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Call of Duty: Modern Warfare 3 – il moderatore sarà un’IA

Call of Duty: Modern Warfare 3 ha implementato una tecnologia AI per monitorare la chat vocale alla ricerca di utenti fastidiosi.
Call of Duty è un franchise piuttosto noto per la sua maleducazione nelle chat.
È uno dei punti fermi del gioco online ed è uno dei franchise principali in cui molti utenti sono particolarmente volgari, offensivi e maleducati.
Non è per niente piacevole, ma ormai è qualcosa che i fan hanno associato alla serie. Tuttavia, negli ultimi anni, Activision ha lavorato per ripulire le lobby e ha attivato modi per disabilitare la chat vocale per gli utenti violenti.

Interventi drastici

Ora la situazione si sta aggravando.
All’inizio dell’anno è stato annunciato che Call of Duty: Modern Warfare 3 avrebbe implementato una tecnologia AI per monitorare la chat vocale di gioco.
L’IA è stata attivata in Modern Warfare 3 e segnalerà i giocatori che riterrà avere un comportamento troppo tossico nella chat vocale.
L’IA non può effettivamente punire i giocatori, ma solo richiamare l’attenzione su quelli che ritiene inappropriati.
Un umano esaminerà la segnalazione e stabilirà se il giocatore deve essere punito. Activision e Modulate, l’azienda dietro l’IA, hanno rilasciato dichiarazioni sullo scopo dell’IA all’inizio dell’anno.

Non c’è posto per i comportamenti di disturbo o le molestie nei giochi.
Affrontare le chat vocali di disturbo, in particolare, è da tempo una sfida straordinaria per i giochi. Con questa collaborazione, stiamo portando la tecnologia di apprendimento automatico all’avanguardia di Modulate, in grado di scalare in tempo reale per un livello globale di applicazione“, ha dichiarato Michael Vance, Chief Technology Officer di Activision. “Questo è un passo fondamentale per creare e mantenere un’esperienza divertente, equa e accogliente per tutti i giocatori“.

Siamo entusiasti di collaborare con Activision per portare avanti l’avanguardia della fiducia e della sicurezza“, ha dichiarato Mike Pappas, CEO di Modulate. “Si tratta di un grande passo avanti nel supportare una comunità di giocatori delle dimensioni e della portata di Call of Duty, e rafforza ulteriormente l’impegno costante di Activision nel guidare questo sforzo“.

Riscontri positivi

L’IA è stata lanciata in beta ad agosto e finora non ci sono ancora state segnalazioni di problemi da parte dell’IA.
Naturalmente, tutto questo avviene in backend, quindi i giocatori che vengono bannati ingiustamente non sono in grado di determinare se si tratta di un risultato dell’IA.
Finora, comunque, le cose sembrano andare bene.

E voi cosa ne pensate dell’introduzione dell’IA anche nella moderazione delle chat? Fatecelo sapere come sempre qui sotto nello spazio commenti e continuate a seguirci su Nerdpool.it!

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