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Oceano rosso: recensione del libro

Il romanzo di fantascienza e distopia Oceano rosso. Il nostro presente / Il nostro passato, scritto dall’autore cinese Han Song e pubblicato in lingua originale nel 2018, è stato tradotto da Chiara Cigarini e Martina Renata Prosperi per la casa editrice add editore, che ha pubblicato il libro nel 2023.

“L’evoluzione stava giungendo al termine, ma gli esseri umani, a causa della confusione che offuscava i loro cervelli, non sarebbero stati in grado di percepire alcun sintomo della fine della specie fino al momento dell’estinzione.”

Trama

La storia raccontata da Han Song in Oceano rosso è ambientata nelle profondità dell’oceano, un oceano che però, come suggerisce il titolo, non è, come ci si aspetterebbe, del normale colore del mare, ma è rosso sangue. Il protagonista è Stellamarina, personaggio di cui si segue la vita fin dal momento della sua nascita. Egli cresce in un mondo brutale, crudele, pieno di pericoli e ne impara a far parte come può, pur con tutti i suoi dubbi esistenziali (che cos’è il tempo? e la morte?) che sembrano non toccare però molti degli altri esseri umani. Insomma, quella di Stellamarina è una lotta alla sopravvivenza in un mondo in cui l’umanità è regredita a forme di organizzazione sociale e comportamenti simili a quelli degli uomini delle origini: si vive suddivisi in tribù, in alcuni casi anche nomadi, con il solo scopo di superare le crisi, di cibarsi, riprodursi e soddisfare i bisogni prettamente fisici; le donne sono trattate come oggetti, i rapporti tra pari spariscono e soccombono al cannibalismo. La vita nell’Oceano Rosso è un continuo ciclo di migrazioni, estinzioni e rinascite. Nonostante ci si trovi in mare aperto, sembra di trovarsi in un ambiente chiuso e claustrofobico, che genera paura in merito alle proprie possibilità di sopravvivenza.

Recensione

Un tempo siamo nati come creature acquatiche e all’acqua ritorniamo.

Quando ho letto la trama di Oceano Rosso sono rimasta molto affascinata: non si tratta forse di un’idea a dir poco geniale? L’inizio della lettura sembrava confermare questa tendenza: il libro ha un primo impatto sul lettore assolutamente pazzesco. L’idea è certamente innovativa e fresca, ma soprattutto portatrice di amare riflessioni sulle società umane. Infatti, la società rappresentata mostra gli esseri umani nei loro rapporti più primordiali, più duri, più fisici; mostra il prevalere degli istinti, in primis quello di sopravvivenza, e il sopravvento della dura legge del più forte. Con estrema crudezza, l’essere umano portato alla sua natura più selvaggia si rivela brutale, incapace di conoscere sentimenti ed emozioni, guidato unicamente dai propri bisogni fisici.
Credo sia a questo punto opportuno segnalare un trigger warning: talvolta la narrazione diventa assai cruda, con scene di violenza fisica, cannibalismo e violenza di genere.
Tuttavia, nonostante queste ottime premesse di trama e contenuto, il romanzo mi ha spesso annoiata o lasciata indifferente. Lo sviluppo e la trama in sé infatti risultano parecchio noiosi e quasi cronachistici. Una storia del genere poteva dare davvero tanto, ma la narrazione è piatta e monotona anche nei momenti che dovrebbero generare maggiore partecipazione e suspense nel lettore. Non ci si sente coinvolti, non si provano sentimenti, non c’è pathos, non c’è partecipazione emotiva o interesse.

In alcuni casi, in delle scene di violenza, questo libro mi ha un po’ ricordato alla lontana Cecità di Saramago: quando si torna ad una condizione primitiva, l’uomo mostra finalmente la sua vera natura, fatta di carne e di istinti e si rivela pronto a tutto per autoconservarsi.

Infine, un plauso ad add editore è dovuto: le loro copertine sono a dir poco spettacolari!

Molto accurata, all’interno dell’edizione, è anche la sezione finale con la nota delle traduttrici. Cigarini e Prosperi, riconoscendo nell’opera di Han Song una profonda erudizione, hanno indicato alcune opere di riferimento che potrebbero risultare immediate per un lettore cinese, ma non per un lettore italiano e ne hanno riportato anche l’edizione italiana.

Trovate il libro a QUESTO LINK: https://www.addeditore.it/catalogo/han-song-oceano-rosso/

L’autore

Han Song (1965) è uno scrittore e giornalista cinese. In Cina ha ricevuto diversi riconoscimenti letterari e per sei volte ha vinto il Chinese Galaxy Award, vale a dire il premio per la fantascienza più prestigioso in Cina. Egli è infatti considerato tra i maggiori esponenti della fantascienza cinese contemporanea, ma, per ora, Oceano rosso è l’unico romanzo tradotto in italiano. Diverse traduzioni delle sue opere sono però state prodotte e pubblicate in Giappone e negli Stati Uniti.

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