back to top

Fino All’Ultimo Indizio: la recensione del thriller con Denzel Washington, Rami Malek e Jared Leto

Da oggi, 5 marzo 2021, è disponibile Fino All’Ultimo Indizio, il thriller con protagonisti i premi Oscar® Denzel Washington (“Training Day”, “Glory”), Rami Malek (“Bohemian Rhapsody”) e Jared Leto. Leto che per la sua interpretazione nel film ha ricevuto la nomination ai Golden Globe come “Miglior attore non protagonista”. John Lee Hancock (“The Blind Side”, “Saving Mr. Banks”, “The Founder”) dirige il film da una sua sceneggiatura originale.

Il film arriva in Italia in esclusiva digitale. Disponibile per l’acquisto e il noleggio premium su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV e per il noleggio premium su Sky Primafila e Infinity.

La storia di Fino all’Ultimo Indizio vede al centro di tutto il Vice Sceriffo della Kern County, Joe “Deke” Deacon. Il personaggio interpretato da Denzel Washington viene mandato a Los Angeles per quello che doveva essere un veloce incarico di raccolta di prove. Al contrario, si trova coinvolto nella caccia al killer che sta terrorizzando la città. A guidare l’indagine, il Sergente Jim Baxter (Rami Malek) che, colpito dall’istinto di Deke, richiede il suo aiuto non ufficiale. Ma mentre danno la caccia al killer, Baxter ignora che l’indagine sta riportando a galla alcune situazioni vissute in passato da Deke, svelando segreti scomodi che potrebbero mettere a repentaglio molto più che il suo caso.

Partiamo subito con il dire che John Lee Hancock ha fatto un lavoro egregio. Nonostante l’idea alla base del film non sia “nuova” ma a tratti sembra di vedere qualcosa di “già visto”, riesce a sorprendere e lasciare lo spettatore incollato davanti allo schermo. Merito anche dei tre attori principali e dei collaboratori del regista.

Come dicevamo prima, Fino all’Ultimo Indizio è un thriller. Un thriller vecchio stile (ideato infatti dal regista negli anni ’90) che parte lento, ma con una scena iniziale da cardiopalma, che cresce di intensità mentre passano i minuti. Il film dura 208 minuti. Minuti durante i quali lo spettatore viene guidato attraverso un percorso nel quale sarà facile entrare in empatia con i personaggi (soprattutto i due poliziotti) e catapultati in una sensazione di ansia tipica di un film di questo genere.

Ma la riuscita del film è dovuta anche alle musiche e alla fotografia. Le musiche di Thomas Newman aggiungono quel pizzico di tensione in più che, come accennavamo, catapulta lo spettatore all’interno del film e trasmette ancora un più ansia.

Ma cosa si può pretendere da un film che vede tra i protagonisti attori del calibro di Denzel Washington, Rami Malek e Jared Leto? Esattamente quello che vedrete.

Jared Leto è incredibile (ma ormai non abbiamo più dubbi sulla sua bravura). Il suo personaggio risulta credibile e inquietante, con delle sfumature fantastiche. Discorso simile per Denzel Washington. L’attore è sembrato particolarmente a suo agio nel ruolo di Joe “Deke” Deacon riuscendo a calarsi perfettamente nel personaggio. Stessa cosa si può dire per Rami Malek anche se, ad essere onesti, questa volta è rimasto un po’ nell’ombra, ma non per demerito suo, ma per merito degli altri due. Soprattutto nel confronto con Washington. Il paragone tra i due viene naturale da fare, soprattutto a causa delle dinamiche che vedrete nel film.

Per godervi al massimo le interpretazioni mi sento di darvi un consiglio: guardatelo in lingua originale, se potete.

La storia offre una visione approfondita degli effetti che l’indagine ha sia sulla psiche di Deke che su quella di Baxter. Il regista presuppone che non si possa fare questo tipo di lavoro senza rimanerne coinvolti. Deke e Baxter irrompono su scene di crimini dove una persona ha brutalmente attaccato e ucciso un’altra persona. Le immagini a cui assistono rimangono impresse nella memoria e nell’ anima.

È complicato, ma da poliziotti, devono osservare attentamente ogni piccolo dettaglio, perché le piccole cose sono importanti.

Da qui il titolo del film che in inglese è “The Little Things” (“Le Piccole Cose”), in italia tradotto con Fino all’Ultimo Indizio

E durante la visione del film ricordatevi sempre l’avvertimento di Joe “Deke” Deacon:

“Sono le piccole cose che ti distruggono …”

In conclusione, Fino all’Ultimo Indizio è un ottimo thriller, che ci da la sensazione di non essere completamente “nuovo” (ma come potrebbe esserlo visto che è stato ideato quasi 30 anni fa?). Ma questo non è necessariamente un difetto. Il fatto di non doversi “preoccupare” troppo della trama, infatti, ci consente di concentrarci di più sulla splendida performance dei tre tenori Denzel Washington, Rami Malek e Jared Leto e sulla realizzazione quasi perfetta del film tra ottime musiche, un grande montaggio e una grande fotografia.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti. E non dimenticate di iscrivervi al nostro gruppo Facebook per non perdervi tutti gli aggiornamenti e le curiosità.

Fino all'ultimo indizio (Denzel Washington, Rami Malek, Jared Leto) - Poster
Fino all’ultimo indizio (Denzel Washington, Rami Malek, Jared Leto) – Poster

CORRELATI

Fino all'Ultimo Indizio è un ottimo thriller, che ci da la sensazione di non essere completamente "nuovo" (ma come potrebbe esserlo visto che è stato ideato quasi 30 anni fa?) ma che non è necessariamente un difetto. Il fatto di non doversi "preoccupare" troppo della trama, infatti, ci consente di concentrarci di più sulla splendida performance dei tre tenori Denzel Washington, Rami Malek e Jared Leto e sulla realizzazione quasi perfetta del film tra ottime musiche, un grande montaggio e una grande fotografia.Fino All’Ultimo Indizio: la recensione del thriller con Denzel Washington, Rami Malek e Jared Leto