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Redout 2: la nostra recensione

34BigThings, dopo Redout e Redout: Space Assault, ha da poco sviluppato e pubblicato grazie a Saber Interactive un nuovo titolo dedicato ai giochi di corsa anti gravità fantascientifici. Lo sviluppatore italiano, grazie all’Unreal Engine 5, è riuscito a creare un sequel ben curato e frenetico che ci intratterrà per diverso tempo, ovvero Redout 2. Vediamo quindi come questo nuovo titolo tricolore può appassionarci al genere.

Prenderci la mano

Una volta avviato Redout 2 veniamo catapultati subito in una serie di tutorial atti a farci prendere dimestichezza sia con il mezzo che con i controlli. Le prime fasi del gioco sono infatti mirate a farci conoscere il veicolo in pista quindi, dovremo affrontare varie prove. Il primo approccio è quello di affrontare le curve a tutta velocità grazie alla combinazione di sterzo e derapata. Le prove successive sono dedicate al controllo del Turbo e Iperturbo necessari per incrementare notevolmente la velocità del nostro mezzo. Il primo è sempre disponibile ma è necessario usarlo con molta attenzione, un uso prolungato comporta al surriscaldamento del motore ed una possibile esplosione. L’Iperturbo, invece, è un bonus a parte che, una volta caricato, ci darà un bonus velocità maggiore del turbo; attenzione però agli urti con le pareti o con gli avversari in quanto ci farà disattivare il potenziamento. Il tutorial passa poi al beccheggio disponibile sulla nave spaziale: grazie a questi controlli possiamo far seguire le asperità della pista in caso di ripide salite o discese oppure il volo per controllare con precisione l’atterraggio.

Redout 2

Una Carriera piena di tracciati e personalizzazioni

Dopo il tutorial Redout 2 ci propone una gara per equilibrare la difficoltà degli avversari e ci scaraventerà nella SRRL ovvero la Solar Redout Racing League. Nella modalità Carriera possiamo affrontare varie gare suddivise in quattro leghe che ci fanno sbloccare vari potenziamenti e nuovi mezzi, dodici in tutto.
Con la conquista delle gare possiamo sbloccare altri ulteriori equipaggiamento per potenziare il veicolo; in totale possiamo ritoccare 6 caratteristiche distribuite in 9 equipaggiamenti diversi per passare poi al lato estetico della navetta.
I potenziamenti, tuttavia, sono ottenibili proceduralmente e quindi non possono essere acquistati.
Gli avversari, invece, ci daranno del filo da torcere, per questo ci viene in aiuto l’ampia scelta di difficoltà offerta.
Per i neofiti del genere o per chi non vuole troppa competizione non è, ovviamente, escluso dal gioco e può godersi a pieno sia la gara che il sottofondo dell’ambiente e della musica.

Redout 2 Veicolo

Ricco di circuiti

I circuiti che compongono Redout 2 sono 36, 11 in più rispetto al primo capitolo, e si possono affrontare tutti anche in senso contrario. Gli ambienti che circondano i tracciati provengono da dieci pianeti tra cui la Terra. Nelle prime fasi abbiamo luoghi come Tokyo, ma non come la conosciamo. All’inizio delle gare la telecronaca spiega dove si sta tenendo la competizione e possiamo subito notare che la Terra è stata abbandonata dopo eventi catastrofici chiamati Esodo; una piacevole aggiunta al contorno del gioco, anche se non così profonda, per comprendere dove sono stati realizzati i circuiti.
Ogni circuito ha le proprie caratteristiche di gravità, clima e atmosfera. Distribuiti sui tracciati troviamo degli acceleratori che aiuteranno la navetta a raggiungere velocità elevate facendo respirare il motore dal turbo.

Redout 2 Pista e Paesaggio

Analisi del comparto tecnico

Redout 2 è stato pubblicato lo scorso 16 giugno su tutte le piattaforme, quindi PS4, PS5, Nintendo Switch e Xbox Series X|S. Grazie, invece, ad Epic Games Store e Steam, il titolo approda anche su PC. È proprio tramite Steam che abbiamo ottenuto la nostra prova.

La parte audio del gioco è ben costruita con la colonna sonora che ci accompagna ad ogni gara. La musica di sottofondo non stanca ma, bensì, permette di incentivare la bagarre con gli avversari.
Dall’altra parte, il comparto grafico lascia dei dettagli, per i più attenti, poco definiti. Le navette, nella personalizzazione sono meno definite ma questo dettaglio scompare una volta in gara. I vari effetti di velocità, i giochi di luce e le scie prodotte dal turbo possono influire sulle prestazioni. I test eseguiti sono stati condotti sia con una scheda video GTX 1060 che con una RTX 3060. Il divario generazionale delle due schede si fa sentire, con la prima, a dettagli medio / alti raggiungiamo i 30 FPS mentre la potenza della seconda, a dettagli elevati, non appesantisce il sistema con una media di 120 FPS in risoluzione UltraHD.

Redout 2 Grafica

Conclusioni

Il gioco è dedicato soprattutto a coloro che amano il genere di di corsa anti gravità fantascientifica. Redout 2 è pensato per tutti quelli che hanno vissuto e giocato i primi capitoli della serie mentre per i più neofiti rischia di diventare un’esperienza poco fluida. Andando, invece, a toccare le impostazioni, per coloro che hanno poca dimestichezza si può modellare il gioco su una difficoltà minima che può trasmetterci più tranquillità durante le gare. Personalmente, essendo un neofita, ho trovato l’asticella di difficoltà posta, impostata in automatico dopo la prima gara, davvero in alto. I controlli del veicolo sono complessi da padroneggiare, se non si è avvezzi a questo tipo di titoli, ci vorranno anche diverse ore per iniziare a “divertirsi”. Come però detto poco fa, ritoccando i livelli e gli aiuti mi ha permesso un feedback più fluido e senza troppi ostacoli nei confronti dell’IA. Una IA che, purtroppo, è molto precisa e tende pochissimo all’errore andando contro le barriere o mancando qualche acceleratore. Sicuramente Redout 2 non è per tutti, ma i fan sapranno apprezzare dalla A alla Z questo titolo tutto italiano.

Avete già provato il gioco? Siete veterani di questa serie e arrivate addirittura da Wipeout? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguirci su Nerdpool.it.

Redout 2 è il nuovo gioco di 34BigThings, azienda tutta italiana. Uno dei giochi di corsa anti gravità fantascientifici torna per intrattenerci in questo frenetico gioco di corse. Il titolo è destinato soprattutto a coloro che hanno già dimestichezza nel genere ma con una buona dose di allenamento potrà soddisfare anche i neofiti, anche coloro che non hanno mai avuto dimestichezza con giochi in stile Wipeout.

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