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Bloodborne: un modder lo fa girare a 60 FPS su PlayStation 5

Dopo anni di lavoro su exploit per console e patch non ufficiali, Bloodborne è stato visto girare su PlayStation 5 con l'ormai famigerato blocco a 30 FPS rimosso.

Un creatore di patch è riuscito a far funzionare Bloodborne su PlayStation 5 con un hack che alza il limite del frame rate. Il jailbreak di PlayStation 5 ha fatto passi da gigante negli ultimi mesi, offrendo probabilmente gli strumenti utilizzati per sbloccare il frame rate di diversi giochi, un elenco che ora include Bloodborne.

Anche dopo otto anni, Bloodborne non abbandona mai a lungo la coscienza pubblica, spesso risorgendo sotto forma di discorso su Twitter. È diventata una battuta ricorrente che ogni volta che PlayStation ha uno State of Play o uno Showcase, è imminente l’annuncio di un remaster di Bloodborne o di un porting per PC. Questa tempistica ha continuato a sfuggire ai fan per quasi un decennio, ma non ha impedito ad alcune persone impegnate di tentare di modificare Bloodborne da sole.

Bloodborne Playstation 5

E un autore di patch noto come illusion ha ottenuto ciò che molti speravano, anche se in modo non ufficiale. Dopo aver dimostrato che il gioco partiva da una PS5, il video mostra una prima sezione di Bloodborne che gira a 60 FPS, e il viaggio attraverso Yharnam sembra svolgersi senza problemi. Lance McDonald ha confermato che la sua patch non ufficiale di Bloodborne è stata utilizzata insieme a una PS5 hackerata per raggiungere questo risultato.

La mod non ufficiale

McDonald, un creatore di contenuti videoludici specializzato nell’hacking e nel lavoro con gli strumenti per sviluppatori, ha realizzato una mod non ufficiale a 60 FPS per Bloodborne oltre due anni fa, ma era limitata alla PlayStation 4, una console che è stata jailbroken per qualche tempo. Noto per il suo lavoro con la sfortunata demo PT, McDonald ha mostrato Bloodborne a 60 FPS su PS5 tramite il suo canale YouTube a giugno, ma non si sapeva molto su come l’avesse ottenuto. Il tweet di Illusion conferma che la loro versione moddata di Bloodborne funziona su PS5 con una versione del firmware compresa tra 3.00 e 4.51.

Per contestualizzare, l’hacking di PS5 è limitato dalla versione del software installato sulla console. Nel 2022 è stato rilasciato un exploit del kernel che consentiva l’accesso in lettura/scrittura e che, pur non essendo un jailbreak completo, era prezioso per i modder e i creatori di patch. Ma solo le PS5 con firmware inferiore alla versione 4.51 sono vulnerabili. Tra questo, una recente scoperta della memoria e l’illusione di pubblicare altri video di altri giochi con un frame rate e/o una risoluzione più elevati, il futuro del modding per PlayStation sembra promettente. Una rimasterizzazione o una patch ufficiale per Bloodborne potrebbe continuare a essere un pio desiderio per il momento, ma almeno i giocatori hanno questi modder per mantenere vivo il sogno di Bloodborne a 60 FPS.

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