Ant-Man and the Wasp: Quantumania non ha disatteso le aspettative e regalandoci grandi emozioni, esplorando ancora di più l’universo quantico. La realizzazione e la caratterizzazione del nuovo universo parallelo, ci ha fatto vedere cosa nasconde e come funziona nel dettaglio, dalla flora a chi vi abita. In più ci vengono fatto vedere alcuni momenti del passato di Janet van Dyne, interpretata da una grandiosa Michelle Pfeiffer. L’ex Wasp, ha nascosto molte cose a suo marito ed a sua figlia Hope da quando ha fatto ritorno sulla Terra.
Scott Lang è sempre il solito eroe che prende le cose alla leggera, e cerca di non esporsi per evitare problemi, ma che poi inevitabilmente arrivano. Soprattutto perché Scott vuole cercare di tenere al sicuro suo figlia Cassie, che in questo film è al centro della storia. Infatti, Ant-Man and the Wasp: Quantumania è il modo giusto per raccontare in che modo Cassie Lang inizia a prendere possesso e confidenza con i poteri e la tuta dati dalle particelle Pym.
Maiuscole sono state le interpretazioni di Michelle Pfeiffer e Michael Douglas, che nel film hanno una grande importanza. Il loro apporto è fondamentale e non fanno per niente da contorno alla storia che vede protagonisti Scott e Hope, anzi sembrano esserne comprimari, apparendo in molte scene.
Molto atteso era anche la prima versione in live-action di M.O.D.O.K. Il ritorno del Calabrone interpretato da Corey Stoll, che non ha sfigurato. Rivaleggiare con Kang e con quello che ha portato alla pellicola non era facile, ed il grande carisma di Majors prevale e surclassa tutti. Da sottolineare la grande interpretazione di Jonathan Majors nei panni di Kang – Il Conquistatore che ha messo in scena un villain perfetto: minaccioso e crudele.
Non manca il classico umorismo che troviamo in quasi tutti i prodotti dei Marvel Studios, battutine e qualche risate ci sono sempre, fortunatamente mai fuori contesto.
L’eredità dei poteri di Ant-Man passerà già il testimone?
È evidente che la prossima fase del Marvel Cinematic Universe sia fondamentale per il futuro della saga. Soprattutto perché abbiamo già visto passaggi di testimone nelle diverse serie che sono andate in onda su DisneyPlus. Partendo dalla serie su Occhio di Falco che ci ha introdotto Kathryn Bishop, passando da Black Widow che ci ha presentato la nuova Vedova Nera, ovvero Yelena Belova o da WandaVision che ci ha iniziato a presentarci Billy e Tommy, figli di Wanda e Visione.
Insomma una fase che prevede un cambio della guardia, e che vedrà in futuro le nuove generazione prendere il posto di chi ha fatto grande l’MCU. Insieme a questi nomi, troviamo Cassie Lang, interpretata da Kathrine Newton, che ha già preso i poteri di Ant-Man. Molto probabilmente la vedremo in futuro e se si seguirà la linea dei fumetti, si unirà agli Young Avengers.
Perfetta, determinata e con fiducia in sé stessa, Cassie si prende la scena dimostrando che anche lei può indossare l’armatura. Il rapporto con il padre, sempre pieno di alti e bassi, anche per colpa delle numerose volte in cui Lang è stato in carcere, la porta a cercare di fare qualcosa di più per gli altri, perché il tempo non è mai abbastanza per stare insieme.
Proprio il tempo è il motore del film, in quanto Kang è minaccioso, brutale e molto pericoloso, e cerca di convincere chi cerca di fermarlo promettendogli più tempo o di recuperare quello perso in passato.
Ant-Man and The Wasp: Quantumania, Michelle Pfiffer e Michael Douglas rubano la scena
I veri Ant-Man and The Wasp del titolo, potrebbero essere benissimo Janet van Dyne e Hank Pym. Infatti sia Michelle Pfiffer che Michael Douglas sono stati straordinari ed ammalianti davanti allo schermo. La Pfiffer è perfetta, misteriosa e scrupolosa, intelligente e mai banale. Michael Douglas è solenne e sempre attento ai dettagli, anche compare meno di Janet, ma quando Hank si fa vedere sullo schermo è sempre un passo avanti agli altri.
Insomma, è vero che i protagonisti della pellicola dovrebbero essere Evangeline Lilly e Paul Rudd, ma Ant-Man and The Wasp originali potrebbero essere tranquillamente sia i primi, in quanto ad combattimento ed intelligenza, che gli ultimi due. Sicuramente Scott Lang ruba la scena, anche se la stella più brillante per interpretazione e per intensità è quella di Jonathan Majors, nei panni di Kang, Il Conquistatore.
La nuova minaccia dell’MCU, crudele, forte e senza scrupoli: Kang – Il Conquistatore
Era quello che tutti stavamo aspettando, che tutti i fan volevano: un nuovo villain da dividere tra odio e amore. Esattamente, perché quando si inizia a non sopportare un personaggio scritto per un film, ad odiarlo ed a volverlo vedere in ginocchio, sconfitto, significa che gli sceneggiatori hanno fatto un grande lavoro. Questo è il caso di Kang – Il Conquistatore che ha l’arduo compito di prendere il posto di Thanos come villain finale, più difficile da distruggere e più crudele dei prossimi film Marvel.
Jonathan Majors ha tirato fuori una prestazione maiuscola, di grande spessore che ha regalato emozione, paura e rabbia negli spettatori in sala. Ci sarà tempo per iniziare ad odiarlo come Thanos. Sicuramente Kang ha tutte le carte in regola per essere minaccioso e temuto tanto quanto il Titano Pazzo, se non di più. Staremo a vedere quello che accadrà, ma se le basi per il futuro che Kevin Faige ha pensato per i prossimi film Marvel sono queste ci sarà di divertirsi.
Un finale che poteva provare ad essere più coraggioso, ma che evidentemente ha piani molto più grandi per i protagonisti della pellicola. Sicuramente rivedremo Kang contro gli Avengers, e soprattutto al suo massimo potenziale
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