Il mondo è pieno di miti e leggende, storie dal fascino irresistibile che si rifanno a un passato che mai ritornerà. Le storie classiche greche e romane sono parte del nostro immaginario, ma non sono certe le sole. Nel recente passato, infatti, abbiamo assistito a una riscoperta ( e adattamento) dei miti norreni attraverso diverse opere, tra le quali spiccano sicuramente il videogioco God of War e il suo seguito God of War: Ragnarök. Un’altra grande opera, questa volta letteraria, che ha mostrato questo pantheon divino è Miti del Nord, il libro di Neil Gaiman, ora adattato in fumetto da P. Craig Russell, affiancato da moltissimi fumettisti ospiti, e pubblicato in Italia da Tunué.
Raccontare nuovamente un mito
Tutti conoscono le divinità scandinave, ma quanti di loro sanno come crearono l’uomo? Proprio da qui ha inizio Miti del Nord, dalla creazione dei primi esseri umani, Ask e Embla, per poi passare alla spiegazione dei nove regni e del grande albero Yggdrasil. Questo è solo l’apertura, infatti, subito dopo si passa al racconto delle piccole e grandi vicende delle divinità scandinave tra cui spiccano Thor, Odino e Loki. Nonostante le loro gesta siano le più famose, c’è spazio in questo primo volume anche per Freya, Heimdall, nani e orchi.
Fumettisti al servizio della narrazione
P. Craig Russell non è nuovo a questo tipo di adattamento, infatti, ha già curato la trasposizione di altre opere di Neil Gaiman. Tutti le opere letterarie del grande autore inglese sono state trasposte per il mondo della nona arte dall’eclettico fumettista statunitense. I suoi disegni sono parte del prologo, mentre le altre storie sono rappresentate da altri grandissimi artisti come Mike Mignola o David Rubìn. Ognuno di loro disegna un capitolo col proprio stile inconfondibile e che si adatta molto bene al racconto riportato. Una menziona d’onore per le copertine variant dell’edizione americana di David Mack, raccolte al termine del volume.
La difficoltà della trasposizione
Letteratura e fumetto sono due arti che vanno di pari passo, ma adattare da un medium a un altro è sempre un processo arduo. Queste difficoltà non sembrano assolutamente contare per Russell che, con grande maestria, riesce nell’intento di rendere appetibile il libro di Gaiman anche agli amanti del fumetto. Il formato ridotto dell’edizione di Tunué regala la sensazione di avere tra le mani un prodotto speciale, più libro che fumetto. Questa è sicuramente il miglior adattamento a fumetti che la storia delle divinità norrene potessero chiedere.