Big Loop Studios è una software house bulgaro-tedesca che si dedica allo sviluppo di giochi platform. Pur essendo classificata come casa indipendente (e quindi indie) riesce a sviluppare giochi con molta cura e all’altezza di molte altre software house. L’ultimo progetto si chiama Boxes: Lost Fragments, un gioco rompicapo particolare che ci porta alla risoluzione di diversi enigmi per avanzare di trama. Vediamo, dunque, come se la cava il gioco con questa recensione!
Un piccolo incipit al gioco
Boxes: Lost Fragments ci fa fiondare direttamente nelle dinamiche di gioco con un piccolo accenno di trama. Impersoniamo un ladro leggendario che arriva in una sontuosa e imponente villa. All’interno ci sono numerosi rompicapo che, purtroppo, ci faranno prigioniero. Siamo, quindi, racchiusi nella villa e costretti a risolvere rompicapo per poter avanzare di livello.
Quello che ci si para davanti è una scatola che dobbiamo aprire risolvendo vari enigmi oltre ad una lettera di una enigmatica Auora che ci intima a proseguire.
L’obiettivo del gioco è, quindi, chiaro dopo pochi attimi di gioco. Risolvere le scatole per ottenere degli oggetti che porteranno alla risoluzione della stanza in cui siamo e tentare la fuga. Alla risoluzione della stanza proseguiremo con la successiva e così via. A cosa punta questa persona che si firma come Aurora?
Uno sguardo al gameplay
Come accennato nel tutorial, Boxes: Lost Fragments è un sorprendente gioco di risoluzione di rompicapi atto a farci avanzare tra le stanze e con una trama studiata attorno. I rompicapo ed enigmi sono stati disegnati sotto forma di scatole che hanno una sequenza per poter essere aperte e risolte. La risoluzione di ogni scatola prevede di dover accedere a scompartimenti segreti, usare chiavi e ispezionare oggetti raccolti. Inoltre, ci potremo trovare davanti ad enigmi più difficili come il “gioco del quindici” per riordinare numeri o far avanzare un oggetto verso un determinato incastro della scatola che ci porta all’enigma successivo. Dunque, la logica e qualche ragionamento sono i principali temi con cui affrontare il gioco.
La risoluzione delle quattro scatole per livello ci farà ottenere quattro frammenti atti alla risoluzione dell’enigma principale, nella stanza in cui ci troviamo. Come per le scatole, anche qui dobbiamo risolvere alcuni enigmi che avranno lo scopo di muovere meccanismi o alimentare un qualcosa che ci fornirà un gettone; tale gettone sarà la chiave per avanzare di livello e di stanza. Ogni rompicapo che affrontiamo è unico e le scatole sono state disegnate per non essere ripetitive, a livello di enigmi.
In dotazione, ottenuta nella prima fase del tutorial, abbiamo una maschera con cui interagire nel menu di pausa; tale funzione ci permette di ricevere un piccolo aiutino andando a focalizzare sulla scatola il prossimo passo da risolvere. Il gioco, tuttavia, non ci aiuta negli step dell’enigma della risoluzione ma possiamo oltrepassare tutta la parte dell’enigma.
Come appare Boxes: Lost Fragments?
Boxes: Lost Fragments, alla prima impressione videoludica lascia un feedback molto più che positivo. La prima cosa che salta alla vista è la cura sul comparto grafico e tecnico, sia dell’ambiente di contorno sia delle protagoniste, le scatole. Le “Boxes” sono state disegnate con una miriade di dettagli che risaltano subito all’occhio come per la parte sonora. L’inserire una chiave in un lucchetto o meccanismo, spostare parti metalliche delle scatole e girare ingranaggi ci darà un feedback sonoro curato e ricreato con ottimi risultati.
La presenza, saltuaria, di alcuni glitch grafici o bug, tuttavia, non ha permesso, in determinati livelli, di completare la stanza, costringendoci ad eseguire un reset(1).
Gli enigmi, una volta raccolti i frammenti, quindi nella stanza “principale”, risultano sulla stessa linea delle box ovvero, la risoluzione di una parte dell’enigma per affrontare il successivo per arrivare al risultato finale, il gettone.
(1)Il gioco è stato provato e terminato prima del day one, una patch potrebbe già aver risolto tali problematiche.
Le nostre valutazioni
Boxes: Lost Fragments è un valido gioco che racchiude enigmi e rompicapo all’altezza delle aspettative che vediamo, ad esempio, nei trailer di lancio. Ogni stanza giocata ed i suoi enigmi riguardo le quattro box legate sono stati studiati per avere temi differenti. La stessa cura viene data anche alla stanza principale come per il contorno cupo dato dalla trama, lasciata sotto forma di biglietti.
Ne voglio ancora!
Uno dei punti deboli, se dobbiamo considerarlo tale, di Boxes: Lost Fragments è, purtroppo, la durata del gioco. L’esperienza fornita da Big Loop Studios comprende 5 livelli e, dunque, in totale, 20 “boxes” da risolvere. Tradotto in termini di tempo di gioco siamo a circa 5 ore di gioco. Dal punto di vista della risoluzione dei rompicapo alcuni enigmi sono abbastanza facili da risolvere ma, nel complesso, è intrigante procedere, sia per scoprire tutti i dettagli riguardanti la trama, sia per affrontare la sfida della prossima scatola.
Il finale del gioco lascia di stucco e con le parole “Ne voglio ancora! Quando arriverà un sequel?“
Boxes: Lost Fragments è, comunque, un titolo consigliato per qualsiasi giocatore, anche per coloro che sono neofiti del genere rompicapi. Gli enigmi, esclusi certi casi, non faranno “impazzire” i giocatori meno esperti mentre, dall’altro lato della medaglia, potrebbero stuccare, per superficialità, i più volenterosi di sfida. Non si tratta di un limite perché, dal mio punto di vista, ovvero, neofita e poco esperto, ho avuto il desiderio di volere più enigmi, visto il finale offerto.
Boxes: Lost Fragments, in conclusione, è un gioco assolutamente da provare e finire, offre, infatti, un buon feedback per tutti i giocatori.
Ricordiamo, inoltre, che il titolo è stato pubblicato oggi, su Steam, grazie all’editore Snapbreak Games.
Avete già provato a risolvere qualche “Boxes”? Qualche enigma vi ha messo alla prova? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti e non dimenticate di seguirci su Nerdpool.it!
