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The Rising of the Shield Hero S3 ep. 10 e 11 – Recensione

L'Abisso di disperazione di Itsuki.

Eccoci di nuovo con il nostro appuntamento settimanale in cui torniamo nel mondo di The Rising of the Shield Hero! Seguiamo nuovamente le avventure di Naofumi e i suoi in questa nostra nuovissima recensione!

Il ritorno di Itsuki

Dopo molto tempo rivediamo Rishia essere un personaggio importante, anche se abbastanza fastidioso e superfluo come l’avevamo lasciata, all’interno di questi episodi in cui Itsuki, l’Eroe dell’Arco, sarà ancora presente per la prima volta in questa terza stagione di The Rising of the Shield Hero.

Rishia ha sviluppato le sue abilità legate al Ki, e mentre Naofumi e gli altri progettano di tornare al Colosseo che abbiamo visto nei primissimi episodi di questa stagione poiché hanno capito che dietro a molto scompiglio c’è lo zampino di Itsuki, la ragazza si fa avanti nonostante le sue estreme insicurezze pur di rivedere l’Eroe dell’Arco di cui sembra essere molto “cotta”, pur essendo stata più e più volte maltrattata da lui e dal suo gruppo.

Una volta giunti al Colosseo, Naofumi tenta di parlare con Itsuki e di fermare questa sua ossessione malsana per la giustizia, dato che oltretutto si fa chiamare “Perfect Hide Justice”, e Rishia decide di affrontare in un duello Itsuki, ma con le nuove armi e la disperazione e follia che hanno preso il sopravvento su di lui c’è poco da farlo ragionare.

Naofumi e Itsuki mentre si confrontano.

La Curse Series dell’Arco

Scopriamo che anche Itsuki è vittima delle false adulazioni di Malty, la donna che cerca di corrompere i quattro Eroi Sacri infangando soprattutto il nome di Naofumi, per raggiungere i propri sporchi obiettivi personali. L’Eroe dell’Arco non si fa problemi a combattere contro Rishia, che un tempo era una sua compagna.

Lo scontro tra di loro non fa che andare avanti e diventare sempre più pericoloso per la vita di Rishia e la sanità mentale ormai perduta di Itsuki, il quale declino è dovuto anche alla Curse Series relativo al Peccato Capitale della Superbia di cui è vittima, che risiede nel nuovo Arco donatogli proprio da Malty.

Ciò che emoziona di più in questo episodio è sicuramente il coraggio e il non arrendersi nonostante ogni tipo di difficoltà che le si pone davanti di Rishia, che sembra si stia approcciando a un’evoluzione del suo personaggio più approfondita, così da renderla veramente parte integrante di The Rising of the Shield Hero. Le animazioni in questi due episodi lasciano un po’ a desiderare, così come i movimenti negli scontri tra i personaggi non sono molto scorrevoli.

Rishia nello scontro contro Itsuki.
Ciò che emoziona di più in questo episodio è sicuramente il coraggio e il non arrendersi nonostante ogni tipo di difficoltà che le si pone davanti di Rishia, che sembra si stia approcciando a un'evoluzione del suo personaggio più approfondita, così da renderla veramente parte integrante di The Rising of the Shield Hero. Le animazioni in questi due episodi lasciano un po' a desiderare, così come i movimenti negli scontri tra i personaggi non sono molto scorrevoli.

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Ciò che emoziona di più in questo episodio è sicuramente il coraggio e il non arrendersi nonostante ogni tipo di difficoltà che le si pone davanti di Rishia, che sembra si stia approcciando a un'evoluzione del suo personaggio più approfondita, così da renderla veramente parte integrante di The Rising of the Shield Hero. Le animazioni in questi due episodi lasciano un po' a desiderare, così come i movimenti negli scontri tra i personaggi non sono molto scorrevoli.The Rising of the Shield Hero S3 ep. 10 e 11 - Recensione