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Chivalry II: la recensione di una battaglia medievale!

A quasi 10 anni di distanza, torna una delle serie videoludiche che maggiormente ha influenzato la fusione di generi, rendendo le partite sempre entusiasmanti e avvincenti. Chivalry II è il seguito del titolo rilasciato su PC nel 2012, Chivalry: Medieval Warfare il quale ha per la prima volta unito il genere picchiaduro con quello sparatutto. Il tutto generando un così grande successo da approdare negli anni successivi, anche su PS3 ed Xbox 360.
Pensando al successo del primo titolo, Torn Banner Studios torna sulla cresta dell’onda con un gioco che punta ad essere il titolo definitivo di battaglia medievale.

Chivalry 2 Recensione
Scegli da che parte stare!

Rosso o blu?

Sebbene non si possa certo parlare di una trama particolarmente profonda, veniamo a conoscenza dei soli supposti che abbiano portato i Cavalieri di Agatha, ad opporsi all’Ordine dei Massoni. All’interno di ogni partita ci troveremo in uno dei campi di battaglia dove i due schieramenti si ritrovano faccia a faccia a lottare per il proprio territorio. C’è da ammetterlo: la storia è pressoché fittizia, giacché Chivalry II è un titolo che punta all’eccellenza del gameplay. Non ci si può permettere alcun passo falso e, per il team canadese, il titolo in questione non è altro che una grande opportunità per lanciare uno stile di combattimento che possa ritenersi definitivo, quando ci sono in ballo le armi bianche.

Tra le modalità di gioco presenti in Chivalry II, troviamo una delle più classiche: scontro PvP fino ad un massimo di 64 giocatori, divisi tra i Cavalieri di Agatha e l’Ordine dei Massoni. All’interno di suddetta modalità, troviamo assedi alle fortezze dei secondi da parte dei primi, o scontri in campo aperto. Quando si tratta di assaltare una fortezza dei Massoni, i Cavalieri non dovranno far altro che attaccare spingendo un ariete o qualsiasi altra macchina da guerra, per sfondare le porte del castello Massonico. Per quando riguarda la battaglia in campo aperto, dopo un discorso di incoraggiamento da parte del nostro capitano, ci getteremo nella mischia a testa bassa, caricando contro la squadra avversaria. Vince chi uccide più nemici, portandoli ad inferiorità numerica, o semplicemente riuscendo a conquistare gli obiettivi all’interno del territorio avversario.

Se la partita è troppo confusionale o lunga per voi, non c’è problema! Vi è la possibilità di gettarsi nella mischia con partite limitate di 40 giocatori massimo. Sia in questa che nell’altra modalità, l’obiettivo sarà lo stesso e condividono in particolar modo, anche l’utilizzo limitato di bot da parte del server. Questa è una scelta che tende a facilitare l’ingresso in partita, senza dover attendere ore ed ore all’interno della schermata di caricamento. Questo è inoltre, un modo che mira all’equilibrio tra le due squadre, nel caso in cui dovesse essere difficile per il server, trovare giocatori alla nostra altezza e dover dunque optare, per qualche utente che ha già abbastanza esperienza, non consentendogli di essere affiancato da un numero elevato di veri e propri giocatori.

Se il bilanciamento tra i giocatori non vi ha convinto, vi invitiamo a dare comunque un’occhiata alla modalità Tutti contro Tutti nella quale, non dovremo schierarci in nessuna delle due fazioni. Dotati solamente di armatura, elmo e due armi, ci getteremo all’interno del caos più totale puntando, nel tempo limite, respawn dopo respawn, ad effettuare il numero più elevato di uccisioni ed il numero minore possibile di morti.

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Massoni si nasce, Massoni si muore… se non sei troppo codardo per difendere la tua umile dimora!

Le fondamenta di Chivalry II sono rappresentate dal gameplay: un palese miglioramento dell’idea di base presente all’interno del primo titolo, determinato dall’arma che abbiamo scelto di utilizzare. Questa viene affiancata da una seconda arma (un pugnale o una piccola ascia), che potrebbe servirci nel caso dovessimo perdere la nostra arma principale! Le armi principali si distinguono dunque per il peso, il quale determinerà la velocità dell’arma in affondo, la resistenza in parata ed il danno inflitto con ogni colpo.

