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Sherlock Frankenstein e la Legione del Male – Recensione

Cari lettori di NerdPool bentornati anche questa settimana alla scoperta del fantastico mondo di Black Hammer. Dopo aver recensito ogni volume della serie principale di Jeff Lemire, andiamo stavolta alla scoperta degli spin-off realizzati sempre da quest’ultimo. Cominciamo il nostro nuovo viaggio con Sherlock Frankenstein e la Legione del Male, volume incentrato sull’omonima nemesi degli eroi di Spiral City.

Il Dottor Sherlock Frankenstein

Facciamo la conoscenza del dottor Sherlock Frankenstein per la prima volta proprio sulle pagine di Black Hammer. Il personaggio ci viene presentato come una delle nemesi principali dei nostri protagonisti. Sherlock si scontra più volte in particolar modo con Golden Gale, la supereroina bloccata nel corpo di una bambina a causa dei suoi poteri. Dopo numerosi scontri tra i due nascerà un sincero amore, unico punto di fuga dei due dalla monotonia delle loro vite. Come si può ben immaginare, il loro amore li mette in contrasto con tutto ciò per cui hanno sempre lottato, mettendoli più di una volta in difficoltà.

Nonostante il brillante dottore dia il titolo all’opera, ancora una volta troviamo invece come protagonista Lucy Weber, la giovane giornalista figlia dello scomparso Black Hammer. Quest’ultima è ancora in cerca di suo padre e degli scomparsi eroi di Spiral City (questo volume riporta il lettore a prima dell’arrivo di Lucy alla fattoria). In cerca di indizi, la futura Black Hammer scoprirà come anche Sherlock Frankenstein sia scomparso in seguito alla sconfitta dell’Anti-Dio. Lucy inizierà dunque un nuovo viaggio, interrogando di volta in volta svariati criminali dell’universo di Black Hammer. L’obiettivo? Scoprire che fine abbia fatto il temibile Sherlock Frankenstein ovviamente!

Gli Autori

Con questa nuova opera, Jeff Lemire amplia per la prima volta il suo personale universo supereroistico, aiutato questa volta dai disegni di David Rubìn. A differenza di Ormston e Stewart, Rubìn realizza le ambientazioni di Spiral City con colori e toni vivaci, rendendo per niente spaventosi personaggi che dovrebbero esserlo. Un contrasto che per il bizzarro mondo di Black Hammer funziona decisamente bene. A voler omaggiare il tutto troviamo anche le splendide copertine di Mike Mignola, maestro nel disegnare mostri e creatore del leggendario Hellboy. Lemire ai testi invece fa ciò che gli riesce meglio, ovvero mettere in scena un dramma. Mi riferisco ovviamente al dolore e alle problematiche nate dall’amore del nostro “protagonista” per Golden Gale. Sarò ripetitivo, ma Jeff Lemire è un maestro nel farci empatizzare con i suoi personaggi.

Dunque, se avete amato anche voi Black Hammer, non posso che consigliarvi di recuperare Sherlock Frankenstein e la Legione del Male. Venduto al prezzo di €18,00, il volume è come sempre edito da BAO Publishing in un elegante volume cartonato. Appuntamento a settima prossima con l’ultimo appuntamento di questo viaggio!

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