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Winnie the Pooh sarà proibito in Cina

Il governo cinese lo avrebbe vietato senza dare spiegazioni.

Come tutti sapete presto uscirà un nuovo film live action della Disney, su Winnie the Pooh, dal titolo: Ritorno al bosco dei Cento Acri.

Il film

La pellicola è tratta dal romanzo, sequel di Winnie the Pooh, che vedrà Christopher Robin ormai cresciuto. Il gioioso bambino, che abbiamo tutti visto almeno una volta, ha perso la capacità di immaginare, e sarà immerso in un lavoro alienante e mortificante.
L’amico immaginario di infanzia allora correrà in suo soccorso e cercherà, con l’aiuto dei suoi amici, ad tornare a divertirsi come un tempo.
Il film quindi potrebbe essere qualcosa in più del classico live action Disney e offrire qualche spunto di riflessione interessante…oppure essere un prodotto dalla morale spicciola.
Nel film Christopher Robin sarà interpretato da Ewan McGregor e sarebbe davvero un peccato vederlo cadere insieme al film.
Non so se si è capito, ma sono molto scettico sui live action.

Perché sarà proibito in Cina?

Se cercavate una risposta certa…mi dispiace, ma non esiste. Il governo cinese lo avrebbe vietato senza dare spiegazioni.
Winnie the PoohL’Hollywood Reporter però, grazie ad un presunto informatore, sarebbe riuscito a scoprire che questo blocco sarebbe dovuto ad una serie di immagini satiriche che paragonano il presidente Xi Jinping al personaggio di Winnie The Pooh.
Winnie the PoohCome sappiamo tutti, infatti, il governo cinese è molto sensibile per quanto riguarda qualsiasi attacco al partito e alle sue figure (fa molto 1984), e la sola possibilità di un altro scherno è bastata a bloccare la distribuzione in Cina.

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