Ogni singola fase della meccanica di gameplay (dall’attacco in corsa alla schivata, dall’attacco di gruppo in inferiorità numerica al contrattacco) ci viene illustrata all’interno del tutorial (che volendo, può essere anche saltato). Con una comicità sottile, il nostro maestro ci porterà ad apprendere ogni singola tattica di approccio al combattimento! Il tutto aiutandoci a comprendere le basi dell’attacco e la difesa, fino ad arrivare a destreggiarsi con le armi più sofisticate, in una serie di combo imprevedibili. Il gameplay dunque, ha una base semplice ma è necessario tantissimo allenamento per potersi destreggiare egregiamente.

La difficoltà consiste per lo più nella concatenazione dei colpi, alternandoli in maniera equilibrata alla schivata e alla parata, senza sbilanciarsi troppo e soprattutto, senza ritrovarsi stunnati o in difficoltà di copertura difensiva nel bel mezzo dello scontro. Non vi verrà di certo chiesto di essere dei maestri con la spada o la lancia ma… l’ascia-tevelo dire, conoscere qualche trucchetto è sempre un vantaggio! Come ogni segreto che si rispetti, non è certo semplice da applicare ed ovviamente, oltre ad un intenso allenamento è necessario un elevato senso dell’orientamento. Se si sceglie di giocare in prima persona, anziché in terza, sarà molto semplice utilizzare la telecamera in rappresentanza del proprio capo!

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Ma quanto sei agile?

Su Chivalry II, così come nel primo capitolo della serie, molti giocatori hanno ideato un metodo per schivare gli attacchi laterali alla testa. Non sarà certamente un metodo ortodosso anzi, è quasi da malati di mente, ma sarà quasi un gioco da ragazzi schivare qualsiasi headshot, limitandosi solamente a guardare il cielo. In questo modo il nostro guerriero avrà il viso puntato verso l’alto e la testa all’indietro, schivando qualsiasi tipo di colpo alla testa in stile Matrix.

Come già detto, la vera difficoltà di questa tecnica consiste nel ritornare nella posizione iniziale in maniera piuttosto rapida (senza perdere l’orientamento… e senza nausea), per prepararsi a sferrare un colpo ben assestato sull’elmo del nostro malcapitato nemico. È un gameplay dunque, da apprezzare più che altro negli scontri 1Vs1, di certo non nel caos più totale della battaglia; lì, infatti, le morti casuali portate da avversari alle spalle nel giro di pochi secondi, potrebbero generare frustrazione anche ai giocatori più esperti.

In ogni modalità, all’interno di ogni singola partita, ad ogni respawn, avremo la possibilità di scegliere la classe che più ci aggrada. Ognuna delle classi di Chivalry II è personalizzabile, anche in base allo schieramento selezionato. Potremo infatti personalizzare i guerrieri di ogni classe e di ognuno dei due schieramenti, anzi. Per la modalità Tutti contro Tutti avremo addirittura il nostro schieramento di soldati, pronti a difendere il nostro onore e la nostra dignità videoludica. Tutti e quattro i nostri eroi saranno personalizzabili, ma con volti preimpostati dove all’impossibilità di essere modificabili, si accosta la possibilità di cambiare il colore della pelle, il taglio di capelli e lo stile della barba scelto.

Potremo inoltre scegliere se affidarci ad un uomo ad una donna, per scendere in campo a distruggere il morale dei nostri avversari, oltre alla modifica dell’inventario, dell’arma e dell’armatura da loro indossata, in base ai pezzi e agli strumenti in armeria che fin ora, siamo riusciti a sbloccare. Tranquilli però, non sarà così difficile sbloccare elmi e spadoni migliori, né tantomeno sono richieste numerosissime ore di gioco per ottenere certi miglioramenti. Se siete alle prime armi fatevi furbi e depredate i cadaveri dei vostri nemici, ma anche quelli dei vostri alleati per impugnare un’arma decisamente migliore della vostra e godetevela… fino al prossimo respawn!

