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I Misteri dell’Oceano Intergalattico – Recensione

Francesca Ghermandi ha alle spalle una lunghissima carriera nel mondo del fumetto, fatta di numerose pubblicazioni per riviste italiane e straniere (Frigidaire, Linus, Internazionale, ecc.) e di graphic novel di successo (Cronache dalla palude, Grenuord, ecc.). La sua ultima opera, I Misteri dell’Oceano Intergalattico, è uscita da poco per Eris Edizioni ed è la perfetta summa del suo stile artistico. La pubblicazione arriva dopo anni di viaggi e ricerche che hanno portato alla stesura di questa Guida per Naviganti Intergalattici. Scopriamola insieme…

Tra assurdo e scienza

Un uomo si risveglia su un’isola dopo un naufragio scoprendo di essersi trasformato in un cane e di aver perso il cervello. Non riconosce il luogo e si trova a cercare di sopravvivere con il poco che ha mentre strani personaggi cercano di catturarlo. Per Barney è solo l’inizio di un lungo viaggio che lo porterà a fare nuove conoscenze e ad affrontare diverse peripezie. Giovani ragazze che accudiscono gli animali randagi, un dromedario che parla una strana lingua ma capace di costruire ogni cosa, un inventore strampalato che vive all’interno di una gigantesca imbarcazione. Questi sono solo alcuni dei tanti personaggi che il nostro protagonista incontrerà tra le Isole dell’Oceano Intergalattico nel suo tortuoso cammino per ritrovare il cervello e i ricordi del passato.

In I Misteri dell’Oceano Intergalattico, Francesca Ghermandi riesce a far incontrare tantissime idee, dando vita a un racconto che alterna situazioni assurde a nozioni scientifiche molto accurate. Il tutto si incastra in un affascinante gioco di metafumetto, dove il volume stesso che stringiamo tra le mani durante la lettura è parte integrante della storia. Una vicenda raccontata da Barney attraverso le parole del suo diario, dove annota tutto quello che gli accade, commentando in maniera più o meno sarcastica ogni evento. Inoltre, l’ultima sezione del volume è proprio la parte più scientifica e funge a mo’ di manuale per spiegare nel dettaglio alcune nozioni tipiche del mondo della navigazione o curiosità varie che riguardano l’Oceano Intergalattico, sempre con grande ironia.

La ricchezza stilistica

Suddivisa in capitoli, la storia segue una direzione precisa ma sempre imprevedibile nel suo svolgimento. Ogni tavola porta con sé situazioni, personaggi e trovate narrative inaspettate e sorprendenti che tengono alta l’attenzione e invogliano a scoprire l’assurdità successiva che vivrà Barney. Il disegno è molto accurato e ricco di dettagli, ogni pagina è unica e suddivisa in tante piccole scene, dove ognuna ha un preciso significato. L’autrice alterna tavole ricche di scritte e dialoghi, spesso espressione dei pensieri dei personaggi, ad altre completamente mute. Le immagini parlano da sé o basta il lettering di una specifica parola o onomatopea a trasmettere tutto il senso di quella scena.

Questa scelta stilistica ben precisa fa sì che I Misteri dell’Oceano Intergalattico non sia un’opera di immediata fruizione e che potrebbe anche spaventare i lettori o le lettrici più “pigre”. La gabbia classica del fumetto viene completamente a mancare e a ogni pagina sta a noi seguire l’andamento della storia e prestare attenzione a tutti i piccoli dettagli disseminati qua e là. Ma vedrete che bastano poche tavole per abituarsi e restare ammaliati dallo stile di Francesca Ghermandi.

L’Odissea di Barney

Naufrago su un’isola sconosciuta, Barney ricorda per certi versi il più celebre Ulisse e il suo viaggio verso casa, pur con un esito molto diverso. Ad esempio, le arpie che ammaliano i naviganti con le loro parole ci fanno pensare alle sirene omeriche. Realtà e fantasia si mescolano alla perfezione e ogni tappa porta con sé oggetti e luoghi che ricordano la nostra vita quotidiana e la società moderna, ma sempre con quella punta di grottesco e assurdo che fa sorridere, ma anche rabbrividire in certe scene.

Tra rituali sciamanici, viaggi sulla luna, dromedari che assomigliano a Braccio di Ferro e giganteschi pesci luna ne vedrete delle belle. Iniziate la lettura e accompagnate Barney in questo assurdo viaggio nell’oceano intergalattico!

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