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Stellar Blade – la nostra recensione

In un periodo dove faticano ad uscire IP completamente originali, assistendo a un massicio rilascio di remake, sequel o prequel, è bello vedere come un team come Shift Up non solo decide di esordire sul mercato console, ma con un titolo originale che, al netto delle ovvie contaminazioni stilistiche koreane, spizza bellezza e potenza da tutti i pori, con un assetto tecnico di tutto pregio che arriva addirittura a posizionarsi come primo nello sfruttare in modo ancora più complesso le funzionalità della console di Sony, Playstation 5.

Procediamo dunque a tuffarci nella spendida avventura proposta da Stellar Blade!

Storia

Ripassiamo dunque gli avvenimenti visti nella Demo giusto per avere un’infarinatura sul tema del gioco senza rovinare la sorpresa a nessuno.
A quanto pare il pianeta Terra è stato attaccato ed invaso da creature aliene, i Naytiba, che hanno spazzato via gran parte dell’umanità.
In un tentativo estremo di riconquista viene inviata la Settima Flotta Aerea con il compito di sconfiggere i “Capi” dei Naytiba, detti Alpha, ma, nelle fasi finali di avvicinamento al pianeta, un forte contrattacco da parte degli invasori distrugge quasi completamente le navi, che si vedono costrette a lanciare dei Pod sulla superficie con all’interno i guerrieri o, in questo caso, guerriere, dato che tutta l’unità è composta da donne che non sembrano neanche completamente umane.

Ovviamente il lancio è caotico e la capsula sulla quale visggiamo viene danneggiata, renderdo decisamente brusco il nostro atterraggio sulla superficie.
Bloccati da un guasto veniamo salvati da una nostra “collega” di nome Tachy, in uno scenario apocalitticco.

Scopriamo di chiamarci Eve e, non appena fuori, ci incamminiamo verso l’obiettivo della missione in quello che potremo definire un tutorial dove ci viene mostrato come interagire con la nostra eroina vestita con una tuta succinta (ed è solo l’inizio) in combattimenti corpo a corpo contro mostri alieni, usando come arma una spada.

Arriviamo in uno spiazzo e, dopo aver sconfitto un mostro ostico, veniamo attaccati dal nostro obiettivo, un Naytiba Alpha che, senza fare troppi complimenti smembra ed elimina la nostra amica, mentre Eve perde i sensi.

Il gioco riprende alcuni giorni dopo mentre siamo in esplorazione di alcune rovine con la persona che ci ha salvato da morte certa e, nella ricerca degli Alpha stringeremo una collaborazione con questo personaggio, Adam, al fine di sconfiggere i Naytiba e salvare quello che resta dell’umanità, che nel frattempo si è nascosta.

Gameplay di Stellar Blade

Come detto in precedenza il combat system si incentra principalmente in scontri all’arma bianca ed il sistema di alberi delle abilità che avremo a disposizione ruota intorno allo sblocco di combo, parate, etc.., con uno stile che ricorda una fusione di stili tra Nier e Devil May Cry.

Lungo il percorso in Stellar Blade avremo la possibilità di riposarci presso delle stazioni di sosta, dove potremo recuperare salute, kit di guarigione, sbloccare abilità, acquistare oggetti e, nelle stazioni avanzate, potenziare l’arma, l’equipaggiamento e creare tute che sono tutto tranne che sobrie e che lasciano poco spazio all’immaginazione.

A proposito di questo, durante il gioco avremo la possibilità di trovare oggetti equipaggiabili che ci forniranno diversi bonus (gli slot sono molto limitati) come danni aumentati, difesa, scudi ed altro ancora.

Altra nozione importante, non troveremo in giro kit di cura: ne avremo una quantità limitata da usare durante ole sessioni e saranno ripristinabili solo riposando nelle stazioni.

Le ambientazioni in Stellar Blade sono varie, così come il parco dei nemici che dispone di un arsenale vasto di creature e boss con le più disparate armi e attacchi micidiali.
L’IA che le comanda fa il suo dovere senza spiccare troppo, dato che saranno quasi tutte votate ad attaccarci frontalmente con tutta la loro potenza; unica eccezzione i boss che presentato un moveset e pattern d’attacco più “ragionati“.

Grafica

La grafica è decisamente ben fatta, con il motore grafico ed il Ray Tracing che svolgono egregiamente il loro lavoro, frutto anche dell’ottimizzazione della tecnologia di PS5: le zone sono ben caratterizzate e particolareggiate, una gestione degli eventi atmosferici ed ambientali di altissimo livello.

I dettagli sono realistici, con un’attenzione anche ai movimenti corporei fin nei minimi dettagli (e qui lascio spazio alla vostra immaginazione fino a che non ci giocherete).

Unica piccola nota leggermente negativa a proposito del vestiario di Eve: ben venga la stravaganza koreana ma la scelta dei design della maggior parte delle tute poteva essere pensata anche a chi cerca un po di realismo, invece di protendere per la sensualità e al limite del rating 18+ che ha ottenuto proprio per gli outfit.

Audio

Anche dal punto di vista dell’audio Stellar Blade può vantare una perfetta armonia con la tecnologia audio 3D, restituendo un insieme di suoni che caratterizzano gli ambienti ed i nemici con l’accuratezza del calcolo della posizione della fonte sonora e del materiale che la produce, rendendo magistrali gli effetti delle parate della spada così come i versi e gli spostamenti sul terreno dei nemici o come il vento e la pioggia.

Anche qui mi permetto giusto un appunto: la scelta delle musiche non mi è sembrata particolarmente in sintonia con un gioco action, anche se sono decisamente belle ed emozionanti.

Dualsense

Stellar Blade si piazza al primo posto nella gestione delle funzionalità del controller rendendoci veri protagonisti durante il gioco.
Sto parlando di immersività di livello molto elevato: il feedback aptico è perennemente in funzione e declina ogni effetto in modo magistrale, replicando addirittura esperienze come la pioggia che cade sul corpo di Eve.
Ogni aspetto in Stellar Blade, dal movimento, al nuoto, al combattimento è una festa per le mani che ci fanno vivere ogni momento come se fossimo noi nel gioco.

Non parliamo poi dei grilletti adattativi che ci rispondono colpo su colpo e sempre in modo puntuale, preciso e vario durante i combattimenti, le scalate e le altre interazioni fisiche nel gioco.

Conclusioni su Stellar Blade

Shift Up ha realizzato un gioco magistrale sotto tutti i punti di vista, debuttando con il suo primo gioco per console che non ha nulla da imparare dagli altri, ma invece da alcune lezioni che gli altri studi devono imparare presto.

Il gioco nel complesso è decisamente godibile, non fa gridare al miracolo ma di sicuro dice la sua nel panorama degli RPG d’avventura.

La trama originale, le meccaniche gestibili e per nulla stressanti o noiose rendono Stellar Blade un gioco per chiunque voglia affrontare una sfida nuova in totale divertimento e con peculiarità tecniche che restituiscono un’immersività di elevato livello.

Con la sua capacità di elevare il livello di integrazione ed immersività, Stellar Blade si pone tra i titoli che possono dare l'esempio di come sviluppare un gioco. Pur essendo un gioco dal gran potenziale, alcune scelte stilistiche lasciano un po l'amaro in bocca, lasciando comunque il titolo un buon investimento per chi cerca azione e divertimento di gran qualità.

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