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Shirley: in corsa per la Casa Bianca, la recensione del nuovo biopic di Netflix

Dal 22 marzo, arriva su Netflix un nuovo biopic originale, dedicata a Shirley Chisholm. Si tratta della prima donna nera eletta al Congresso degli Stati Uniti d’America. Dopo aver ottenuto questo risultato, organizza una campagna per diventare la candidata del Partito Democratico alle presidenziali del 1972. Il film si intitola Shirley: in corsa della casa bianca (titolo originale Shirley) ed è diretto da John Ridley. Il ruolo della protagonista è affidato a Regina King, affiancata da Lucas Hedges, Michael Cherrie, Dorian Missick, Amirah Vann, W. Earl Brown, André Holland e Terrence Howard. Di seguito trovate la sinossi e il trailer del film:

La storia della prima donna nera membro del Congresso, Shirley Chisholm, e della sua candidatura alla presidenza degli Stati Uniti.

Ecco la recensione senza spoiler di Shirley: in corsa della casa bianca.

Una memoria interessante

La vicenda di Shirley Chisholm, in particolare la sua corsa alle elezioni presidenziali, colpisce per i suoi tratti unici ed incredibili. All’inizio degli anni ’70, una donna afroamericana riesce a farsi largo, fino a poter aspirare all’incarico di potere più importante degli Stati Uniti. Il suo coraggio ha qualcosa di rivoluzionario, soprattuto nel contesto sociale e politico in cui viveva. Tuttavia, la sua storia non è molto conosciuta, al contrario ha rischiato a lungo il dimenticatoio. Il film, quindi, si fa carico delle lotte e dei successi di Shirley Chisholm, omaggiandola con un ritratto completo e approfondito.

Come raccontato dalla stessa attrice, Regina King ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo del progetto, motivata a restituire una memoria a questa importante figura storica. La gestazione di Shirley: in corsa della casa bianca è stata tutt’altro che breve, anzi è durata per quindici anni. L’accuratezza e la precisione storica che caratterizzano molte sequenze testimoniano l’approfondito lavoro di ricerca. Si avverte anche la forte motivazione di Regina King nel voler portare in scena il personaggio di Shirley, la interpreta in modo energico e appassionato proprio come doveva essere il carattere della donna.

Gli Stati Uniti degli anni ’70

Il regista, John Ridley, ricrea perfettamente l’atmosfera politica e sociale degli Stati Uniti degli anni ’70. Lo scenario storico diventa tanto più importante in relazione alla storia di Shirley Chisholm, rendendo evidente il suo carattere eversivo e rivoluzionario. L’aspetto più corale del film risulta particolarmente efficace in questo senso: le scene in cui il suo staff è all’opera per la campagna elettorale permettono di vedere le varie facce dall’area democratica dell’America di quel periodo. Giovani laureati desiderosi di mostrare il proprio valore, ragazze madri in cerca della loro indipendenza, cittadini afroamericani preoccupati per il dilagante razzismo. Anche le ricostruzioni scenografiche contribuiscono a creare tale clima.

Il ritratto di Shirley Chisholm

Il film segue fedelmente gli eventi lavorativi e personali che scandirono la vita di Shirley Chisholm, nonostante chiaramente sia presente anche una parte di finzione. Forse l’unica pecca è stata la scelta di insistere sul alcuni passaggi più burocratici, relativi al sistema politico statunitense, che hanno spezzato il ritmo della narrazione. È ardua la missione di creare tensione in un biopic di cui fondamentalmente il pubblico conosce già la conclusione, ovvero il fatto che Shirley non diventerà mai presidente. Sicuramente, però, il film riesce narrare in modo molto convincente come è arrivata a questo esito, probabilmente l’aspetto interessante.

Risulta molto efficace anche la scelta di soffermarsi su un periodo preciso della vita della protagonista, che ha tempo per essere approfondito al meglio nelle due ore di durata. Vendendo Shirley Chisholm in azione durante la sua campagna elettorale del 1972, si riescono a dedurre i traguardi raggiunti in passato e sopratutto si comprende la sua personalità carismatica, determinata. In definitiva, Shirley: in corsa della casa bianca si aggiunge ad un ampio catalogo di film biografici di Netflix, con uno sguardo attento alla rappresentanza femminile e delle minoranze.

Shirley: in corsa della casa bianca è ora disponibile su Netflix.

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Shirley: in corsa della casa bianca riesce nella sua missione di restituire una giusta memoria ad un personaggio politico rivoluzionario, troppo spesso dimenticato. Il film si relaziona alla carriera di Shirley Chisholm e alle sue vicende biografiche con grande rispetto, non trascurando lo scenario storico e con minuzia di dettagli. Soffermandosi in particolare sulla sua campagna elettorale del 1972, la narrazione procede in modo lineare e permette alla figura di Shirley di emergere in tutta la sua forza, come donna nera determinata a diventare presidente degli Stati Uniti, supportata dalla calzante interpretazione di Regina King.

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