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La felicità per principianti: la recensione della nuova commedia di Netflix

Dal 27 luglio è disponibile su Netflix una nuova commedia romantica americana, il suo titolo è La felicità per principianti, in lingua originale Happiness for beginners. Girato a Stamford nel Connecticut, il film è stato scritto e diretto da Vicky Wight. La storia si basa sull’omonimo romanzo del 2015 di Katherine Center, Happiness for beginners. La protagonista, Helen (Ellie Kemper), è una donna di 32 anni segnata dal recente divorzio. Nonostante la sua personalità prudente e abitudinaria, sente la necessità di trovare una nuova sé attraverso un’escursione estrema nella natura selvaggia. Così conosce i suoi compagni di viaggio, un gruppo variegato ed esilarante di escursionisti alquanto disastrosi. Tra le difficoltà determinate dal freddo, le interminabili camminate e gli infortuni, Helen capisce di provare dei sentimenti per Jake (Luke Grimes), il medico della compagnia nonché migliore amico di suo fratello. La felicità per principianti per tanti aspetti rappresenta la classica commedia romantica, caratterizzata dalla leggerezza e dall’ironia, ma oltre a ciò tenta anche un approccio più psicologico ai personaggi. Ecco la sinossi e il trailer del film:

Un anno dopo la fine del suo matrimonio, Helen si sente smarrita e ha bisogno di dare una svolta alla sua esistenza. Quando suo fratello minore la spinge ad iscriversi a un corso di sopravvivenza nella natura selvaggia, anche se poco convinta, decide di accettare

Ecco la recensione senza spoiler di La Felicità per principianti.

Romanticismo e avventura

Non possiamo che iniziare dicendo che questa commedia è assolutamente perfetta per un pubblico che desidera sognare ad occhi aperti, in linea con l’atmosfera leggera dell’estate. Si tratta di un film molto piacevole, che senza grandi pretese intrattiene in modo più che convincente nella sua ora e mezza abbondante di durata. Chiaramente al centro della trama troviamo l’amore. La protagonista desidera voltare pagina dopo la fine del suo matrimonio e, in modo abbastanza prevedibile, trova il compagno perfetto proprio durante l’avventura che ha deciso di intraprendere. Ciò che risulta maggiormente interessante, però, è il modo con cui viene raccontato il romanticismo. Infatti, non riscontriamo la retorica o i luoghi comuni che spesso segnano questo genere di commedia. Vicky Wight racconta la storia di Helen e Jake con estrema naturalezza, proponendo talvolta dei dialoghi davvero poetici.

Oltre all’amore, l’elemento complementare del film risulta proprio l’avventura. Guidati da un intransigente ma ignorato istruttore, i protagonisti si confrontano con una pericolosa escursione lontano dalla civiltà. Per diversi giorni, dormono in tenda, accendono il fuoco e fanno lunghe camminate, cercando di proteggersi dagli animali e dalle intemperie. Tutti loro sono spinti da ragioni più o meno profonde: ad esempio, Helen vuole ricovare sé stessa, mentre Jake vuole godere finché può delle esperienze che la vita offre. Tuttavia, non assistiamo ad un film adrenalinico o di tensione. Piuttosto, le peripezie del gruppo di escursionisti vengono raccontate con molta ironia, mettendo in luce soprattutto il lato comico di questa avventura. In tale senso, uno dei personaggi chiave è Hugh (Nico Santos), un uomo ormai maturo che ha voluto mettersi alla prova nonostante i suoi modi imbranati e il suo carattere macchiettistico.

Le location suggestive

L’ambientazione che ospita le imprese di Helen e dei suoi amici è davvero mozzafiato. I gruppo percorre un sentiero attraverso gli Appalachi, un famoso percorso escursionistico sulla costa orientale degli Stati Uniti. Molte inquadrature a volo d’uccello fanno risaltare il meraviglioso paesaggio naturale, un bosco incontaminato che costituisce una parte integrante del film. La storia si svolge in autunno e la fotografia valorizza i colori tendenti all’arancione degli natura. Sempre con il consueto tono ironico, La felicità per principianti pone anche l’attenzione sul tema ecologico. Più volte durante il film, l’istruttore sottolinea l’importanza di rispettare la natura, di sentirsi parte di essa, anche attraverso semplici gesti. Per questo motivo, ha quasi un’ossessione per l’idea di limitare l’impatto umano nei boschi e ricorda continuamente al gruppo di non lasciare rifiuti.

La riscoperta di sé

Come abbiamo già accennato, il viaggio di Helen non è solamente quello fisico in mezzo alla natura selvaggia, ma soprattutto quello interiore che la porta a concedersi una seconda chance. Rispetto al resto del gruppo ha qualche anno in più, a 32 anni sente tutte le pressioni sociali pesare sulle sue spalle. Questo taglio più psicologico emerge soprattutto nella parte finale del film. Potremmo dire che il motore della trama è proprio la necessità di superare i propri limiti e le proprie paure, uno degli espedienti più utilizzati ed efficaci in narrativa. Ad un certo punto, riemerge il passato traumatico della protagonista, che confida a Jake il senso di colpa che l’ha accompagnata dalla morte del fratello più piccolo. Dopo questo terribile incidente, ha preferito dedicarsi ad una vita monotona e senza rischi, legandosi incredibilmente al suo altro fratello Duncan (Alexander Koch).

In un contesto generalmente banale, La felicità per principianti trova uno spunto di originalità proprio nel rapporto tra Helen e Duncan. Non limitando la visone dell’amore soltanto al romanticismo, Vicky Wight mette in scena una bellissima dichiarazione di affetto tra fratello e sorella. Ma la protagonista interpretata da Ellie Kemper non è l’unica a nascondere delle verità dolorose. Anche Jake cela un segreto, che costituisce forse l’unico vero colpo di scena del film. Il pregio principale della storia sembra proprio essere il coraggio di rappresentare personaggi vulnerabili e fragili, senza cadere nel vittimismo o nella banalità.

La Felicità per principianti è ora disponibile su Netflix.

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"La Felicità per principianti" offre un intrattenimento autentico tra avventura e romanticismo, con una storia capace di far sorridere e sognare. Nonostante una trama generalmente prevedibile, il film non si limita ai cliché più classici delle commedie e approfondisce la psicologia dei protagonisti. Incorniciata dai suggestivi boschi degli Appalachi, l'avventura di Helen e dei suoi compagni evolve di pari passo con il loro percorso interiore, raccontando la riscoperta di sé con toni decisamente ironici.

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