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7CRIMINI – L’estorsione, la recensione

7CRIMINI è l’intrigante serie di Tunué che unisce la passione per il crime alla conoscenza del diritto. Katja Centomo ed Emanuele Sciaretta imbastiscono le trame di sette graphic novel che guidano il lettore alla scoperta ogni volta di un crimine diverso. Valore aggiunto, nella parte finale del volume, ciascun tema viene indagato e approfondito da giuristi esperti e professionisti del foro. Massimo Picozzi, psichiatra e scrittore, star televisiva ed esploratore della psiche umana, ci guida tra fumetto e la vera legge.

7CRIMINI – L’estorsione

Per la terza volta ci troviamo tra le mani un racconto ben fatto, coerente con i due predecessori e in linea con il tono “competente” a cui questa serie ormai ci ha abituato. E c’è anche una storia avvincente. 7CRIMINI – L’estorsione è la conferma dell’ottimo livello narrativo che Katja Centomo ed Emanuele Sciaretta riescono a padroneggiare senza ormai alcuna difficoltà.

La storia è quella di una giovane architetto e del padre medico che rimangono vittime di un’estorsione annunciata via mail da un personaggio sconosciuto. Nel raccontare i giorni e le ore che seguono il momento di sconcerto iniziale dell’intera famiglia, dopo la conferma della reale minaccia, ci addentriamo poco alla volta nelle umane reazioni alle situazioni di pericolo. Impariamo che il dubbio, la ricerca di una difesa “fai da te” e le crisi di nervi sono reazioni comuni per chiunque si trovi in questa situazione di forte debolezza e assenza di certezze.

Scopriamo la sottile differenza che esiste tra una truffa (raccontata bene nel primo volume della serie) e l’estorsione. Due facce spesso della stessa medaglia criminale che però nell’estorsione trova un aspetto psicologico di rilievo: l’intento criminale di mettere la vittima nelle condizioni di compiere coscientemente un qualcosa contro la sua stessa volontà. Una violazione dell’intimo, del subconscio dell’essere umano.

Le tavole

La storia introduttiva è curata da Bruno Cannucciari (Lupo Alberto, Kraken), mentre le tavole del racconto centrale sono disegnate da Emilio Lecce che in Italia collabora con Aurea editoriale, Editoriale Cosmo, Sergio Bonelli editore, Tiwi studio, Tunuè e all’estero ha lavorato per IDW e BOOM Studios.

L’introduzione di Cannucciari è perfettamente in linea con le opere precedenti. C’è subito familiarità per il lettore che apre il terzo volume di una serie disegnata da diversi team creativi. La parte centrale e più corposa della storia curata da Lecce, anima situazioni di forte tensione emotiva da parte dei protagonisti di questo racconto. Il bianco e nero si adatta alla perfezione anche in questo caso, dove le vittime e i Carabinieri collaborano per risolvere il caso. I volti sempre ben particolareggiati ci raccontano le emozioni in un contesto generale che assume i tratti tipici del nostro paese, che ci è ovviamente molto familiare (le case, le auto, la Caserma…). Di seguito vi riporto qualche tavola per darvi un esempio di queste ambientazioni.

La serie di 7CRIMINI

Sette crimini esemplari. Sette casi che esplorano i reati nel paradosso della finzione, coinvolgendo il lettore prima a livello emotivo e poi, nell’appendice finale di ogni libro, lo riconducono alla realtà, attraverso l’analisi e l’approfondimento di avvocati e specialisti che offrono una lettura giuridica della vicenda.

Protagonista è Massimo D’Ettori, un magistrato fuori dagli schemi, che, bloccato dalla bufera in un rifugio insieme a un gruppo di alpinisti, decide di intrattenere i suoi compagni descrivendo quelli che per lui sono i sette crimini esemplari.

