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Hell’s Paradise 1-3 – Recensione

Uno degli adattamenti anime più richiesti degli ultimi tempi è Hell’s Paradise. Aspettato da tutta la redazione, come detto nelle nostre Sei Gemme, questo è finalmente arrivato il primo aprile e noi siamo qui per raccontarvi ciò che pensiamo di quello che, probabilmente, è l’anime debuttante migliore di questa stagione! Vi ricordiamo, inoltre, che questi è disponibile sulla piattaforma Crunchyroll che ne ha già anche annunciato il doppiaggio italiano.

Volontà di vivere

Gabimaru è un ninja di Iwagakure che viene catturato durante un assalto. La sua pena non può che essere una sola: la morte. Gli uomini tentano con qualsiasi mezzo a uccidere Gabimaru, soprannominato l’Arido, ma nessuno di questi ha effetto grazie al suo corpo sovrumano. Sagiri è la sua carceriera e, negli intervalli tra un tentativo di esecuzione e l’altro, impara a conoscere il ninja. Spetterà a lei il compito di tagliargli la testa in quanto appartenente al clan degli Asaemon.

Quando l’esecuzione è fissata, Gabimaru si ritrova faccia a faccia con Sagiri e capisce che lui vuole vivere e non morire. La volontà del ninja di tornare a casa dalla sua amata moglie è troppo intensa per permettergli di lasciare il mondo terreno. Proprio per questo, Sagiri recluta Gabimaru per una missione suicida decretata dallo shogunato: recuperare l’elisir di lunga vita in un reame leggendario.

Paradisiaco

Lo studio MAPPA non ha certo bisogno di presentazioni. Chainsaw Man, Jujutsu Kaisen, God of High School, questi sono solo tre degli anime prodotti negli ultimi dallo studio e fanno capire la qualità di disegni e animazioni di questo prodotto.

Le musiche sono composte da Yoshiaki Dewa e, per quelle che abbiamo potuto ascoltare finora, colgono perfettamente l’ambiente e i sentimenti dei personaggi.

Sagiri mostra a Gabimaru il suo riflesso nella lama della katana che, si dice, indichi la vera essenza di un individuo in punto di morte.

Cosa vedi nel riflesso della lama?

Si dice che nel riflesso della lama di una katana puoi vedere il tuo vero io. Se Hell’s Paradise dovesse specchiarsi nell’acciaio, vedrebbe una creatura orgogliosa, capace di grandi cose, ma anche pieni di sangue e dall’animo oscuro. In questi primi tre episodi abbiamo avuto solo un assaggio di quanto ci aspetta, ma che ci lascia ben sperare. Il ritmo dell’anime resta sempre alto, nonostante gli altri personaggi siano a malapena accennati. Questo ci ha permesso di conoscere molto più a fondo Gabimaru e Sagiri, capire i loro conflitti interni e vedere come siano uguali e diversi al tempo stesso.

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Hell’s Paradise ci ha già conquistato; un anime che ti prende e ti trascina nel suo mondo dark immediatamente. Animazioni stellari e una storia che promette di diventare sempre più profonda completano il pacchetto.

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