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Fatale di Brubaker e Phillips – Recensione

Negli ultimi mesi SaldaPress sta facendo felici i tantissimi fan della coppia Ed Brubaker e Sean Phillips. Dopo Incognito (trovate la nostra recensione al link), è uscito a fine giugno il primo volume (di due) di Fatale, nella solita stupenda edizione di grande formato e con tanti contenuti extra. Una storia che mescola in maniera eccellente il noir, l’horror e il thriller e che ha il suo punto forte nella protagonista femminile.

La femme fatale

Josephine è una donna dal fascino irresistibile, capace di far cadere ai propri piedi qualsiasi uomo le si avvicini. Ma nasconde anche un terribile segreto. Per un oscuro motivo sembra non invecchiare mai e continua a sopravvivere, sempre giovane e bella, mentre gli uomini che la amano finiscono ogni volta per morire. Pochi conoscono il suo segreto, ma tra questi ci sono i membri di una setta che pratica rituali sanguinari, venera entità soprannaturali e che pare essere sulle sue tracce.

La storia di questi primi dieci numeri di Fatale si sviluppa a cavallo tra gli anni ’50 e gli anni ’70, mantenendo anche un legame con il presente. Conosciamo così alcuni uomini che hanno amato Josephine per una buona parte della loro vita, ma che, anche per causa sua, si trovano ad affrontare situazioni difficili.

A differenza di tante altre storie incentrate sulla figura della femme fatale, Brubaker e Phillips ribaltano il solito punto di vista su questa figura, mettendola al centro della scena. In questo modo, la ragazza non è incastrata nel ruolo che vorrebbe la tradizione, una sorta di oggetto o forza che ha il compito di portare un uomo verso la perdizione o un tragico destino. Josephine è consapevole della sua maledizione e di quanto male faccia alle persone che la circondano. In alcuni casi è stata costretta o non si è fatta problemi a sfruttarla, ma, se potesse, non esiterebbe a liberarsene in ogni modo.

Noir e horror

Anche in Fatale, il team creativo non rinuncia al suo marchio di fabbrica, a quelle atmosfere noir che sono maestri nel raccontare e nel portare su carta. Omicidi, intrighi criminali, poliziotti corrotti, sono solo alcuni degli elementi che popolano l’America descritta nelle pagine di questa serie, dando vita a una storia sempre ricca di suspense e di mistero. Ma in questo caso entra in gioco anche il sovrannaturale e un orrore che potremmo definire di ispirazione lovecraftiana. La setta che da la caccia a Josephine si nasconde dietro un’apparenza di normali religiosi per compiere omicidi ripugnanti e rituali blasfemi, sotto la guida di un uomo potente e mostruoso.

Il volume si divide in due archi narrativi, strettamente legati e che fanno procedere la narrazione su due binari paralleli. Nel presente, qualcuno è sulle tracce di Josephine, inconsapevole del pericolo che lo attende, mentre nel passato vediamo diverse fasi della lunga vita della ragazza. Tutto è collegato e ogni evento aiuta a definire meglio la protagonista o ci avvicina alla verità e alla risoluzione di tutti i misteri della serie. Nel secondo arco narrativo è il cinema hollywoodiano ad avere un ruolo centrale e Brubaker non si fa problemi a mostrarci tutte le sue contraddizioni e i suoi lati negativi, presenti tanto negli anni ’70 quanto forse al giorno d’oggi.

Anche gli uomini che si legano a Josephine sono sempre ben caratterizzati e vengono mostrati in tutte le loro contraddizioni. Spesso si rendono conto dell’influenza che la ragazza ha nelle loro vite, ma decidono ugualmente di non combatterla e di abbandonarsi alla sua bellezza e al suo fascino. Nell’ottica del ribaltamento del paradigma della femme fatale voluto dall’autore, finiscono per essere loro gli strumenti inconsapevoli nelle mani della donna.

Cosa ci aspetta…

Al termine del primo volume, rimane una grande curiosità su dove ci porteranno Brubaker e Phillips nei prossimi numeri. Probabilmente avremo altri balzi temporali, fino al momento in cui la narrazione nel presente e quella nel passato si ricongiungeranno per darci tutte le risposte che cerchiamo. Josephine riuscirà a trovare la pace e la serenità tanto agognata dopo una vita di peripezie ed eventi tragici? L’uomo che la sta cercando riuscirà a sopravvivere e a incontrarla?

Mancano pochi giorni all’uscita del secondo (e ultimo) volume e le nostre aspettative sono altissime…ci risentiamo presto per un commento sul finale della storia. Lunga vita a Ed Brubaker e a Sean Phillips e grazie a SaldaPress che ci permette di leggere questi capolavori! (Spero non sia l’ultima opera che porteranno di questo team creativo)

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