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The Brothers Sun- Recensione

Una nuova serie action comedy in salsa gangster.

Disponibile dal 4 Gennaio su Netflix, The Brothers Sun è la nuova serie action comedy creata Byron Wu e Brad Falchuk, dal ritmo molto repentino della piattaforma streaming. Nel cast troviamo anche l’attrice premio Oscar Michelle Yeoh.

Trama

A seguito dell’assassinio del padre, capo di una potente triade taiwanese, Charles Sun (Justin Chien) vola dalla madre Eileen (Michelle Yeoh) e dal fratello minore Bruce (Sam Song Li).

Gangster in cucina

Una divertente serie in otto puntate con personaggi simpatici che, a suon di arti marziali e una buona coreografia, si ispira alla cultura pop orientale, come possiamo notare già dall’introduzione grazie a Chien, in cui si cimenta nell’arte gastronomica nella città di Taipei; ma viene interrotto da un gruppo di sicari che tentano di ucciderlo, sterminandoli con un coltello da cucina. Se all’inizio abiamo una serie dalle tinte noir e con qualche nota comedy, quasi immediatamente troviamo che queste note prendono sempre più spazio fino a essere le vere protagoniste della serie.

Charles Sun (Justin Chien) insieme alla madre Eileen (Michelle Yeoh).

Non solo sparatorie e intrighi

Come dicevamo, The Brothers Sun non tratta solo di gangster, avendo un tono noir, ma con la commedia che si fa prepotente ci spostiamo repentinamente in California, precisamente a Los Angeles, con Eileen (Michelle Yeoh) che avrà un ruolo molto particolare nella storia, e Bruce (Sam Song Li) con il fratello minore Charles. Quest’ultimo, impacciato e alla ricerca di sé stesso, ha un sogno: diventare un improvvisatore, e anche se la madre vuole a tutti i costi farlo diventare un dottore, Bruce scopre quasi subito che il padre (a differenza di ciò che pensava grazie ai racconti della madre) è in realtà un noto e scaltro leader della Triade dei Draghi di Giada.

La madre, che sembra essere solo un umile signora di mezza età, lavora come infermiera per la famiglia e sogna di far avere una carriera piena di successi al figlio, ma la verità è che lei sogna di realizzare se stessa. per questo il suo personaggio è molto simile a quello di Charles, come lui la sua personalità e i propri sogni vengono soffocati per la dinastia Sun.

Un promettente Justin Chien

Il promettente attore Justin Chien, ha il ruolo di essere un gangster con un sogno insolito: diventare pasticcere con una smodata passione per i churros e il film di arti marziali del 1985 Gymkata. Insieme a un’amicizia con John Cho, divenne un letale assassino a causa delle pressioni del padre, diventando stoico e asettico. A causa di ciò ha un estremo bisogno di ritrovare se stesso. Justin Chien è un promettente attore: possedendo buone doti drammatiche ed espressive, riesce ad eseguire scene action nella loro completezza, aiutando lo spettatore a rimanere incollato allo schermo rendendo la scena incalzante e appassionante grazie alla sue doti di recitazione. La fotografia in questa serie è molto calda, si nota che è stata curata molto ed è piacevole.

Nel finale, ritroviamo finalmente l’action che ci era mancata in tutti questi episodi, trovando un ritmo più calmo e regolare.

The Brothers Sun ha delle atmosfere da gangster orientali e di una simpatica (seppur disfunzionale) famiglia con delle divertenti scene in cucina, soprattutto all’inizio, nello sviluppo della serie queste purtroppo diventano troppe, mischiandosi soprattutto con il grottesco del lato action ostentando la parte comedy, tentando di mischiarlo appunto, con l’action. Per questo, il troppo storpia. Tuttavia, questi difetti vengono livellati trovando della pace verso il finale con dei ritmi e una narrativa molto più regolare.

Alice Hewkin nei panni di June.
The Brothers Sun ha delle atmosfere da gangster orientali e di una simpatica (seppur disfunzionale) famiglia con delle divertenti scene in cucina, soprattutto all'inizio, nello sviluppo della serie queste purtroppo diventano troppe, mischiandosi soprattutto con il grottesco del lato action ostentando la parte comedy, tentando di mischiarlo appunto, con l'action. Per questo, il troppo storpia. Tuttavia, questi difetti vengono livellati trovando della pace verso il finale con dei ritmi e una narrativa molto più regolare.

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