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Meglio parare e rimanere vicino o schivare ed prendere aria?

Tornando a noi, in Chivalry II abbiamo dunque 4 classi con le quali approcciarci e, la prima tra queste, è l’Avanguardia. Questa è la classe per chi ama i combattimenti in prima linea e dall’incredibile resistenza ai colpi. Comporta l’utilizzo di armi principalmente a due mani che con un colpo ben assestato, possono risultare letali per la maggior parte dei nemici.
Vi è poi il Valletto il quale si dedica a quelle armi col supporto ad asta come le lance o le picche: entrambe con un affondo maggiore, ma con un’elevata difficoltà nell’assestare colpi laterali. Questa è poi compensata dalla possibilità di impedire al nemico di avvicinarsi tanto facilmente e il poter utilizzare cure extra per i compagni di squadra.

Il Cavaliere, invece, risulta il più versatile per la possibilità di attaccare con una devastante ascia da guerra a due mani, così come la possibilità di imbracciare uno scudo con accetta o falcione; queste peculiarità gli conferiscono il vantaggio di non sacrificare eccessivamente la rapidità di schivata o la resistenza per le parate. Infine vi è una delle classi più discusse del momento: l’Arciere. Focalizzato sulla media distanza, a discapito di una salute decisamente inferiore, l’Arciere si destreggia con arco e frecce ovviamente, o con una balestra al fine di rendere fiero di sé stesso il famoso Guglielmo Tell.

Con una manciata di colpi ben assestati, il nostro Robin Hood potrà eliminare gli avversari dalla media/lunga distanza, senza rischiare troppo all’interno della mischia. Sebbene lo si possa considerare fastidioso come una zanzara in una calda notte di agosto, non vorrei trovarmi nei suoi panni a distanza ravvicinata, a causa della bassa resistenza e della quasi inutile efficacia nel corpo a corpo.

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Pentiti delle tue scelte… o brucia tra le fiamme!

A questo punto, possiamo dire che le classi sono variegate e bilanciate tra loro, rendendo difficile non affezionarsi al loro stile di combattimento, a qualche equipaggiamento; anche ai numerosissimi taunt che considereremo di consuetudine per ballare letteralmente sulla tomba del nostro nemico, per urlare la carica ad ogni respawn o semplicemente per salutare e ringraziare i nostri teammates!

Le classi, la meccanica di gioco e l’approccio al gameplay, sono pensati per far si che ogni tipo di giocatore riesca ad entrare all’interno di Chivalry II senza troppe difficoltà. Certamente, da privilegiare l’edizione PC, per la maggior semplicità di controllo. Chivalry II è un titolo davvero originale, el gameplay e nell’approccio al titolo in sé, ma che manca di un’adeguata “maneggevolezza” su ogni piattaforma (essendo anche un titolo in cross-play dal day-one).

E voi, avete già messo le mani su Chivalry II? Il prezzo super accessibile garantisce un ingresso nella community non indifferente, consentendo a chiunque di poter dimostrare il proprio talento. Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti e continuate a seguirci su Nerdpool.it.

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Chivarly II non è un titolo che punta su una trama spettacolare, su paesaggi immensi e maestosi, sulla profondità dei personaggi o sugli ideali dei due schieramenti in conflitto. L’obiettivo del team di Torn Banner Studios è quello di approdare su ogni piattaforma, con il titolo definitivo di guerra medievale. Il gameplay, la grafica e la longevità dei match online sono il succo di un titolo basato sulla tattica e l’agilità, riuscendo a fondere egregiamente lo studio dei frame che si cela dietro ad un picchiaduro, con l’approccio tattico di uno sparatutto, in terza o in prima persona che sia. Al momento è difficile dire con certezza se Chivalry II riesce nel suo intendo di titolo definitivo sulle armi bianche, ma è senz’alcun dubbio uno dei giochi più strategici e complessi del momento dove ogni scontro sul campo di battaglia, può rivelarsi fatale.Chivalry II: la recensione di una battaglia medievale!