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Bao Publishing presenta Tokyo Love Story

Un classico del manga seinen rom-com di fine anni Ottanta, già celebre in Giappone per l’adattamento televisivo di culto, finalmente in Italia per la linea Aiken. Fumi Saimon racconta la storia di un gruppo di amici trasferiti a Tokyo e le loro vicissitudini sentimentali, di come hanno trovato la loro strada e hanno capito cosa volevano davvero dalla vita. 

«Se c’è una cosa che si può dire con certezza delle relazioni è che “prima o poi, l’amore finisce”. Quando l’infatuazione iniziale finisce, ciò che resta può essere amore o odio. Dipende solo dalla determinazione di ciascuno di noi.»
– Fumi Saimon

BAO Publishing è lieta di annunciare un nuovo titolo della linea Aiken, il manga di BAO: Tokyo Love Story vol.1 di Fumi Saimon.

Finalmente in libreria uno dei titoli della linea Aiken più attesi di sempre: la storia di Kanji, ventenne riservato all’inizio della sua carriera, l’esuberante Rika che lavora nel suo stesso ufficio, Satomi maestra seria e amorevole decisa a fare sempre la cosa giusta e Ken’ichi, playboy, studente tormentato e amico d’infanzia di Kanji, che si affacciano al mondo del lavoro ed esplorano le mille sfaccettature di sentimenti profondi e legami complessi nella Tokyo contemporanea.

Un manga coinvolgente e ricco di colpi di scena – che sarà completo in quattro volumi – che ha appassionato i lettori giapponesi fino ad arrivare a vendere più di due milioni di copie, trasposto anche in una fortunata serie tv.

Tokyo Love Story vol.1 è disponibile in libreria e fumetteria dal 29 settembre 2023

Fumi Saimon, nata a Tokushima nel 1957, fin da bambina ama leggere manga. Dopo il diploma si trasferisce a Tōkyō per frequentare l’Università di Ochanomizu, dove conosce anche il futuro marito, anche lui mangaka, Kenshi Hirokane. La sua opera più conosciuta è Tōkyō Love Story, della quale è stata tratta una serie live action in formato dorama andata in onda per la prima volta nel 1991. Nel 1983 l’autrice ha vinto il Kodansha Manga Award con P.S. Genki Desu, Shunpei, e nel 1992 lo Shogakukan Manga Award con Kazoku no Shokutaku e Asunaro Hakusho.

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