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Duranki di Kentaro Miura e Studio Gaga

Il nome di Kentaro Miura, scomparso prematuramente nel 2021 resterà per sempre legato a Berserk, l’opera che gli ha dato la fama mondiale e ne ha consacrato le grandi abilità di scrittore e disegnatore. Il mangaka ha dedicato quasi la sua intera carriera alla storia di Gatsu, concedendosi pochi altri lavori, nello specifico Il Re Lupo, Japan, Gigantomachia e, più di recente, Duranki (o Dur-An-Ki). Proprio quest’ultimo, ancora inedito in Italia, arriva ora in un volume unico, che contiene tutto il materiale pubblicato ed extra lasciato dall’autore al momento della sua morte.

Piccola curiosità: il titolo è una parola composta di origine sumera formata da Dur (legame), An (Paradiso, cielo) e Ki (Terra), che potrebbe essere resa come “Il legame tra il cielo e la Terra”.

TRAMA

Duranki è la storia di Usumgal, un giovane personaggio di identità non binaria, né maschio, né femmina, in parte essere umano e in parte divinità. Creatura plasmata dagli dei, nasce dal frutto di un’unione proibita e viene speditə sulla Terra per essere accuditə da una coppia di anziani. Crescendo, inizierà a scoprire il mondo intorno e capirà pian piano di avere alcune capacità speciali, che potranno forse cambiare il mondo.

I TEMI

Parlare di Duranki non è facile, considerando il poco materiale a disposizione, che lascia solo intravedere le potenzialità di quest’opera. Di per sé, già il protagonista risulta molto interessante, mettendo in campo un discorso sul genere che torna a più riprese, in particolare quando Usumgal conosce gli altri bambini e si rende sempre più conto di essere in qualche modo diversə.

In secondo luogo, essendo un essere a metà tra l’umano e il divino, Usumgal dimostra abilità e intelletto fuori dal comune per la sua età. Grazie al suo ingegno, riesce ad aiutare i genitori adottivi nel lavoro dei campi e nella caccia e inizia a costruire nuovi marchingegni e strumenti innovativi per l’epoca storica. L’autore non fornisce una precisa indicazione temporale ma diversi elementi aiutano a contestualizzare il racconto. Ad esempio, i due anziani che accolgono Usumgal abitano vicino ai resti di una gigantesca imbarcazione che ricorda l’Arca di Noè, mentre il popolo Hurrita rimanda alle antiche popolazioni della Mesopotamia.

I disegni rendono alla perfezione l’ambientazione e i personaggi, molto ben caratterizzati per quanto ancora in divenire. Nei sei capitoli della storia c’è una discreta dose di azione, ma molto spazio è lasciato anche ai sentimenti di Usumgal e degli altri ragazzini, che provano per lui/lei un misto di ammirazione e attrazione. Le ultime pagine introducono una minaccia per i protagonisti, ma non vediamo l’esito dello scontro.

LA STRUTTURA DEL VOLUME

Rimasta incompiuta con la morte dell’autore, lo Studio Gaga ha deciso di non proseguire con la pubblicazione di Duranki dopo l’ultimo capitolo uscito, il sesto, lasciando un finale totalmente aperto. Tuttavia, per l’edizione in volume si è deciso di includere tutto il materiale già scritto e disegnato dal maestro Miura, a partire dall’ideazione del progetto.

Prima di diventare la storia che possiamo leggere nei sei capitoli, Miura aveva in mente una vicenda in parte simile, ma anche molto diversa, e che prendeva il nome di Amazones. La seconda metà del volume contiene, quindi, l’intera sceneggiatura scritta per questo progetto e i bozzetti dei personaggi. Una sorta di isekai che portava un ragazzo dei giorni nostri a combattere al fianco delle amazzoni contro gli eserciti greci. È affascinante pensare a come è evoluto il progetto, mantenendo qualche tematica affine.

CONCLUSIONE

Indubbiamente, la lettura di Duranki vi lascerà un po’ con l’amaro in bocca, facendo solo intravedere le potenzialità di una storia con tematiche moderne e disegnata in maniera splendida dallo Studio Gaga, ormai gli eredi di Kentaro Miura. Un volume unico che piacerà agli appassionati anche per la ricchezza dei materiali extra, che ci danno un quadro d’insieme sul progetto e risultano per questo molto interessanti. Risulta molto difficile dare un voto a questa storia ma si apprezza sicuramente la cura messa nel volume, arricchito anche da un mini poster a colori.

Prendete Duranki come il testamento di Miura e l’ultimo saluto a un grande mangaka, scomparso troppo presto ma la cui opera rimarrà per sempre immortale.

(Disponibile anche in bundle insieme a un’edizione variant di Berserk Collection Serie Nera 1)

Un volume che diventa quasi il testamento di Kentaro Miura, con i sei capitoli di Duranki, gli unici usciti prima della morte dell'autore. Un assaggio di quello che poteva essere, con diversi spunti interessanti, ma arricchito da un corposo apparato extra che ricostruisce la nascita del progetto.

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