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Ancora auguri per la tua morte – la recensione

Il 28 febbraio, è uscito al cinema il film Ancora auguri per la tua morte, seguito di Auguri per la tua morte.

Il primo capitolo è uscito nel 2017 e vedeva come protagonisti Tree, abbreviativo di Teresa, Gelbman (Jessica Rothe), Carter Davis (Israel Broussard) e Lori Spengler (Ruby Modine).

ancora auguri per la tua morte, film sequel - Recensione

Mentre nel secondo vengono coinvolti più personaggi. Oltre a quelli già citati incontriamo Ryan Phan (Phi Vu), Danielle Bouseman (Rachel Matthews), Samar Ghosh (Suraj Sharma), Dre Morgan (Sarah Yarkin), Gregory Butler (Charles Aitken) e non solo.

TRAMA

Il film inizia con l’ultima scena del primo capitolo. Questa volta però, inizialmente, si focalizza su Ryan, compagno di stanza di Carter. Il ragazzo, dopo essersi ritrovato da solo in un laboratorio della scuola viene ucciso da qualcuno con indosso la maschera da bambino. Da qui Tree e Carter aiuteranno Ryan a cercare di scoprire chi sia il suo assassino. Sfortunatamente per Tree, dopo una serie di eventi, si ritrova improvvisamente a rivivere il giorno del suo compleanno, lunedì 18. Infuriata dalla vicenda, decide di mettere le cose in ordine prima che arrivi la sera al momento del suo omicidio, facendo così scopre però di non trovarsi nella solita “dimensione”, ma in un’altra parallela.

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Quindi Tree, insieme a Carter, Ryan ed ai suoi amici, indaga per scoprire come poter ritornare indietro, imbattendosi in scelte difficili.

CONSIDERAZIONI

Auguri per la tua morte, insieme al sequel, rientra nella categoria Horror e Thriller a tratti ironico. Il primo ha un clima più giallesco rispetto al secondo, il quale invece è più sul genere sarcastico che “pauroso”. La saga non è male di per se, anche se presenta alcune imperfezioni. Si basa infatti molto sul primo, per alcune cose, e la parte “nuova” del film è quasi solo quella in cui scopriamo il motivo per cui Tree abbia vissuto il loop.

ancora auguri per la tua morte, film sequel

Nonostante questo, ha una storia originale. Il direttore Christopher Landon ha deciso di riprendere degli spunti da alcuni film del passato. Ad esempio da Ricomincio da Capo e Ritorno al Futuro, che vengono citati all’interno del film.

L’unica cosa che mi ha fatto storcere il naso più di tutte è il finale. A proposito di questo, vi informo di rimanere seduti dopo la fine perché ci sarà una scena post-credits, stile Marvel. Riguardo questa scena, penso che avrebbero potuto studiarla meglio. Sembra che ci abbiano pensato poco e che l’abbiano messa lì solo per far capire che ci sarà un terzo film.

Per finire, è una pellicola che consiglio di vedere a chi non piace, o comunque a chi non preferisce, la categoria Thriller perché agli amanti del genere potrebbe risultare un po’ banale o noiosa.

Detto questo, siamo curiosi di sapere se avete visto o vedrete il film e cosa ne pensate! Fatecelo sapere nei commenti!

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