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NerdPool incontra Ilaria Palleschi

Durante Lucca Comics & Games 2023 abbiamo avuto l’opportunità di fare qualche domanda a Ilaria Palleschi in merito al suo ultimo fumetto, Conforme, uscito a inizio mese per Bao Publishing. Buona lettura!

Ciao Ilaria e benvenuta su NerdPool! Partiamo dal titolo. Il tuo ultimo fumetto si intitola  “Conforme”, un termine che indica il rientro in certi canoni, di qualsiasi forma. Oggi siamo bombardati da immagini che vogliono farci adeguare a determinati standard. Secondo te, si sta facendo abbastanza per combattere questa “conformità”?

Paradossalmente conformità è un termine molto vago, che comprende tanti aspetti. Io mi sono concentrata di più sulla questione dell’aspetto fisico, del mito della bellezza, ma purtroppo in ogni ambito della vita c’è una richiesta di conformità. E a tal proposito no, non credo che si stia facendo abbastanza perché per quanto si finga di provare a esaltare le singolarità delle persone si tende sempre a farle rientrare in determinati schemi, sia per propensioni o desideri lavorativi e artistici, sia riguardo al corpo stesso. Basta pensare a quando si entra in un qualsiasi negozio di abbigliamento, non tutt* veniamo accolt* allo stesso modo, e non tutt* abbiamo la stessa possibilità di scelta.

In Conforme si affrontano molti temi attuali, dalla bulimia all’anoressia, fino all’ossessione per il benessere fisico. Argomenti che vengono trattati con estremo realismo ma anche con un pizzico di leggerezza. Credi che a volte sdrammatizzare su di essi possa aiutare a parlarne con meno paura?

Innanzitutto, non voglio dire di avere sdrammatizzato. Nel libro non ho raccontato i disturbi del comportamento alimentare in maniera didascalica proprio per rendere il punto di vista della lettrice e del lettore medio che probabilmente non vive queste cose. Volevo rappresentarle come spesso e purtroppo vengono percepite, ovvero come malattie invisibili. Non è tanto alleggerire, io ho provato a raccontare un altro tipo di storia, incentrata non solo sui D.C.A. ma più che altro sul problema della pressione che la società ci mette addosso per il nostro aspetto fisico. Credo che affrontare questi temi attraverso il fumetto possa aiutare a intraprendere una riflessione o un dialogo. In fondo al libro ho voluto inserire una bibliografia in cui cito una serie di saggi, tutti testi più impegnati del mio, in quest’ottica vorrei che “Conforme” fosse un punto di partenza per chiunque, che possa avvicinare più persone, poi la riflessione che segue è personale.

La musica ha un ruolo significativo in Conforme. Per te è importante ascoltare musica quando disegni e ci sono artisti o canzoni in particolare che ti hanno accompagnato nella realizzazione del volume?

Nel libro cito alcuni pezzi abbastanza essenziali per me. Il mio preferito è quello di Nico con i Velvet Underground [Ndr: I’ll be your mirror], cantante da cui prende anche il nome la protagonista, perché si porta dietro un argomento che ritorna sia nel libro che quando si parla di accettazione di sè. Quando Nico canta “io sarò il tuo specchio” mi ricorda il modo in cui in terapia a volte lo psicologo si trova a chiedere ai pazienti se tratterebbero mai un amico o un’amica nel modo in cui trattano loro stessi. Secondo me questa canzone rappresenta bene il primo step che si fa in un percorso di consapevolezza, il primo click che i professionisti cercano di far fare alle persone in queste situazioni difficili.

Al centro del fumetto troviamo due sorelle che non sono riuscite a trovare un punto d’incontro nelle loro due diverse visioni del mondo. Come hai sviluppato questi personaggi così diversi ma allo stesso tempo simili nelle loro fragilità?

Il primo grande bias da superare è pensare che una persona che sembra appunto conforme sia anche soddisfatta e felice di se stessa. Il libro parte proprio dal ribaltare il nostro mondo grassofobico in un mondo “magrofobico”, perché volevo mostrare come giudicare o avere pregiudizi sulle persone in base all’aspetto fisico sia sempre sbagliato.

Inizialmente Nico doveva essere l’antagonista, ma col tempo mi sono detta che anche lei doveva avere dei problemi. Nico entra in un mondo nuovo con una certa forza, è una persona che ha sempre fatto tutto secondo le regole, ma dopo un po’ di rabbia iniziale, la fragilità arriva anche per lei. Per quanto una persona provi a essere forte, senza l’appoggio degli altri non si può sopravvivere.

Senti di essere cresciuta come artista rispetto a Nina che disagio, la tua prima opera?

Sì, o almeno lo spero visto che è passato tanto tempo! Nina è stato un lavoro molto intimo, che parlava di me. Avevo bisogno di esternare alcune sensazioni personali che poi, per fortuna e con grande gioia ho visto essere molto condivise. Per questo libro c’è stato uno studio maggiore e più attento sulle tematiche da trattare e anche per quanto riguarda la scrittura in sé. Ho avuto modo di studiare di più e sono più soddisfatta di come è uscito Conforme. Credo sia normale che più vai avanti meno ti piacciono le prime cose, ma resta un sentimento di affetto.

Hai qualche autore/autrice che ti ha ispirato o che continua a farlo ancora oggi?

Qui [Ndr: allo stand BaoPublishing a Lucca] abbiamo Jordi Lafebre e ho appena ricevuto una dedica, quindi sono al settimo cielo. Ma in generale in Bao me ne piacciono tantissimi. Sono molto trasversale come interessi, sia dal lato della scrittura che in ambito di attiviste sui social. Cerco di prendere spunto da diversi mondi e metterli insieme. Il mondo dei social è bello perché ti permette di scoprire tanti nomi, come Veronica Ruffato o Jacopo Starace, ma in realtà potrei farvi un elenco lunghissimo. In ambito di attivismo, sicuramente Belle di faccia, che con le loro vignette mi stendono ogni volta. Cerco di non restare solo nel mondo del fumetto perché sennò mi disconnetto troppo dal resto.

Anche se Conforme è uscito da pochissimo, hai già qualche progetto futuro che puoi condividere con noi?

Non posso condividere nulla ma ci sono un paio di cose in ballo e spero di velocizzarmi così da poterne parlare presto. Sicuramente penso di aver trovato la mia voce e questo ci tengo a dirlo.


Ringraziamo ancora Ilaria Palleschi e Bao Publishing per averci concesso questa intervista durante l’ultima edizione di Lucca Comics & Games. Vi ricordiamo che potete trovare in fumetteria, libreria e online Conforme. Trovate già sul sito la nostra recensione.

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