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Lupin Parte 3: recensione senza spoiler in anteprima

Grazie a Netflix abbiamo avuto la possibilità di vedere i nuovi episodi della terza stagione di Lupin in anteprima ed è con grande piacere che vi annunciamo: Lupin è tornato! Omar Sy è pronto ad indossare di nuovo Jordan e mantello per interpretare il ladro gentiluomo.

Dimenticate il Lupin di Monkey Punch per tornare di nuovo nel mondo di questo moderno Robin Hood che fa di Parigi la sua Nottingham per sfoggiare le sue innate abilità nel furto e inganno. Dopo il successo della prima stagione divisa in due parti, il 5 ottobre usciranno i sette episodi che andranno a comporre la nuova stagione.

Dove eravamo rimasti

Prima di parlare dei nuovi episodi, però, è giusto fare un recap di quello che abbiamo visto nelle scorse stagioni. Dopo una prima parte più introduttiva sul personaggio che ci ha mostrato il carisma e le abilità di Lupin, nella seconda abbiamo visto mettere all’opera uno dei suoi più grandi piani. Un sassolino che Assane si è voluto togliere dalla scarpa, quello di incastrare Hubert Pellegrini per aver accusato e mandato in prigione il padre per un furto non commesso, il tutto in diretta nazionale.

Una volta diventato eroe del popolo per aver smascherato Pellegrini, ora è ricercato e dovrà pagare le conseguenze delle sue azioni, che avranno ripercussioni anche sul figlio e sull’ex moglie.

La nuova stagione 

Questa nuova parte inizia con il botto, abbiamo un primo episodio intenso con un grande colpo che avrà ripercussioni per tutta la stagione. La storia torna ad essere affascinante ma ancora un pelo prevedibile dato che alcune mosse di Assane si vedono arrivare molto prima ma, il tutto, è compensato con bei plot twist inaspettati che rendono la trama più fitta e avvincente. Tornano vecchi volti e vengono introdotti nuovi interessanti personaggi che fanno parte del passato tenebroso del protagonista.

Omar Sy nei panni di Lupin è un valore aggiunto alla serie che, grazie al suo fascino e carisma, arricchisce una storia già di per sé intrigante. Come tutte le cose, però, ha evidenti difetti. Ad esempio, come mai quando non è travestito nessuno riconosce il ladro più famoso della Francia in pieno centro a Parigi? Sono domande che non avranno risposta negli episodi se non attraverso situazioni poco realiste. Un’altra “falla” sono gli avvenimenti troppo fortuiti di alcuni piani di Assane. Sono dettagli, questi, su cui si può chiudere un occhio per vedere il quadro generale di una serie che in fin dei conti intrattiene.

Il coraggio di serie come Lupin

Lupin, fin dal principio, si è dimostrata essere una serie coraggiosa che ha dato vita ad un nuovo personaggio ispirato ad un classico del passato conosciuto in tutto il mondo grazie, anche, alla serie anime. Come tutte le rivisitazioni, il rischio di non essere apprezzato dal pubblico era molto alto ma, con la possibilità di un flop dietro l’angolo, questo non ha mai fermato i produttori.

Lupin è una di quelle serie di cui abbiamo bisogno, soprattutto in Europa, dove abbiamo tanti personaggi  e classici letterari che possiamo approfondire, riscoprire o modernizzare per il grande pubblico. Sarebbe bello se Netflix puntasse su più serie che vadano a scavare nei meandri della letteratura europea per renderle internazionali.

Dunque, la terza parte di Lupin sarà disponibile in tutto il mondo il 5 ottobre. Voi la vedrete? Cosa ne pensate del successo della serie? Come sempre, grazie della lettura e seguite Nerdpool.it per rimanere aggiornati!

Lupin torna ad essere affascinante, ancora un pelo prevedibile ma che compensa con bei plot twist inaspettati che rendono la trama più fitta e avvincente. Omar Sy nei panni di Lupin è un valore aggiunto alla serie che, grazie al suo fascino e carisma, arricchisce una storia già di per sé intrigante. Come tutte le cose, però, ha evidenti difetti come la fortuna esagerata di Assane e gli abitanti di Parigi veramente poco attenti.

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Lupin torna ad essere affascinante, ancora un pelo prevedibile ma che compensa con bei plot twist inaspettati che rendono la trama più fitta e avvincente. Omar Sy nei panni di Lupin è un valore aggiunto alla serie che, grazie al suo fascino e carisma, arricchisce una storia già di per sé intrigante. Come tutte le cose, però, ha evidenti difetti come la fortuna esagerata di Assane e gli abitanti di Parigi veramente poco attenti.Lupin Parte 3: recensione senza spoiler in anteprima