back to top

Punisher di Garth Ennis Omnibus 1 – Recensione

Nell’Universo Marvel pochi possono raccontare di essere sopravvissuti a un incontro con Punisher. Sin dagli anni ‘70, quando apparve per la prima volta su The Amazing Spider-Man #129, Frank Castle ha sempre portato avanti la propria missione: fermare i criminali con ogni mezzo. Questo suo modus operandi lo ha posto in bilico tra i buoni e i cattivi, con gli altri eroi contrari ai suoi metodi drastici.

Anche a livello editoriale il personaggio ha avuto una vita piuttosto travagliata, alternando serie di grande successo a lunghi anni di assenza. Inoltre, di recente il suo simbolo è stato oggetto di forti controversie finendo per essere strumentalizzato e utilizzato da un’unità di poliziotti americani. Questo dibattito ha portato la Marvel a cambiare lo storico simbolo a teschio con una nuova versione che potete trovare nella serie regolare in corso, scritta da Jason Aaron e pubblicata in Italia in spillati.

Tanti hanno scritto storie su Punisher nel corso degli anni, ma nessuno ha avuto un impatto e un successo così grande come Garth Ennis. Per circa 9 anni, lo scrittore irlandese ha appassionato i lettori grazie al suo stile iconico, dando vita a storie memorabili. Finalmente, dopo anni di suppliche da parte del pubblico italiano (me compreso), Panini Comics ha iniziato il mese scorso a pubblicare in versione omnibus TUTTE le storie di Ennis, Dillon e tanti altri. Nello specifico il primo volume contiene: Punisher (2000) #1/12, Punisher (2001) #1/7, #13/37, Punisher Kills the Marvel Universe (1995) #1, per un totale di circa 1000 pagine.

LE STORIE

Nel 2000, quando Garth Ennis inizia a scrivere le storie di Punisher, Marvel Comics aveva creato da poco una nuova etichetta: Marvel Knights. L’idea era di dare spazio a titoli più maturi e realistici e le pubblicazioni si concentrarono soprattutto su personaggi come Daredevil, Black Widow o Black Panther. La prima incursione di Ennis nel mondo di Frank Castle arriva quindi con una maxiserie di dodici numeri, divenuta ormai iconica, dal titolo Bentornato, Frank.

Punisher torna a New York dopo varie vicissitudini e ricomincia a portare avanti la sua missione per liberare la città dai criminali. Lo scrittore parte subito con il botto, presentandoci un personaggio spietato e terribilmente astuto, capace di trovare modi sempre nuovi per uccidere le sue prede. Ad esempio, pensate a quali possano essere le conseguenze di un volo dalla cima dell’Empire State Building! Frank dovrà vedersela con la terribile Ma’ Gnucci e il suo impero criminale e con il Russo, un killer che sembra inarrestabile.

Terminata la maxiserie, che ottenne un successo incredibile, Ennis tornò subito sul personaggio, con una serie regolare, sempre parte della stessa etichetta editoriale. L’omnibus contiene tutti i numeri della testata, tranne dall’8 al 12, perché realizzati da un altro team creativo. Lo scrittore continua a mostrarci la crociata di Castle per le strade di New York, dove non mancano gli incontri con altri eroi, come Daredevil, Spider-Man e Wolverine, sempre contrari ai metodi del vigilante, ma costretti talvolta a unire le forze per affrontare una minaccia maggiore. Non mancano però anche incursioni fuori dalla metropoli americana, come Branding in Texas o un’isola nella quale Frank dovrà affrontare un generale e il suo esercito di circa 250 mercenari.

I TEMI

Nel corso del volume si alternano mini-saghe di 4-5 numeri e storie più brevi, che mettono in luce diverse sfumature di Punisher. Ovviamente, spesso prevale il lato più puramente action, con combattimenti di ogni tipo e morti a profusione. Ennis è un maestro assoluto nel dare vita a storie pregne di humour nero, tramite i personaggi presentati o le maniere inverosimili e bizzarre che Frank trova per farli fuori. Basti pensare al Russo, introdotto in Bentornato, Frank. Un gigante tutto muscoli e senza cervello che mentre combatte con Punisher racconta di far parte del fan club di Daredevil e che viene sconfitto nei numeri finali in un modo talmente ridicolo che vi farà sicuramente scoppiare dal ridere. E vi dico solo che il suo ritorno sarà ancora più divertente!

