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Frieren: Oltre la fine del viaggio – La nostra recensione dei primi episodi

La stagione anime autunnale è cominciata! Sin dal suo annuncio, un anime in particolare ha suscitato l’interesse di moltissime persone, perché si tratta di un’opera fantasy classica che mancava nel panorama animato ormai oltremodo composto da isekai. Stiamo parlando di Frieren: Oltre la fine del viaggio, trasmesso da Crunchyroll che ne ha già annunciato anche il doppiaggio italiano e che ringraziamo per permetterci la visione.

Quando finisce la missione

Frieren e il suo gruppo di avventurieri tornano trionfanti dopo aver sconfitto il Re Demone. La città è in festa, così come il resto del regno per questo nuovo periodo di pace che si staglia all’orizzonte. Le feste si protraggono per tutto il giorno e, alla sera, comincia una pioggia di meteore, un evento che accade ogni cinquant’anni. Guardando quello spettacolo, i quattro eroi non possono far altro che ricordare le loro disavventure. Il loro divertimento però si placa perché si rendono conto di quanto il tempo sia effimero per l’elfa Frieren che promette di portare i suoi amici a vedere la pioggia di meteore in un luogo migliore la prossima volta che accadrà.

Passano così cinquant’anni, Frieren è ancora perfettamente la stessa, mentre i suoi amici sono decisamente invecchiati, in special modo l’eroe Himmel. I quattro si riuniscono e viaggiano per qualche giorno per raggiungere lo spettacolare luogo scelto da Frieren, ma proprio durante il grande spettacolo notturno, Himmel si spegne serenamente. Durante i suoi funerali, Frieren si rende conto di non averlo mai conosciuto e di essere sempre stata fredda nei suoi confronti. Dopo qualche anno, si ritrova con Heiter, l’altro compagno umano, che ha preso con sé una bambina particolarmente portata per la magia: Fren. La ragazza ha ancora molta strada da fare, ma il sacerdote riesce a ingannare l’elfa nel prenderla come sua allieva prima di spirare. Inizia così il nuovo viaggio di Frieren, destinato alla ricerca di magie particolari, ma con il vero obiettivo di farle ricordare i suoi compagni e di conoscerli meglio.

Fantasia al potere

La produzione dell’anime di Frieren: Oltre la fine del viaggio è opera di Madhouse, uno delle storiche case dell’animazione. Questo è, di per sé, sinonimo di qualità e cura nel dettaglio. Gli sfondi sono splendidi, così come le animazioni dei personaggi. In special modo, la capacità di far risaltare i dettagli in maniera semplice e efficace è il fiore all’occhiello di questa produzione. Mentre per quanto riguarda la colonna sonora, questa è stata affidata a Evan Call, un compositore statunitense capace di donare quel tipico tono medievaleggiante tanto caro a tutti.

Finito un viaggio, si parte per il secondo

Frieren: Oltre la fine del viaggio raccoglie, in parte, quella grande domanda che spesso ci chiediamo quando terminiamo un’avventura, sia essa di un videogioco o di una campagna di Dungeons & Dragons. Cosa accade dopo aver terminato la nostra missione? Solitamente, alcune risposte vengono date, ma mai oltre quel breve lasso di tempo, mentre invece quest’anime prova a fornire una risposta. Ma non è solo questo, infatti, uno dei lati fondamentali dell’opera riguarda il vivere la nostra breve vita. Conoscere gli altri, non solo superficialmente, perché un viaggio ci può accomunare per un breve tempo, ma terminato quello, ognuno di noi deve trovare qualcosa con cui aggrapparsi agli altri e per riuscire a vivere i ricordi che quell’esperienza ha portato prima che sia troppo tardi per alcuni di noi.

Frieren: Oltre la fine del viaggio ci porta in un mondo fantastico, escludendo il genere isekai, assente da troppo tempo nel panorama animato giapponese. Le premesse perché quest’anime si riveli la sleeper hit della stagione ci sono tutte, ora non ci resta che intraprendere il viaggio insieme alla nostra elfa millenaria Frieren.

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