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Dune: The Sisterhood, Emily Watson e Shirley Henderson nel cast della serie

È tempo di tornare ad Arrakis, perché la serie prequel di Dune della HBO Max sta ufficialmente prendendo il via. Martedì scorso è stato reso noto che Emily Watson e Shirley Henderson sono state scritturate per i ruoli principali di Dune: The Sisterhood. Ordinata originariamente come serie nel 2019, la serie sarà ambientata 10.000 anni prima degli eventi di Dune e sarà basata sul romanzo spinoff di Brian Herbert e Kevin J. Anderson, Sisterhood of Dune. La serie seguirà le sorelle Harkonnen, Valya (Watson) e Tula (Henderson), mentre combattono le forze che minacciano il futuro dell’umanità e fondano la mitica setta nota come Bene Gesserit.

La Watson è stata due volte candidata all’Oscar per il suo lavoro in Breaking the Waves e Hilary and Jackie, e candidata all’Emmy per il suo lavoro in Chernobyl. La sua filmografia comprende anche Il ladro di libri, Gosford Park e Red Dragon. La Henderson, invece, è nota per aver interpretato Moaning Myrtle nei film di Harry Potter, oltre che in 24 Hour Party People e Miss Pettigrew Lives for a Day. Recentemente ha doppiato Babu Frik in Star Wars: L’ascesa di Skywalker.

Di cosa parla Dune: The Sisterhood?

Dune: The Sisterhood è stato precedentemente descritto come una storia raccontata attraverso gli occhi di un misterioso ordine di donne conosciuto come Bene Gesserit. Dotate di straordinarie capacità grazie alla loro padronanza del corpo e della mente, le Bene Gesserit si muovono con abilità nella politica feudale e negli intrighi dell’Imperium, perseguendo piani propri che le condurranno infine all’enigmatico pianeta Arrakis, noto ai suoi abitanti come Dune. Sarà un prequel dei film. La serie sarà scritta dallo sceneggiatore Jon Spaihts, già autore del franchise, con Diane Ademu-John come showrunner e Johan Renck come regista dei primi due episodi.

“Oh, questa storia sta andando avanti e non mi è permesso parlarne molto”, ha detto Spaihts durante un’intervista a The Playlist. “Ma quell’impegno è vivo e vegeto. Alla fine sono stata trasferita per lavorare, non solo su Dune: Part Two, ma per indagare su altre prospettive cinematografiche nell’universo di Dune, di cui stiamo ancora parlando e di cui, ancora una volta, non mi è permesso dire molto. Ma è un mondo molto ricco in cui giocare e penso che sia maturo per le opportunità di narrazione in ogni direzione. Sono in fase avanzata, ma onestamente non conosco i dettagli dei tempi”.

FONTECB

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