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Always Wands: Ora disponibile la Pluffa da Quidditch!

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Quale Potterheads non ha mai sognato di giocare a Quidditch?! Tutti abbiamo fantasticato almeno una volta di volare sulla nostra scopa in cerca del Boccino d’oro o afferrare la Pluffa e centrare uno dei cerchi avversari… Be da ora, almeno in piccola parte, questo sogno si può avverare, infatti Always Wands questa volta ci stupisce con un oggetto originale ed esclusivo creato proprio da loro. In occasione dell’arrivo in Italia di Oliver Baston, capitano della squadra di Quidditch di Grifondoro, per una serata all’Oblivion Food and Drink di Palermo (trovate i dettagli sulla serata QUI), Always Wands ha pensato di creare la Pluffa del Quidditch, una riproduzione fedele di quella descritta nei libri e vista del film.

La Pluffa Da Quidditch

La Pluffa è un’oggetto da collezione artigianale in edizione limitata. È la prima opera realizzata dal gruppo The Potter Experience, che nasce dalla collaborazione tra Always Wands, PotterCast Live, impegnati attivamente sin dalle fasi iniziali di progettazione e design, e Savage Sadboys Customs, studio che si è occupato di modellazione, post-produzione e pittura. La Pluffa è stata modellata digitalmente con estrema cura dei particolari nella riproduzione del micro-dettaglio del cuoio, alle cuciture, ai leggeri segni di usura. Ad aumentare il valore intrinseco dell’opera è infine lo stemma di Hogwarts, che non è un’applicazione, bensì un lavoro di grande precisione nella resa a pennello con pigmenti metallici dorati. La Pluffa verrà accompagnata da un Certificato di Autenticità con line-up dei creativi coinvolti e numerazione.

Per tutti i dettagli sulla Pluffa www.alwayswands.com

La storia del Quidditch?

La nascita del Quidditch risale al XI secolo ed ebbe origine nella Palude di Queerditch (che in inglese arcaico significa “strano fossato”). Il Queerditch, (il nome arcaico del Quidditch) inizialmente era molto simile al Rugby babbano: i giocatori dovevano passarsi una palla (quella che in seguito sarebbe diventata la Pluffa) di cuoio e farla passare tra due alberi che costituivano la meta.

Siccome il gioco non era molto coinvolgente e la palla cadeva spesso nel fango, nel XII secolo, vennero apportati alcuni cambiamenti: la palla fu fabbricata in cuoio rosso, per renderla più visibile, furono introdotte altre due palle di pietra (i futuri Bolidi) che avevano il compito di disarcionare i giocatori dal manico di scopa e, di conseguenza, vennero inseriti due maghi per ogni squadra, i Battitori, che dovevano difendere i compagni dai BolidI, inoltre, vennero fissate delle botti sugli alberi, come fossero dei canestri (gli antenati degli odierni anelli).

Dopo questi cambiamenti il Queerditch fu rinominato Kwiditch.
Nel XIII secolo, oltre al Kwiditch, vi era un altro sport magico molto popolare, la Caccia al Golden Snidget, un minuscolo uccello dorato dagli occhi simili a rubini. Un giorno un mago decise di fondere insieme i due sport, così, fu introdotto un nuovo giocatore, il Cercatore, che aveva il compito di afferrare il Golden Snidget, la cui cattura diventava garanzia di vittoria, facendo guadagnare a chi lo acchiappava 150 punti, nacque così una versione rudimentale del Quidditch odierno e si diffuse in tutta Europa. Nel XVI secolo il Golden Snidget fu sostituito da una palla incantata dotata di ali, il Boccino d’Oro e furono utilizzati dei Bolidi in metallo invece che quelli di pietra. Nel XVIII secolo il Quidditch si diffuse oltre i confini del Vecchio Continente e fu organizzata la prima Coppa del Mondo. Infine, nel XIX secolo, le botti furono sostituite da tre anelli.


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