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Brothers: A Tale of Two Sons Remake – la nostra recensione!

Nell’epoca dei remake, quasi tutte le opere più importanti e significative vengono rimesse a nuovo per permettere ai nuovi giocatori, ma anche ai più nostalgici, di rivivere delle vere e proprie perle del mondo videoludico. Vediamo se gli sviluppatori sono riusciti a migliorare questo piccolo capolavoro che già si era fatto strada nei nostri piccoli cuori da gamer con la nostra recensione di Brothers: A Tale of Two Sons Remake!

La storia

Impersoneremo due fratelli, Naia e il fratello minore Naiee che, dopo una cupa scena introduttiva, partono alla ricerca di una medicina per il padre malato. Ogni fratello è controllato simultaneamente da un pollice e da un pulsante di attivazione, il che implica un tipo di consapevolezza spaziale che potrebbe farvi fondere il cervello, almeno per i primi minuti. L’esercitazione guida l’utente in giro per il villaggio, consentendogli di interagire con gli abitanti e di abituarsi al sistema di controllo. Ogni fratello suscita reazioni diverse. Il più maturo Naia è la forza trainante, sempre alla ricerca della strada da percorrere, indicando la direzione da prendere. Naiee è il giovane impertinente, che calpesta i tetti, spruzza acqua in faccia alla gente e fa dondolare troppo le sedie degli anziani.

Brothers: A Tale of Two Sons Remake recensione

L’epico viaggio dei due fratelli ci porterà direttamente in luoghi fantastici dove dovremo sempre sfruttare i due ragazzi per procedere, fulcro fondamentale della storia. Le location del gioco sono state ricreate in maniera perfetta, dal villaggio dei contadini passando per le vette innevate, gli sviluppatori sono riusciti a migliore quelle zone dove in passato abbiamo vissuto la simpatica storia dei due fratelli.

Il gameplay

Un’altra caratteristica fondamentale che è stata mantenuta intatta è lo schema di controllo. In Brothers: A Tale of Two Sons Remake si utilizzerà una metà del controller per muovere il fratello maggiore, mentre l’altra metà controllerà il fratello minore. Sfortunatamente, questo nuovo schema, anche se facile da usare, ha i suoi momenti di confusione che rendono il controllo dei due fratelli un po’ una sfida.

Fortunatamente, per chi vuole provare il gioco con un amico, il remake prevede una nuova modalità cooperativa. In questo modo l’esperienza di gioco in due è molto più comoda: ogni giocatore ha il proprio controller, senza dover capire il modo migliore di usare un unico controller per gestire entrambi i fratelli. A questa nuova opzione di qualità della vita si aggiungono anche altre caratteristiche di accessibilità, che aiutano sia i neofiti che i giocatori affetti da varie disabilità.

Naturalmente, accanto agli elogi dobbiamo anche sottolineare alcuni dei difetti del remake. Non volendo toccare la formula originale, gli sviluppatori hanno lasciato inalterati anche i punti deboli del gioco originale che abbiamo già menzionato, in particolare il pignolo schema di controllo. Proprio come nell’originale, anche il remake enfatizza la storia, facendo passare in secondo piano il gameplay. Di conseguenza, il gioco non rappresenta una vera sfida da portare a termine.

Brothers: A Tale of Two Sons Remake recensione

Durata del titolo

Un altro aspetto negativo è la lunghezza del gioco: in circa tre ore può essere terminato senza un vero motivo per tornare. I fan apprezzeranno ovviamente i nuovi bonus che si sbloccano finendo il gioco, ma non c’è motivo di rigiocare più volte la storia lineare di Brothers: A Tale of Two Sons Remake.

Naturalmente, gli aspetti negativi impallidiscono rispetto all’esperienza complessiva: Brothers: A Tale of Two Sons Remake è una montagna russa di emozioni come lo era l’originale. Durante l’intero viaggio si percepisce che Josef Fares è anche un regista cinematografico, che ha messo la sua esperienza cinematografica al servizio dello sviluppo di questo gioco. Se vi sono piaciuti A Way Out o It Takes Two, dovete assolutamente giocare a questo capolavoro che è alla base di questi titoli co-op.

Brothers: A Tale of Two Sons Remake recensione

Comparto grafico e audio

La grafica di Brothers: A Tale of Two Sons Remake è decisamente migliorata, il che ci permette di godere al meglio di questa epica avventura. Lo stile cartoonesco dei personaggi è cambiato per rendere gli asset molto più realistici, il che rende molto più fruibile l’opera finale.

Il gioco mantiene il doppiaggio e la lingua ignota dell’opera principale andando però a rimodernizzare la colonna sonora, parte fondamentale del gioco.

Conclusioni

Brothers: A Tale of Two Sons Remake è una vera e propria perla per tutti i videogiocatori. Non troppo impegnativo, permette all’utente di vivere una delle avventure più interessanti e drammatiche che il mondo videoludico possa offrire. Il team degli sviluppatori riesce perfettamente a svecchiare il titolo rendendolo un must have delle nostre librerie digitali e non.

Brothers: A Tale of Two Sons Remake è un capolavoro che va assolutamente giocato. Una vera e propria perla che ci permette di vivere una delle più belle avventure videoludiche dell'ultimo decennio, vantando anche un gameplay "differente" sotto ogni punto di vista.

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