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Guitar Shop Rosie + Jumbo Max – Recensione

Tsutomu Takahashi è un mangaka dal profilo molto interessante, attivo sin dagli anni ’90 con serie come Tetsuwan Girl, Detonation Island e Sidooh. Dal 2020 sta portando avanti in parallelo due nuove serie regolari, Guitar Shop Rosie e Jumbo Max, che Planet Manga ha iniziato a pubblicare negli scorsi mesi. Vediamole nel dettaglio…

Guitar Shop Rosie

Chi ama la musica, in particolare quella rock, si innamorerà subito di Guitar Shop Rosie. In questa serie, il mangaka ci racconta la storia di Angus e Malcolm, due fratelli che gestiscono un negozio di riparazioni per strumenti musicali. Per loro ogni chitarra è un oggetto unico, che porta con sé una storia da rispettare e onorare. Questa passione li spinge talvolta ad andare quasi contro il loro guadagno, rifiutando i lavori richiesti da alcuni clienti che andrebbero a snaturare il suono e l’anima dello strumento.

Il primo volume ci presenta una serie di episodi scollegati tra loro che prendono il titolo di uno specifico modello di chitarra. Solo verso la fine, con l’introduzione di un nuovo personaggio, la storia inizia a essere più collegata. Ogni volta un cliente si presenta alla loro porta con uno strumento e una storia da raccontare e sta ad Angus e Malcolm provare ad accontentarli. In ogni pagina si percepisce l’amore dell’autore per la musica e, in particolare, per le chitarre. Si fa spesso riferimento a nomi celebri che hanno utilizzato quel modello e alla sua storia, anche nella pagina finale di ogni capitolo. Le citazioni abbondano a partire dal nome del negozio e dei protagonisti, in omaggio agli AC/DC, e in tantissimi altri elementi. Ad esempio, il capitolo sulla Les Paul Aria è un grandissimo (e stupendo) omaggio ai Kiss.

Possiamo considerare Angus e Malcolm i protagonisti della storia, ma in realtà la vera protagonista è sempre la chitarra alla quale è dedicato il capitolo. Guitar Shop Rosie riesce così a essere divertente, ma anche toccante, e sia che suoniate la chitarra, amiate il rock o siate semplicemente affascinati da questo mondo, non possiamo che consigliarvi la lettura del primo volume.

(Piccola nota finale: purtroppo al momento in Giappone sono usciti solo due volumi, quindi non aspettatevi una cadenza di uscita serrata…ci sarà da attendere un po’)

Jumbo Max

In Jumbo Max, Tsutomu Takahashi ci racconta una storia molto diversa dalla precedente. Il protagonista è Tateo, un uomo di 50 anni che gestisce una farmacia e ha un piccolo problema…da quando è nato soffre di disfunzione erettile. Un giorno, grazie a un incontro fortuito, entra in possesso di alcune pillole che dovrebbero aiutarlo a risolvere il problema. Provandole, capisce che effettivamente funzionano e decide di ricrearle in laboratorio, per usarle ancora e permettere ad altre persone di ritrovare la felicità.

Con l’aiuto dell’uomo che gliele ha fatte conoscere per la prima volta e di una ricercatrice universitaria, Tateo inizia così a produrre le nuove pillole tenendo all’oscuro anche la sua famiglia. Ma gli effetti sono imprevedibili e la loro diffusione complica le cose, tirando in ballo anche la polizia, sempre più interessata a capire l’origine di questa nuova “droga del sesso”.

Tateo è un uomo dal cuore buono e anche la creazione illegale di questa medicina è per lui a scopo di bene, non di lucro. Ma le persone che lo circondano la pensano diversamente e, con il passare dei capitoli, la situazione sembra sempre più prossima a crollare, portando a conseguenze spiacevoli. Leggendo Jumbo Max sembra quasi di rivedere, in maniera diversa, alcuni elementi di Breaking Bad. Come Walter White, Tateo parte quasi per caso con l’idea di ricreare le pillole, ma, senza volerlo, si trova invischiato in qualcosa più grande di lui e che molto probabilmente non porterà a nulla di positivo.

In Italia sono usciti due volumi (8 in Giappone) e la storia si sta rivelando molto interessante. Se, per il pretesto iniziale, poteva sembrare una storia anche divertente, in realtà, con il passare dei capitoli, l’autore sembra puntare sempre più sul lato misterioso e investigativo, dando vita a un bel thriller. Siamo molto curiosi di vedere come proseguirà e cosa succederà al buon Tateo.



Tsutomu Takahashi è tornato con due serie promosse a pieni voti, molto diverse nell’approccio e nei temi trattati, ma che risultano entrambe affascinanti e appassionanti. Fateci sapere che ne pensate e continuate a seguirci su NerdPool.it!

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