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Oswald. Il problema del cadavere dell’assassino – Recensione

È il 22 novembre 1963 quando il Presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy viene ucciso a Dallas con alcuni colpi di arma da fuoco. L’assassino è Lee Harvey Oswald e viene arrestato subito dopo dagli agenti. O almeno questa è la versione ufficiale. Negli anni a seguire e ancora oggi continuano ad aumentare le voci che credono a un’altra verità, a una cospirazione che andrebbe ben al di là di Oswald.

UNO SCAMBIO DI CORPI

In Oswald – Il problema del cadavere dell’assassino, Christopher Cantwell ai testi e Luca Casalanguida ai disegni sviluppano una di queste teorie complottiste, che si baserebbe su uno scambio di cadaveri. Il corpo nella tomba di Oswald apparterrebbe a un’altra persona e la loro storia ci racconta proprio come si sono svolti gli eventi.

Al centro della vicenda c’è un gruppo di personaggi molto diversi tra loro. Shep, un aspirante cowboy del Wisconsin, Buck, un musicista fallito ed ex ladro d’auto, Wainright, un figlio di papà rifiutato da qualsiasi agenzia federale, e Rose, un’attivista per i diritti civili ormai demoralizzata. Caratteri che mal si amalgamano ma che si trovano a collaborare per una missione. Reclutati da Frank, un uomo dall’identità misteriosa che sembra lavorare per qualcuno di importante, devono cercare un sosia di Oswald. Non sanno a cosa servirà ma possono solamente limitarsi a ubbidire agli ordini.

Ignari di far parte di uno dei complotti più importanti della storia, vedono in questo lavoro una prospettiva per cambiare le loro vite a pezzi e disastrate. Ma se poteva sembrare un compito semplice, la realtà è ben più complicata e di lì a poco si innesca una catena di eventi per loro imprevedibili. Qualcosa scatta nella testa di alcuni personaggi e da semplici burattini nelle mani dei potenti iniziano a volersi tirare indietro.

UN FONDO DI VERITÀ?

La storia raccontata in Oswald procede in maniera veloce, anche con molte scene di azione, pur restando precisa e dettagliata. Cantwell dedica il giusto spazio al reclutamento della banda, alla ricerca del sosia, al giorno dell’omicidio e a tutto quelle che ne consegue. I cinque capitoli sono inframezzati da stralci di documenti e lo svolgimento degli eventi sembra molto veritiero, a tal punto che viene effettivamente da domandarsi se questo complotto possa essere vero.

Allo stesso tempo, i personaggi sono definiti in maniera eccellente da Casalanguida, che riesce a renderli subito ben riconoscibili sia nell’aspetto che nelle movenze e nel carattere. Ovviamente sono tutte figure inventate, che non possono corrispondere a verità storica, a differenza di Oswald che invece è disegnato in maniera quasi fotografica.

Giocando su una duplice linea temporale, tra il 1963 e il 1981, veniamo catturati da un thriller ben ritmato e con diversi colpi di scena che potrebbe far scoprire a molti lettori un lato inedito dell’omicidio di Kennedy. Personalmente, ho visto e letto diverso materiale su questo complotto, ma nulla su questa idea specifica dello scambio di corpi.

Se vi affascina il tema vi consigliamo di leggere Oswald – Il problema del cadavere dell’assassino, uscito in questi giorni per Edizioni BD. Durante Milan Games Week & Cartoomics abbiamo anche avuto l’opportunità di scambiare quattro chiacchiere con Luca Casalanguida. Troverete nei prossimi giorni l’intervista sul sito!

L'omicidio di Kennedy ha generato nel corso degli anni tantissime teorie del complotto. Christopher Cantwell e Luca Casalanguida ci raccontano nello specifico l'idea che vedrebbe uno scambio di corpi con il cadavere di Lee Harvey Oswald, il presunto assassino del presidente. Un thriller ben ritmato e ben disegnato con un interessante cast di personaggi...molto consigliato ai complottisti e non solo!

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