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Bikini Armors Vol. 1 – Recensione

Bikini Armors vol. 1 è il primo volume, di due, della nuova e avventurosa serie scritta e disegnata da Luigi ‘Bigio’ Cecchi per i colori di Agnese ‘Maeb’ Pozza, due bravissimi autori italiani che hanno creato un mondo post-apocalittico dove guerriere in bikini lottano per salvare la loro società. Un action on the road dissacrante e divertente, interamente a colori e pubblicato in formato manga per la collana RamenBurger, che si propone di essere punto d’incontro tra il fumetto occidentale e quello orientale.

BIKINI ARMORS VOL. 1

STORIA: Bigio

DISEGNI: Bigio

COLORI: Maeb

COPERTINA: Bigio, Maeb

FORMATO: 150 x 210 mm, B. con sovracoperta., 128 pp., col.

DATA DI USCITA: 25/11/2022

PREZZO: € 12.00

In un mondo arido e post-apocalittico, il Dna umano ha subito una degenerazione e solo una persona su dieci nasce di sesso maschile, contribuendo in questo modo a formare una società prettamente matriarcale, in cui gli uomini hanno solamente il ruolo di schiavi. Senza risorse e senza troppe speranze, quattro giovani ragazze compiono quindi un viaggio che cambierà la loro vita.

Considerazioni

Bikini Armors, il primo capitolo di una storia in due parti, è una divertente e dissacrante rivisitazione del genere fantasy realizzato da Bigio e Maeb, un duo di talentuosi giovani autori italiani che si ispirano alla tradizione manga degli anni ‘80. Combattimenti, mostri, grande ironia e tanta azione in una storia senza compromessi che guarda a capolavori del fumetto nipponico fantasy.

Bigio scrive e disegna una storia che, oltre ad essere divertente, ha anche una sua profondità grazie alle dinamiche e ai rapporti costruiti man mano che si procede con la storia. Un gruppo di donne composto è in missione per la propria community e ha tutte le intenzioni di scoprire se può esserci un futuro migliore per il proprio popolo. Una missione che porta il gruppo ad imbattersi in creature spaventose e ad altre communità con intenzioni non propriamente amichevoli. Tra le quattro ragazze troviamo anche un uomo. Si tratta di Grave, lo schiavo di una delle nostre protagonista. Una figura maschile del quale scopriamo un passato difficile e che ci aiuta a capire come possa essere uno dei pochi uomini rimasti sulla Terra.

Le tavole di questo volume, tutte a colori, hanno disegni semplici e poco dettagliati, sopratutto negli sfondi, ma che sanno rendere fluido e dinamico il racconto. Un volume con un finale che lascia aperta la strada ad un milione di possibili seguiti, assolutamente consigliato. E ora non resta che aspettare il secondo volume…

Bigio scrive e disegna una storia che, oltre ad essere divertente, ha anche una sua profondità grazie alle dinamiche e ai rapporti costruiti man mano che si procede con la storia. Un viaggio, un po’ parodia un po’ no, in un mondo post apocalittico, in cui è in gioco il futuro del mondo.

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Bigio scrive e disegna una storia che, oltre ad essere divertente, ha anche una sua profondità grazie alle dinamiche e ai rapporti costruiti man mano che si procede con la storia. Un viaggio, un po’ parodia un po’ no, in un mondo post apocalittico, in cui è in gioco il futuro del mondo.Bikini Armors Vol. 1 - Recensione