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Penny Dreadful – La Recensione

Un Delizioso, Macabro Studio sulla Vita e la Morte.

C’è solo un obbiettivo degno di nota per l’esplorazione scientifica: perforare il tessuto che separa la vita dalla morte.

Così dice un giovane scienziato nel primo episodio del magnifico drama Penny Dreadful, rivolgendosi a Timothy Dalton, che interpreta Sir Malcom Murray. E credo non ci sia miglior citazione per potervi introdurre al meglio questa magnifica Serie Tv.

Trama

Ethan Chandler, pistolero e artista americano, viene ingaggiato dall’avventuriero Malcom Murray e dalla misteriosa Vanessa Ives per aiutare a salvare la figlia di Murray da una misteriosa creatura. I due vengono aiutati da un giovane Victor Frankenstein, che è braccato da un non-morto creato da egli stesso.

Recensione

Nel 2015 ci fu un breve ma splendente momento dove Penny Dreadful, Game Of Thrones e Hannibal erano trasmessi contemporaneamente, periodo che io considero come il mio personale “picco televisivo”. Sembrano ormai lontani giorni di gloria quelli, per cui oggi sono qui per recensire (e ricordare) con affetto una delle serie tv che più ho amato, Penny Dreadful.

Per coloro che non hanno ancora avuto modo di vedere la serie, è necessaria una breve descrizione: Penny Dreadful è una serie drammatica di tre stagioni ambientata in epoca Vittoriana, creata dal prolifico sceneggiatore John Logan. Segue la chiaroveggente profondamente cattolica Vanessa Ives (interpretata alla perfezione da Eva Green), l’esploratore coloniale-africano in pensione Sir Malcolm Murray (Timothy Dalton) e il tiratore scelto americano Ethan Chandler (interpretato da Josh Hartnett) in un mistero soprannaturale che li porta a entrare in conflitto e in connessione con una serie di famosi personaggi letterari della narrativa gotica del XIX secolo. Tra questi Victor Frankenstein, Dorian Gray, Henry Jekyll e gran parte del cast di Dracula di Bram Stoker. La serie è incentrata sulle ramificazioni della fede religiosa, sul significato del male e sulle difficoltà dell’essere donna in un’epoca di patriarcato sfrenato.

Penny Dreadful è una serie che rivela sempre più dettagli, indizi ed approfondimenti ogni volta che la si guarda. L’orgia di elementi Vittoriani/Gotici è un sogno che si avvera per chiunque sia amante di narrativa Gotica. Ma se queste mie premesse non fossero per voi ancora sufficienti, permettetemi di rivelarvi tutti i motivi per cui Penny Dreadful è una serie Tv di cui non potete assolutamente mancare la visione.

EVA GREEN CI REGALA UNA PERFORMANCE DA URLO

L’intero cast di Penny Dreadful è stato uniformemente eccellente, ma c’è stato assolutamente un elemento di spicco: Eva Green. Nel ruolo di Vanessa Ives, in tutte e tre le stagioni di Penny Dreadful, è stata a dir poco magistrale. Mostrandosi in situazioni estreme e vulnerabili, in nome di una rappresentazione realistica del suo personaggio, riuscendo anche ad essere seducente senza essere apertamente sessuale, e a mostrare forza pur essendo vulnerabile e spaventata. Eva Green nel ruolo di Vanessa Ives è stata una vera e propria lezione di recitazione.

LA SERIE RESUSCITA IL GOTICO HORROR

Frankenstein. Dracula. Il Licantropo. Sono tutti personaggi nati nella letteratura vittoriana del XIX secolo, che hanno poi raggiunto la popolarità nella Hollywood degli anni Trenta. Da allora, sono stati rifatti, parodiati e sono diventati decorazioni di Halloween al limite del comico, al punto che hanno perso quasi del tutto la loro forza originaria. Ma poi è arrivato Penny Dreadful, che ha restituito a quei personaggi e a quelle storie l’originale forza gotica e horror di un tempo.

LA SERIE HA UN INCREDIBILE PADRONANZA DEL LINGUAGGIO

Ci sono moltissime serie tv ben scritte in circolazione, ma credo non ci sia nessuna serie che io abbia ancora visto apparsa sul mercato che riesca a gestire e utilizzare la lingua inglese meglio di questa. John Logan è riuscito a prendere lo stile di prosa della letteratura del XIX secolo e a tradurlo nella moderna scrittura televisiva. Compito assolutamente non facile, in quanto il tutto potrebbe risultare facilmente eccessivo e sdolcinato, ma in questa serie riesce a farlo funzionare alla perfezione.

UN INNO AL FEMMINISMO

Sopratutto nell’ultimo periodo troviamo parecchie serie e film che hanno cominciato a trattare il tema del patriarcato e dell’ emancipazione femminile. Ma prima ancora di tutte queste serie arriva Penny Dreadful, e lo fa narrandoci del primo femminismo e dei limiti in cui si trovavano le donne forti nella società Vittoriana. Tutto questo non solo viene mostrato attraverso Vanessa, una donna non adatta a corsetti e alla morale arcaica dell’epoca, ma anche attraverso il personaggio di Lily Frankenstein (Billie Piper), arrivando a farci capire attraverso queste due figure che il vero orrore, non sono i “mostri” in Penny Dreadful ma la misoginia.

Concludo dicendo che Penny Dreadful non è sicuramente una serie per tutti. È oscuro, inquietante e cruento, pieno di killer e cacciatori. Personaggi che sono tutto fuorché umani. Quindi, che cosa sono? Beh, questo è uno dei misteri di Penny Dreadful. Perciò accomodatevi e fatevi trasportare all’interno di questo “carnevale delle curiosità” che è Penny Dreadful, e credetemi, non ve ne pentirete!

La serie che riporta l’ horror e il gotico ai suoi vecchi splendori, con una recitazione sceneggiatura e scenografia paragonabile a pochi altri prodotti sul mercato televisivo. Un gioiello che necessita la risonanza e visibilità che merita, ma che non ha sfortunatamente avuto.

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