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Kill Your Boyfriend/Vimanarama – Recensione

Nella vasta produzione dello scrittore scozzese Grant Morrison figurano anche due brevi storie realizzate per Vertigo tra il 1995 e il 2005 con i disegni di Philip Bond. Due racconti che hanno per protagonisti una coppia di ragazzi, dalle atmosfere molto diverse ma con alcuni tratti comuni. Panini Comics ce li ha riproposti qualche settimana fa in un unico volume cartonato. Scopriamoli insieme…

Kill Your Boyfriend

Una ragazza conduce una vita tranquilla come tante ma dentro di sé prova una grande noia e rabbia verso la società. Ha un fidanzato noioso che non trova il coraggio di lasciare e si sente intrappolata in una scuola che non vuole frequentare. Una sera fugge di casa e incontra un ragazzo che vive da solo e sembra essere la manifestazione di tutti quei pensieri che lei ha paura di esprimere. I due inizieranno un tour estremo di violenza e distruzione che li vedrà compiere diversi atti criminali e incontrare altri compagni di viaggio.

Pur essendo un racconto molto breve, i due protagonisti di Kill Your Boyfriend sono emblematici di quella forte critica alla società e di un sentimento di ribellione che caratterizza diverse opere di Morrison. La coppia e gli altri personaggi sembrano un assaggio di quello che vedremo in The Invisibles, capolavoro psichedelico e folle che stava uscendo proprio in quegli anni. La storia è un crescendo di violenza che lascia poco spazio all’ottimismo e nella quale l’unico modo per cambiare le cose sembra essere infrangere le regole e sfogare i propri istinti.

Morrison sfrutta anche la tecnica della rottura della quarta parete per far sì che la protagonista si rivolga direttamente al lettore, manifestando così i suoi pensieri e rendendo evidente la sua vera indole, molto diversa da quello che le altre persone vedono all’esterno.

Vimanarama

Con Vimanarama, Morrison mette in scena una storia romantica, ma condita con l’elemento sci-fi e religioso. Ali viene da una famiglia tradizionalista pakistana che vive e lavora a Bradford. Il padre ha da tempo individuato la sua promessa sposa e quel giorno dovrà incontrarla, ma il ragazzo ha paura che si possa rivelare una delusione. Nel frattempo, un incidente nel negozio di famiglia apre una voragine nel pavimento che svela l’ingresso a una stanza dalla tecnologia e architettura sconosciute. Antichi demoni indiani si stanno risvegliando e starà ad Ali e alla sua promessa sposa Sofia cercare di sventare la minaccia, con l’aiuto di alcune bizzarre divinità.

Anche in questa storia l’elemento sociale è importante ed emerge nel raffigurare questa famiglia pakistana di umili origini che vive nella cittadina inglese. Le loro tradizioni sono forti, ma Ali vorrebbe superarle e decidere per il suo futuro in autonomia. Morrison tira in ballo divinità antiche, buone e cattive, che si affrontano e rappresentano una cultura lontana da quella occidentale, ma non per questo meno interessante. Ma, in fondo, l’amore resta il motore del racconto ed è l’ago della bilancia che permetterà di decretare l’esito positivo o negativo del conflitto in atto in tutto il pianeta.

Kill Your Boyfriend e Vimanarama sono due storie brevi che si leggono in poco tempo, ma che introducono alcuni temi cari a Morrison, che l’autore esplorerà meglio in altre opere. In particolare, la prima riesce a essere più d’impatto restando ancorata alla realtà e riuscendo in questo modo a colpire lo spettatore per la sua ferocia. La seconda, invece, tira in ballo argomenti ed elementi più complicati e oscuri che potrebbero risultare più “freddi” ma sempre interessanti. Se vi piace Grant Morrison ritroverete il suo marchio anche in queste storie e non resterete delusi.

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