Harry Potter e il calice di fuoco è sempre stato una parte fondamentale del franchise di Harry Potter, con il libro e il suo adattamento cinematografico che rappresentano entrambi un punto di svolta importante nella serie. Il quarto capitolo del franchise non solo ha cambiato la storia magica di Harry Potter da un racconto per bambini a una narrazione rivolta più ai giovani adulti, ma è stato anche l’ospite di alcuni eventi molto importanti che avrebbero avuto un significato fondamentale per la storia di Harry nel futuro. Tra questi, l’introduzione più formale, e fatale, del malvagio antagonista principale del mondo magico, Voldemort, nella sua vera forma risorta e l’emozionante ma insidioso Torneo Tremaghi che ha portato al ritorno del Signore Oscuro.
Il Torneo Tremaghi è stato il fulcro di questa quarta parte del franchise, in quanto Harry stesso è diventato uno dei quattro concorrenti che devono affrontare tre pericolose prove per cercare di vincere la preziosa Coppa Tremaghi. Il libro ha fatto un ottimo lavoro nel ritrarre ogni singola e straziante prova che il quattordicenne deve affrontare, e mentre le prime due prove sono state realizzate decentemente nell’adattamento cinematografico, la terza prova, il Labirinto, ha lasciato molto a desiderare, soprattutto per coloro che avevano letto il libro prima di vedere il film. Sebbene sia impossibile includere tutto ciò che è contenuto nelle pagine di Harry Potter e il calice di fuoco in un adattamento cinematografico, soprattutto se il film ha già una durata di quasi 160 minuti, le modifiche apportate dal film alla terza prova non hanno reso giustizia al Torneo Tremaghi e agli eventi finali che ne sono seguiti.
Che cos’è il Torneo Tremaghi e le sue prove?
Ogni cinque anni, dalla fine del 1200, le tre più grandi scuole europee di stregoneria, Hogwarts, Beauxbatons e Durmstrang, si riunivano e si sfidavano nel Torneo Tremaghi. Uno studente di ogni scuola veniva scelto come campione della propria scuola e avrebbe partecipato a tre prove che avrebbero messo alla prova la forza, l’intelligenza e le capacità di incantesimo di ogni partecipante; il vincitore avrebbe ricevuto la Coppa Tremaghi e avrebbe mantenuto questo onore fino al torneo successivo. Il Torneo Tremaghi fu creato come mezzo per creare cameratismo e un po’ di competizione amichevole tra le tre scuole, ognuna delle quali ospitava a turno l’evento, ma a causa del numero di morti che si verificavano durante questi tornei, alla fine fu cancellato intorno al 1792. Questo fino al quarto anno di Harry Potter a Hogwarts, nel 1994, quando il Torneo Tremaghi riprese, ma al prezzo di una tragedia che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.
Quando Hogwarts ospitò il primo Torneo Tremaghi, furono introdotte alcune nuove regole: i partecipanti dovevano avere almeno 17 anni ed essere scelti dall’imparziale Calice di Fuoco. I campioni scelti in questo ritorno del Torneo Tremaghi furono Fleur Delacour (Beauxbatons), Viktor Krum (Durmstrang), Cedric Diggory (Hogwarts) e, per uno strano scherzo, Harry Potter (Hogwarts). Sebbene questo nuovo torneo abbia cercato di applicare più regole per evitare un maggior numero di morti, le tre prove erano comunque strazianti per i partecipanti.
La prima prova prevedeva che ogni campione recuperasse un uovo d’oro da un nido di drago, mentre la seconda consisteva nell’immergersi nelle profondità del Lago Nero per riprendere dalle Sirene una persona speciale che era stata rubata ai campioni. La terza prova era il Labirinto, un labirinto fatto di siepi alte 6 metri e pieno di creature e altre diavolerie magiche che avevano lo scopo di ostacolare la capacità di ogni campione di raggiungere il centro del labirinto e reclamare l’ambita Coppa Tremaghi. Questo potrebbe sorprendere coloro che non hanno letto i libri, poiché la rappresentazione della terza prova nel film era molto diversa.
