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Grid Legends: la nostra recensione del gioco di corse di Codemasters

Grid Legends è l’ultima creazione da parte di Codemasters del famoso brand di giochi di corsa. La serie di Grid è iniziata dal lontano 2008 con il primo capitolo Race Driver: Grid dopo aver rivoluzionato i vecchi giochi di Toca. Da quel momento, i giochi di corse più arcade hanno subito una svolta con il successo di Codemasters nell’inserire dinamiche di gioco poco conosciute all’epoca, come i flashback, o molti circuiti reali ben definiti a livello di dettagli. La casa di sviluppo ha, tra le consegne annuali, i giochi di F1 e di DiRT, quindi, quest’anno, è riuscita a rilasciare un nuovo capitolo all’altezza dei competitor di questo settore. Vediamo quindi le maggiori migliorie alla serie con questa recensione.

Modalità Storia e i dietro le quinte

Nel nuovo gioco di Codemasters, Grid Legends, è stata introdotta una novità per questo titolo. A differenza dei precedenti in cui, si doveva avanzare in una singola modalità Carriera, qui abbiamo, invece, una modalità Storia completa. Attraverso cutscene girate da attori e quindi non in engine, vediamo, oltre alla vita di un pilota, tutta la gestione di un team e le rivalità che si possono instaurare tra piloti.
Ed è proprio da qui che il gioco inizia con il Team Seneca in cerca di un pilota in gamba per dare una svolta al team. Dopo una gara per prendere dimestichezza dei comandi, siamo introdotti al Team, capitanato da Marcus Ado. Marcus, dopo una serie di prove in pista, ci offre un contratto da pilota sotto la squadra Seneca; il Pilota 22, che interpretiamo nella Storia, dovrà vedersela con diversi avversari. Tra le tante rivalità spicca Valentin Manzi (interpretato da Ncuti GatwaEric Effiong della serie Netflix Sex Education) che ci darà del filo da torcere nelle gare. A darci una mano con l’avanzata del Team Seneca è Yume Tanaka, la nostra compagna di scuderia che corre al nostro fianco e Ajeet Singh, ingegnere capo del team.

Grid Legends Valentin Manzi

La modalità Carriera comprende ben 35 capitoli che ci daranno un quadro completo sia dei tipi di gara nel gioco sia le sue dinamiche, oltre che a farci adattare al EGO Engine. Le gare sono ben strutturate e ci offrono un ritmo poco stucchevole, variando tra gare di circuito classiche fino a passare a gare ad eliminazione. Purtroppo, nella nostra run, abbiamo notato che gli avversari sono aggressivi andando a cercare urti con altre macchine ma anche autoeliminarsi con errori che un pilota non dovrebbe fare.
Anche la storia, sebbene sia ben scritta e che fa capire bene i vari ruoli non approfondisce in fondo i vari personaggi; ciò non vuol dire che la modalità Storia sia da saltare, anzi, è un’esperienza unica che pochi giochi di corse offrono.

Grid Legends gare

Modalità Carriera

Al termine della Modalità Storia di Grid Legends potremo personalizzare il Pilota 22 con un nome più appropriato e meno anonimo. Inoltre sarà possibile creare la propria scuderia ed iniziare la vera e propria Carriera. In questa modalità dovremo iniziare da un livello base di competizione per accumulare sia esperienza per ogni tipo di gara e categoria affrontata che budget per poterci permettere veicoli più competitivi. Le macchine acquistate saranno del tutto personalizzabili sia esteticamente con l’editor livree sia potenziate a livello meccanico e di assetto. Grazie a 22 circuiti ben ricostruiti (con oltre 130 layout) e 120 auto, la modalità carriera ci offre una vastità di gare tutte diverse. Potremo variare dalle gare di macchine Touring a quelle da Drift, per passare a veicoli più pesanti e macchine elettriche.
Tutto questo potrebbe portare confusione al giocatore, lasciato, in parte, in balia ai comandi, senza un tutorial preciso. Con un po’ di dimestichezza potremo apprendere a fondo i menu e capire a fondo l’interfaccia pre-gara.

Grid Legends Lotus

Uno sguardo al gameplay e all’engine

Grid Legends è stato realizzato con l’Ego Engine, proprietario appunto di Codemasters. Attraverso questo motore grafico possiamo goderci a pieno i panorami durante le gare ma soprattutto alla parte distruttiva. L’engine, infatti, mira a rendere dettagliati i danni e la fisica che, per un gioco di corse sono le principali qualità. Il gioco offre moltissime opzioni di gameplay, passando da uno stile prettamente arcade fino ad avvicinarsi ad una simulazione. Grazie alle varie opzioni di controllo di trazione, stabilità e ABS, possiamo regolare il gioco a piacimento sui 5 livelli proposti e modellare il gameplay in base al nostro stile. La parte audio riproduce in modo fedele gli effetti ambientali oltre ai vari rombi del motore delle auto; al contrario, durante le gare è poco udibile la voce del commentatore costringendoci a distogliere lo sguardo per leggere i sottotitoli, soprattutto nella parte di Storia.

Come già detto, l’IA di Grid Legends non è molto precisa alla guida prediligendo un lato più aggressivo con gli avversari che può portare anche ad incidenti ed errori. Se, invece, i piloti avversari riescono a districarsi dal gruppo di partenza della gara possono darci del filo da torcere se settiamo le difficoltà più alte.
Con uno stile arcade che richiama l’iconica feature del brand, possiamo ricorrere a flashback, per un totale di 3 per gara, in caso di incidenti o nostri errori; possiamo, inoltre, usare questa funzione in caso di danni meccanici gravi, se questa opzione è abilitata.

Grid Legends Grafica

Conclusioni

Grid Legends è un valido gioco di corse con gli aspetti arcade del titolo che vengono mantenuti in tutti i giochi della serie. Se la modalità carriera e vasta e confusionaria al primo sguardo, la modalità storia è il punto chiave di questo capitolo. Anche se 35 capitoli possono essere pochi, ci manterranno davanti allo schermo per diverse ore per vedere il destino del Team Seneca. A chiudere il cerchio sul gioco c’è la modalità multigiocatore che ci lancerà in gare online, del tutto personalizzabili, fino a 22 giocatori.
Apprezziamo il lavoro di Codemasters su questo titolo visti i giochi annuali su cui sono costantemente al lavoro ma diversi aspetti sono da migliorare. Non aspettatevi un Gran Turismo tra le mani, come già detto, il gioco è molto più arcade e permette di giocare con serenità senza tantissimi sforzi e impegni nel domare le auto e gli avversari. Grid Legends permette quindi sessioni poco impegnative che per un gioco di questo tipo ci faranno passare diverso tempo tra le diverse modalità offerte.

Avete già giocato al nuovo titolo di Codemasters? Siete riusciti a battere Valentin Manzi? Vi state divertendo con la Carriera? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti e continuate a seguirci su NerdPool.it.

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Grid Legends è il nuovo titolo di Codemasters, dopo Grip Autosport ed il reboot del 2019, che introduce tantissime novità al brand. Grazie alla nuova modalità storia e la vastità, sia della carriera e del multigiocatore, ci terrà diverse ore incollati allo schermo. Grazie all'engine già collaudato con i precedenti capitoli rende questo titolo consigliato per coloro che non cercano solo simulazione in giochi di corsa.Grid Legends: la nostra recensione del gioco di corse di Codemasters