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Ghostbusters: Minaccia Glaciale – Tutti gli easter egg relativi al franchise

ATTENZIONE! QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER! PROSEGUITE NELLA LETTURA A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO!

Quando fruiamo di un prodotto, molto spesso, andiamo alla ricerca di possibili easter egg, tutte quei riferimenti, evidenti o nascosti, che rimandano a qualcosa appartenente al franchise oppure collegato a altre opere simili. Questo non poteva non accadere con Ghostbusters: Minaccia Glaciale, il nuovo film dedicato al mondo degli Acchiapafantasmi! Andiamo insieme a scoprire i più grandi riferimenti presenti all’interno del film.

Tributi necessari

Il film si apre con la scritta Per Ivan, questo è un riferimento a Ivan Reitman, scrittore e direttore dei primi due Ghostbusters, produttore esecutivo del remake al femminile del 2016, deceduto nel 2018, prima che suo figlio, Jason Reitman, completasse il film precedente Ghostbusters: Legacy. In una scena seguente viene invece tributato Harold Ramis, l’interprete di Egon Spengler, nonno di Phoebe, quando una donna si reca nel negozio di antichità di Ray per scoprire se l’orologio fosse abitato dallo spirito di suo marito chiamato, appunto, Harold.

Spazio ai The Real Ghostbusters

Il franchise di Ghostbusters ha ricevuto anche un adattamento animato, intitolato The Real Ghostbusters, andato in onda dopo l’uscito del secondo film. All’interno di Ghostbusters: Minaccia Glaciale ci sono due grandi riferimenti alla serie, quello che si vede per primo è la storica Ecto-3, la motocicletta con sidecar utilizzata per recarsi alla libreria (di cui vi parleremo in seguito) e che nel film è denominata Ecto-C.

L’altro grande riferimento alla serie arriva proprio prima dello scontro finale con Garraka, quando Janine, l’impavida segretaria, indossa la classica tuta da Acchiappafantasmi. Questa volta non è equipaggiata con uno zaino protonico vero e proprio come nella serie animata, ma con una versione in miniatura da polso che modernizza il personaggio e i gadget di tutta la squadra.

Fantasmi, luoghi e oggetti

Gli omaggi e i rimandi ai primi due film sono molteplici, perché Ghostbusters: Minaccia Glaciale è ambientato nella stessa città teatro di quegli eventi. Così ritroviamo nuovamente la famosa biblioteca dove i tre Acchiappafantasmi originale si formano e incontrano il loro primo fantasma. La bibliotecaria fa il suo ritorno in questa nuova avventura, nello stesso luogo del primo film e, esattamente come durante il loro primo incontro, intima loro di fare silenzio all’interno del luogo di studio.

Non poteva certamente mancare uno dei fantasmi più iconici della serie come Slimer, che ha trovato una nuova casa nella soffitta della caserma. Ritornato il solito mangione di sempre, ci ricorda il momento della sua presentazione quando Trevor, il nipote di Egon, prova a catturarlo e lo lascia “smerdato”, esattamente come era capitato a Peter tanti anni fa. Oltre a Slimer, vediamo tornare anche i mini-Puft, le versioni miniaturizzate del gigante della pubblicità di gnocchi di lichene che aveva terrorizzato New York nel lontano 1984.

Passando agli oggetti, possiamo ricordare con calore l’elmetto utilizzato da Egon per analizzare Louis Tully quando questi gli viene consegnato dalla polizia. Un riferimento che non solo omaggia il primo film, ma anche Rick Moranis, attore che ha deciso di lasciare la scena alla fine degli anni ’90. Oltre a questo, c’è spazio anche per lo strumento utilizzato dagli Acchiappafantasmi utilizzato nel secondo film per riuscire a muovere la statua della libertà. Durante il tour del nuovo laboratorio organizzato da Winston, possiamo notare come uno degli spara-melma sia presente nella stanza.

Le storie mai finite

Ma non ci sono solo rimandi attraverso oggetti e fantasmi, infatti, ci sono riferimenti anche per i personaggi. Tutti ricordano la scena del primo Ghostbusters dove Ray fumava una sigaretta e questa rimane attaccata al suo labbro, in questo film il dottor Stantz dice chiaramente di aver smesso di fumare quando, durante il combattimento con Garraka, necessitano di un accendino e lui, da anni, non lo ha più con sé.

Il più grosso riferimento arriva da un personaggio che i fan di lunga data riconoscono subito: Walter Peck è tornato. Diventato sindaco della grande mela, ha da subito un incontro con i Ghostbusters e rinfaccia immediatamente loro i gravi danni che hanno fatto alla città, ora e in passato. Anche in Ghostbusters: Minaccia Glaciale questo atipico antagonista riesce a far chiudere i battenti agli Acchiappafantasmi grazie alle leggi, ma il riferimento migliore resta l’atteggiamento di Phoebe nei suoi riguardi. Inizialmente calmo e riflessivo, per poi lanciarsi all’attacco del sindaco esattamente come suo nonno aveva fatto prima di lei.

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