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Il Fabbricante di Lacrime: recensione in anteprima del nuovo film Netflix

Sará da domani disponibile il film Il Fabbricante di lacrime, 2024 solo su Netflix, tratto dall’omonimo romanzo di Erin Doom, uno dei più importanti casi letterari degli ultimi tempi.

Fabbricante di lacrime, edito da Magazzini Salani, è stato infatti il libro più venduto in Italia nel 2022.

QUI trovate il trailer del film

Nel cast, accanto ai protagonisti Caterina Ferioli (Nica) e Simone Baldasseroni (Rigel), anche Nicky Passarella (Billie) e Alessandro Bedetti (Lionel).

SINOSSI

Tra le mura del Grave, l’orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si racconta da sempre una leggenda: quella del Fabbricante di Lacrime, un misterioso artigiano, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole. Il suo sogno più grande, sta per avverarsi: i coniugi Milligan hanno avviato le pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare.

Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune, la convivenza tra loro sembra impossibile… ma gentilezza e rabbia sono solo due diversi modi di combattere il dolore e saranno destinati a diventare l’una per l’altro proprio quel Fabbricante di Lacrime della leggenda.

Al Fabbricante non puoi mentire e loro dovranno trovare il coraggio di accettare quella forza che li attrae che si chiama amore.

Recensione

Il Film de Il Fabbricante di Lacrime sembra aver portato sullo schermo una diretta trasposizione delle pagine del romanzo. E, se avete letto (o volete farlo) la mia recensione del libro potete immaginare cosa penso anche del film.

Il Fabbricante di lacrime é brutto. É un film tremendamente brutto e tremendamente noioso. Un insieme di cliché, battute scontate e pessimi dialoghi, se cosí possiamo definire qualche parola buttata a caso qua e lá tra scene che non possiamo non aver giá visto, tra le quali si, anche un dramma sotto la pioggia.

Tra atmosfere alla Twilight, e una storia che non ha alcun senso Il Fabbricante di Lacrime non vale la pena del nostro tempo. Un ennesima conferma che, anche se un prodotto ha avuto successo non sempre é bene trasporlo come film o serie tv, lasciamo le cose brutte come stanno. Giá é inconcepibile come, il romanzo abbia potuto avere un tale successo, farne un film é stato un tremendo errore. Un errore, fatto anche malissimo.

Per fortuna molte delle scene totalmente inutili e soprattutto gli ultimi capitoli del libro sono stati omessi dalla storia rendendo la visione se non proprio piacevole, quantomeno corta e non troppo tediosa.

E voi lo guarderete? Fateci sapere poi cosa ne pensate!

"Il Fabbricante di Lacrime" delude gravemente come adattamento cinematografico, risultando brutto, noioso e intriso di cliché. L'incapacità di trasmettere una trama coerente e dialoghi convincenti riflette l'errore di base nel tentare di portare sullo schermo un romanzo di dubbia qualità. Fortunatamente, l'omissione di molte scene superflue e dei capitoli finali rende la visione meno tediosa, sebbene il risultato complessivo sia ancora deludente. In definitiva, questa trasposizione conferma che il successo letterario non garantisce il successo cinematografico e suggerisce che talvolta è meglio lasciare le opere mediocri in pace anziché tentare adattamenti che rischiano solo di deludere ulteriormente.

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