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James Gunn smentisce gli ultimi rumors sui casting del DCU

Le aspettative che si stanno creando attorno al nuovo universo DC capitanato da James Gunn e Peter Safran sono alle stelle. Una delle promesse più importanti, è quella che porterà su schermo tanti personaggi, dai più amati ai meno conosciuti. Ora che il cast di Superman: Legacy ha iniziato a prendere forma, stanno iniziando a girare diverse voci su possibili nuovi casting per altri supereroi. In una recente risposta su Threads, Gunn ha confermato che “non effettueremo mai dei casting senza le sceneggiature pronte”. Questo, probabilmente, per permettere loro di fare la migliore scelta e incarnare al meglio questi fantastici personaggi.

“Mi vengono fatte domande sui casting ogni giorno,” ha scritto Gunn. “Giusto una piccola informazione per capire se i rumors siano veri o meno: il 99% delle voci che girano sono false. Non effettueremo mai dei casting senza le sceneggiature pronte.”

Prossimi progetti del DCU

Il primo capitolo del DCU “Gods and Monsters”, includerà film come: Superman: Legacy, The Brave and The Bold, Supergirl: Woman of Tomorrow, Swamp Thing e The Authority. Faranno parte di esso anche serie in esclusiva HBO Max come: Waller, Booster Gold, Lanterns, Paradise Lost e la serie animata Creature Commandos.

“Se guardiamo l’MCU, ci sono veramente pochi eroi tradizionali” ha detto Gunn parlando dell’approccio del nuovo DCU. “Non c’è mai stato un supereroe con un’identità segreta prima dell’arrivo di Spider-Man. Il capitano è stato trasformato in un soldato anche se indossa una maschera. Iron Man ha rivelato la sua identità segreta alla fine del primo film perché non volevano occuparsi della questione. Ma ci sono più elementi di fantasia nel DCU perché abbiamo questi eroi più grandi con dei problemi, ad esempio, abbiamo Superman e Clark Kent. Per me sono due personaggi diversi e bisogna trovare un modo per gestirli nel modo più radicato possibile all’interno del DCU. Una delle cose che più amo della DC è che in un certo senso è mondo alternativo. Abbiamo Gotham City, Metropolis, Bludhaven, Star City e tutti questi luoghi in altre realtà che la rendono un po’ Westeros in un certo senso. Amo questa cosa e amo avere la possibilità di creare questi mondi, non stiamo solo mettendo supereroi sullo schermo e questo penso sia una delle chiavi di svolta”.

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