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10 cose sugli elfi de Il Signore degli Anelli che solo i lettori di libri conoscono

Gli elfi del Signore degli Anelli hanno una storia molto più profonda di quella che i film riescono a raccontare.

5 – Gli Elfi avevano un passato violento

Anche se hanno combattuto nella Guerra dell’Ultima Alleanza contro Sauron durante la Seconda Era, nel presente della trilogia de Il Signore degli Anelli gli Elfi sono stati rappresentati come benevoli e rassegnati a una pensione pacifica. I film non hanno mai avuto la possibilità di mostrare quanto gli Elfi fossero assetati di sangue nella Prima Era.

Fëanor, il capo del clan Noldor, voleva lasciare Valinor per uccidere il malvagio Morgoth nella Terra di Mezzo. Il popolo di Fëanor aveva bisogno di barche e cercò di rubarne alcune al clan dei Teleri. Questo portò a un sanguinoso scontro che divenne noto come l’Uccisione dei Parenti ad Alqualondë, che fu anche la prima volta che gli Elfi uccisero uno dei loro.

4 – Gli Elfi della Terra di Mezzo erano fondamentalmente esiliati

Una cosa che i film de Il Signore degli Anelli non hanno mai chiarito è che gli Elfi vivono al di fuori della Terra di Mezzo. Eoni fa, gli Elfi furono invitati da Oromë (un Valar, o un angelo) a lasciare la Terra di Mezzo e a vivere il resto dei loro giorni a Valinor. Il Grande Viaggio verso Valinor portò poi gli Elfi a dividersi.

Durante la Scissione degli Elfi, gli Elfi si divisero tra coloro che si recarono a Valinor (gli Eldar) e coloro che non lo fecero (gli Avari). Anche gli Eldar furono divisi, alcuni entrarono a Valinor e altri rimasero nella Terra di Mezzo. Quelli che rimasero furono gli antenati degli Elfi che si vedono nell’apparentemente senza tempo Il Signore degli Anelli.

3 – Gli Elfi erano la razza più antica della Terra di Mezzo

Per quanto riguarda i film de Il Signore degli Anelli, premiati con l’Oscar, gli Elfi erano letteralmente antichi e la razza più vicina all’immortalità della Terra di Mezzo. Questo era vero anche nei libri, sebbene questi ultimi si spingessero oltre. Gli Elfi furono le prime creazioni senzienti create da Eru Ilúvatar, l’equivalente di “Dio” de Il Signore degli Anelli.

Gli Elfi svilupparono rapidamente le proprie lingue, culture e società poco dopo essere venuti alla luce. Molto prima delle guerre per gli anelli e degli eventi de Il Signore degli Anelli, gli Elfi erano già una civiltà molto avanzata. Ma se gli Elfi furono i primi a nascere, furono anche gli ultimi a morire veramente.

2 – Gli Elfi erano una razza morente

Sebbene fossero preoccupati per il ritorno al potere di Sauron, gli Elfi non furono di grande aiuto perché la loro priorità era quella di lasciare la Terra di Mezzo. I film del Signore degli Anelli (che sembrano una campagna di Dungeons and Dragon) hanno fatto credere che gli Elfi fossero solo stanchi delle guerre e pronti a ritirarsi, mentre in realtà erano una razza morente.

Grazie alla loro lunga vita, al basso tasso di natalità e alle innumerevoli morti, gli Elfi erano destinati a estinguersi nel giro di una o due generazioni. Per questo motivo scelsero di lasciare la Terra di Mezzo e di vivere il resto dei loro giorni a Valinor. I film non hanno cancellato gli obiettivi e la rassegnazione degli Elfi, ma non li hanno enfatizzati quanto i libri.

1 – Gli Elfi erano immortali, anche nella morte

Gli Elfi erano letteralmente immortali. Potevano vivere per secoli e sembrare giovani per eoni. Nel frattempo, gli Elfi che morivano in battaglia si reincarnavano nelle Sale di Mandos. In pratica, gli Elfi erano anime immortali che trascorrevano un po’ di tempo in carne e ossa. Tuttavia, il compromesso era che potevano “morire” veramente solo alla morte del pianeta Arda.

Quando le loro anime sopravvivevano ai loro corpi, gli Elfi vivevano come spiriti invisibili chiamati “Linger”. Avrebbero smesso di vivere solo quando il mondo avrebbe cessato di esistere. Al contrario, gli umani morivano e semplicemente smettevano di esistere. Si potrebbe interpretare il fatto che gli Elfi invidiassero la possibilità dell’uomo di vivere vite più brevi ma più significative, invece di sopravvivere alla vita stessa.

FONTECBR

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