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Starfield, come sono stati creati più di 1000 pianeti?

L’attesa per Starfield, si sa, è alle stelle. Il gioco Bethesda era previsto per la fine dell’anno ma le aspettative sul rilascio sono state disattese, provocando un ritardo di qualche mese. E ora, dopo le faville della presentazione ufficiale di gameplay all’Xbox Showcase, sono molte le domande che necessitano di una risposta.

Primo fra tutti, non è passato inosservato il dettaglio sulla presenza di più di 1000 pianeti esplorabili. Cosa significa questo? Ognuno di essi è stato creato a mano dallo studio Bethesda? Per rispondere a questa curiosità è intervenuto lo stesso Todd Howard, director di Starfield. Secondo le sue dichiarazioni, la maggior parte dei mondi è stata creata in via procedurale. Questo significa che missioni, ambienti e risorse sono state create in modo automatico, una meccanica che ormai lo studio Bethesda conosce molto bene. Howard ha poi specificato che, data la natura procedurale dei pianeti, non tutti saranno per forza divertenti da esplorare. L’obiettivo del giocatore è, a detta del director, quello di scoprire un nuovo mondo e capire se può essere utile alle sue esigenze e alla sopravvivenza.

stafield stars

Ricordiamo che Starfield è atteso per l’inizio del 2023 su Xbox Series X|S e PC e sarà disponibile sia per l’acquisto, sia per il download dal day one su Game Pass. Il gioco è sviluppato dallo studio principale di Bethesda, lo stesso dietro Skyrim. L’opera spaziale ci vedrà impegnati nella sopravvivenza e nella scoperta di più di 1000 pianeti colmi di risorse da raccogliere e nemici da affrontare.

E voi, cosa ne pensate? Siete impazienti di esplorare ognuno di questi corpi celesti? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti e non dimenticate di seguirci su Nerdpool.it per ulteriori aggiornamenti!

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