Katja Centomo e Emanule Sciarretta, gli autori letterari della serie e degli episodi, creano così una narrazione ipnotica, a cavallo tra fiction e la legge. A svilupparsi non è però solo la trama verticale del singolo episodio, ma anche quella orizzontale che si dipana lungo tutto l’arco della miniserie e che porterà la stessa figura del narratore, il giudice Massimo D’Ettori, ad acquisire progressivamente dettagli e sfaccettature sempre più coinvolgenti, fino al colpo di scena finale. I crimini che verranno raccontati e affrontati nella serie 7Crimini, sia da un punto di vista narrativo che squisitamente legale, sono i seguenti:

Testimonial d’eccezione

Massimo Picozzi  è medico specializzato in psichiatria e criminologia clinica. In qualità di consulente e perito si è occupato dei casi di cronaca più noti degli ultimi anni, dall’omicidio di Cogne al delitto di Novi Ligure, dalle bestie di satana alla morte di Sara Scazzi. Collabora con la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, e insegna gestione dei conflitti presso l’università IULM di Milano. Scrittore e conduttore di programmi televisivi, è ospite d’onore e d’eccezione nella collana 7CRIMINI.

Gli autori

Katja Centomo è sceneggiatrice di graphic novel e scrittrice di romanzi per Einaudi; è la creatrice di Monster Allergy, cartone animato e serie a fumetti diffusi in tutto il mondo, pubblicati dalla Tunué. Da vent’anni si occupa di fumetto e comunicazione e, alla guida dello studio editoriale Red Whale, ha coordinato il lavoro dei migliori disegnatori italiani.
Sulla base di questa esperienza, insieme ad Emanuele Sciarretta, ha dato vita alla collana 7CRIMINI, di cui cura la produzione delle tavole a fumetti.

Emanuele Sciarretta è avvocato specializzato nel diritto d’autore ed esperto conoscitore della “nona arte”. Ha intuito insieme a Katja Centomo il potenziale di una collana che unisca la fiction alla conoscenza del diritto. Oltre a sceneggiare le storie, segue tutto lo sviluppo giuridico della serie, curandone i contenuti e affidando gli approfondimenti ai migliori specialisti del settore.

A dare un volto al protagonista sono le mani di  Daniele Calurifumettista di grande esperienza e indiscusso talento nel panorama artistico italiano. Il terzo volume è disegnato da Bruno Cannucciari e Emilio Lecce.

Bruno Cannucciari, dopo aver creato storie per Lupo Alberto e altre importanti produzioni per più di 30 anni, sta dedicando la sua maestria ai graphic novel Tunué: Kraken è stato il suo clamoroso debutto, che lo ha reso popolare a livello internazionale. Con Tunué ha pubblicato anche Stagione di caccia.

Emilio Lecce, fumettista e illustratore, membro del collettivo Skeleton Monster, nasce a Roma nel 1983. Come fumettista, in Italia, collabora con Aurea editoriale, Editoriale Cosmo, Sergio Bonelli editore, Tiwi studio, Tunuè. Attivo anche all’estero, ha lavorato per IDW e BOOM Studios. Nell’illustrazione ha collaborato con Regione Lazio (Festa del Cinema di Roma) e Rizzoli Libri (Lercio) e dal 2020 insegna fumetto presso l’Accademia di Comics, Creatività ed Arti visive.

Le cover sono opera di Fabrizio Verrocchi, (Roma, 1979) grafico e art director. È stato consulente per l’Agenzia per l’Italia Digitale in materia di design per il Sistema Pubblico di Identità Digitale “SPID”. È tra i fondatori di ARF! Festival di Storie, Segni & Disegni. Dal 2009 cura la grafica di diversi volumi e collane per Sergio Bonelli Editore, BAOPublishing, Coconino-Fandango, Star Comics, Tunué.

Un terzo volume che ancora una volta mi ha catturato fino in fondo. Sempre molto importanti le ultime pagine che raccontano la cronaca italiana di questi crimini. Un valore aggiunto che garantisce al lettore la panoramica completa di quello che si trova tra le mani. Rendendo anche più vivo e tangibile la fiction stessa.

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