Non mancano anche momenti più riflessivi e conversazioni che indagano Frank Castle, l’uomo sotto il teschio del Punitore. Ennis non sta a raccontarci nel dettaglio il suo passato, dato ormai per assodato, ma alcune scene tornano spesso nei pensieri del vigilante, anche come spinta ad andare avanti nella sua crociata infinita. Frank ha vissuto in prima persona la tragedia e le sue azioni sono sì spietate, ma, secondo la sua visione, servono in primis a evitare che lo stesso accada ad altre persone, che siano i suoi vicini o passanti incontrati per caso.

I DISEGNATORI

Sono diversi i nomi che troverete nel primo omnibus, ma è impossibile non partire citando Steve Dillon. Già collaboratore di Ennis per una serie incredibile e sopra le righe come Preacher per DC Comics, l’artista britannico ha realizzato almeno la metà delle storie comprese in questo volume, cominciando dalla prima maxiserie. Soprattutto, è riuscito con le sue tavole a creare un Punisher iconico e molto espressivo, che mostra già nel viso tutta la rabbia e il disgusto per i criminali che incontra sulla propria strada. Inoltre, il numero #7 è scritto dallo stesso Dillon ed è una delle storie più particolari del volume perché è un racconto completamento senza dialoghi che ci mostra una giornata tipo della vita di Frank.

Tra gli altri disegnatori troviamo nomi che hanno spesso collaborato con Ennis nel corso degli anni, come Darick Robertson (The Boys, Fury) o John McCrea (Hitman), insieme a Tom Mandrake, Cam Kennedy e Doug Braithwaite. Tutti artisti perfetti per le sue storie, capaci di rendere al meglio la brutalità delle azioni di Punisher e quella forte carica di humour nero che pregna ogni episodio. in particolare, Braithwaite è il disegnatore di Punisher Kills the Marvel Universe, una storia del tutto fuori continuity e che racconta una carneficina infinita, con Castle pronto a uccidere ogni supereroe e villain del mondo Marvel.

Menzione d’onore a Tim Bradstreet, che realizza tutte le copertine della serie, con uno stile molto diverso dai disegnatori degli interni ma stupendo e perfetto per il tono delle storie narrate da Ennis.

CONCLUSIONE

Lo aspettavo da tantissimo e ne è valsa veramente la pena! Garth Ennis ha realizzato una serie di storie tutte memorabili e questo volume è solo la punta dell’iceberg, visto che ci aspettano altri tre omnibus nei prossimi mesi. (Anche se non so cosa conterrà il 4, visto che negli USA sono solo tre)

Se siete fan del personaggio questa è una lettura immancabile, ma è anche perfetto per chi non ha mai letto le serie di Punisher e che può così iniziare subito dalla migliore di sempre. Dissacranti, piene di humour nero, violente, le storie di Ennis non sono per tutti, ma se amate il genere le adorerete alla follia!

PS: sul sito di Panini trovate l’omnibus anche in versione variant allo stesso prezzo della regular (89€).

Continuate a seguirci, qui su NerdPool.it, per non perdervi le prossime novità legate al mondo degli anime.

Il miglior ciclo narrativo sul personaggio ristampato finalmente nell'edizione definitiva. Una sequenza di storie che mettono in luce diversi lati di Punisher e che ci portano in una spirale di humour nero e violenza senza limiti. Il tutto reso in maniera iconica da grandi disegnatori, in particolare dal genio di Steve Dillon.

CORRELATI

Il miglior ciclo narrativo sul personaggio ristampato finalmente nell'edizione definitiva. Una sequenza di storie che mettono in luce diversi lati di Punisher e che ci portano in una spirale di humour nero e violenza senza limiti. Il tutto reso in maniera iconica da grandi disegnatori, in particolare dal genio di Steve Dillon.Punisher di Garth Ennis Omnibus 1 - Recensione