La terza prova del libro è molto più di un labirinto di arbusti magici
Nella versione cinematografica di Harry Potter e il Calice di Fuoco, il Labirinto Tremaghi vedeva i quattro concorrenti sfidarsi l’un l’altro per raggiungere il centro del labirinto, con l’unico ostacolo costituito dal labirinto stesso. Le siepi attaccavano tutti coloro che si trovavano all’interno delle sue pareti boscose, utilizzando rami e liane per intrappolare e rendere inabili i campioni. Sebbene la semplicità di questo labirinto possa essere stata abbastanza eccitante per alcuni spettatori, dato che le siepi erano strazianti di per sé, il Labirinto Tremaghi del libro, che si svolgeva nel Capitolo Trentuno, aveva molto più caos magico da offrire a chi cercava di raggiungere il centro del labirinto.
I campioni del Torneo Tremaghi sono stati sottoposti a molti più tranelli di quelli che il film ha deciso di mostrare, tra cui un Molliccio travestito da Dissennatore che è apparso davanti a Harry. Viktor Krum, che era sotto l’influenza della Maledizione Imperius a causa di Barty Crouch Jr, attaccò Cedric con la Maledizione Cruciatus. A un certo punto, Harry si imbatte in una nebbia dorata che, come scoprirà presto, mette tutto sottosopra, aggiungendo un’ulteriore sfida alla già ardua avventura nel labirinto.
Incontrò anche una Sfinge che gli diede la possibilità di scegliere se prendere un percorso alternativo, ma più lungo, o rispondere all’indovinello per prendere la strada che lei stava bloccando; se avesse sbagliato l’indovinello, però, Harry sarebbe stato attaccato dalla bestia. Nonostante la sua potenziale condanna, Harry accettò e rispose al lungo indovinello con un’ultima frase che chiedeva: “Quale creatura non saresti disposto a baciare?”. Harry rispose correttamente con “ragno”, per poi combattere contro un ragno gigante insieme a Cedric e raggiungere la Coppa Tremaghi trasformata in una Passaporta che portò al ritorno del Signore Oscuro Voldemort e alla morte di Cedric Diggory.
Non è un segreto che i film di Harry Potter abbiano tagliato materiale presente nei libri e, sebbene in alcuni casi ci siano ragioni comprensibili per queste esclusioni, la terza prova del Torneo Tremaghi è una scena degna di nota che avrebbe dovuto rimanere fedele al libro. Il labirinto del film è stato anticlimatico come terza e ultima prova da superare per i suoi campioni, con maggiori sforzi ed enfasi dati ai primi due compiti, lasciando quello più importante semplicemente come una scena di transizione verso la conclusione del film, invece della penultima sfida che avrebbe dovuto essere. Il libro ha portato più sfide da affrontare per i suoi campioni, rendendo la terza prova molto più emozionante, e ha anche avvicinato Harry e Cedric, dando loro un motivo in più per prendere il trofeo insieme e rendendo la morte di Cedric molto più dolorosa, ma anche efficace dal punto di vista della narrazione.
Mentre nel film Harry e Cedric si sono aiutati a vicenda nei primi due compiti, nel terzo compito i due hanno agito con una dinamica più simile a quella dei rivali, nonostante Cedric abbia salvato Harry dall’attacco di Viktor e Harry abbia ricambiato il favore liberando Cedric da alcune radici aggressive proprio al centro del labirinto dopo una leggera esitazione. Nel libro, invece, è Harry a salvare Cedric non solo una volta, ma due.
Harry Potter e il calice di fuoco è il quarto libro, ma è stato il primo ad affrontare un cambiamento fondamentale nella storia raccontata. La morte di Cedric è stata il catalizzatore che ha cambiato il tono della storia di Harry Potter da un’avventura magica e divertente a una storia più seria che alla fine ha portato alla più grande guerra che il Mondo Magico abbia mai visto. Sebbene la scena sia stata comunque straziante nel film, avrebbe potuto colpire molto più duramente se avesse preso maggiormente spunto da quel capitolo del libro. Il fatto che la terza prova sia una passeggiata senza sfide, invece di includere tutti i mostruosi pericoli che Harry e gli altri campioni hanno dovuto affrontare, insieme al legame tra Harry e Cedric, ha diminuito notevolmente l’impatto della morte di quest’ultimo ed è stato un disservizio per il finale del film e per i fan che lo guardavano.
