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Martha is Dead: recensione dell’horror psicologico italiano

Martha is Dead è un gioco horror psicologico, secondo progetto dello studio LKA, lo sviluppatore responsabile di The Town of Light. Nel primo gioco rilasciato dall’azienda, era già chiaro che hanno un talento nel rappresentare in modo terrificante eventi reali o sentimenti pesanti che ognuno di noi può provare durante il corso della vita.

Questo è esattamente lo scopo di Martha is Dead, offrire ai giocatori un’esperienza pesante e straziante sul superamento del dolore, i problemi genitoriali e il vivere in un’epoca in cui il mondo e la società sono in guerra. Il gioco promette, inoltre, di approfondire la psicologia della protagonista e spetta al giocatore affrontare questo viaggio di angoscia e terrore.

La terrificante storia della Dama del Lago

Martha is Dead inizia con la protagonista, Giulia, ancora piccola curata dalla sua tata, mentre sta per addormentarsi ascoltando una storia. Come tutti sanno, il miglior tipo di fiaba a cui raccontare ai bambini prima di andare a dormire è ovviamente… horror. La nostra affezionata tata inizia quindi a raccontarci la storia della Dama del Lago.

In questo racconto apprendiamo che la creatura mistica vive nelle vicinanze della casa della nostra protagonista e che spesso attacca le giovani donne innamorate. Si può intuire già dal modo estremamente macabro con cui il gioco presenta questo racconto a cosa si andrà incontro. Nelle pagine del libro abbiamo immagini non propriamente adatte ai bambini e che trasmettono già un’atmosfera di orrore.

Un altro elemento che viene utilizzato molto all’inizio sono le transizioni della camera nell’ambiente circostante. Mentre la narrazione prosegue, in diversi momenti del gioco, la camera si concentrerà su elementi dello scenario come: bambole, dipinti, fotografie e persino pupazzi. Il titolo utilizza un gioco di marionette per raccontare gli eventi del passato di Giulia e Martha, sua sorella gemella. Questi segmenti sono realizzati in maniera eccellente, sostituendo i più classici flashback.

La morte di Marta

Dopo questa introduzione al racconto della Dama del Lago, la storia salta al presente, l’anno è il 1944. Il titolo è ambientato nel pieno della Seconda Guerra Mondiale. Il gioco rappresenta in diversi modi le conseguenze di questo conflitto sia nell’ambientazione che in un giornale locale, un elemento a cui abbiamo accesso durante i vari capitoli del gioco. Prendiamo quindi il controllo di Giulia, mentre fotografa il lago; tuttavia, vede un corpo che galleggia nell’acqua.

La protagonista decide di correre sul posto e cercare di portare in salvo l’annegato. Viene rivelato poco dopo che la ragazza senza vita è in realtà sua sorella gemella, Martha. Dopodiché, abbiamo il primo colpo di scena del titolo e la narrazione inizia sul serio. L’obiettivo principale di Giulia è scoprire cosa è successo a Martha, affrontando le conseguenze psicologiche di questo evento e la reazione delle persone intorno a lei. In un momento di incomprensione, Giulia viene scambiata dai genitori per Martha e assume l’identità della sua gemella.

Da questo momento in poi, Martha is Dead inizia una discesa in una sorta di orrore fiabesco, attingendo alle ansie del tempo di guerra e i modi in cui il conflitto si è insinuato nelle società e nelle famiglie per eroderli dall’interno.

Martha is Dead
Martha è morta?

Cosa è veramente reale?

Uno degli aspetti più interessanti di Martha is Dead è l’interrogarsi sulla realtà in cui si trova Giulia. Perché in molti momenti della narrazione, soprattutto quelli che coinvolgono molta violenza grafica, non è chiaro quali eventi siano reali o se siano solo nella mente della protagonista.

Questo elemento rende la narrazione intrigante e, allo stesso tempo, terrificante, in quanto il gioco sa sfruttare questo stratagemma in maniera egregia. Abbiamo alcuni segmenti nella storia, in cui pensiamo che un evento violento e sconvolgente sia solo nella mente di Giulia, quando, in realtà, non è così.

Tuttavia, questo elemento soggettivo in Martha is Dead non funziona in tutti i casi. Soprattutto alla fine del titolo, la storia finisce per essere “troncata” e lascia diversi punti in sospeso. Sebbene possa essere intenzionale, in modo che il giocatore interpreti gli eventi nel modo in cui crede, il gioco sviluppa determinate linee della storia senza abbastanza pezzi per consentire all’utente di assemblare i pezzi del puzzle per arrivare ad un’interpretazione per quanto più realistica possibile.

Un horror grafico e psicologico

Martha is Dead fa un ottimo lavoro scavando in profondità nella mente della protagonista. Questo avviene attraverso una narrazione del personaggio che avviene ogni volta che interagiamo con gli oggetti e anche durante alcuni dialoghi occasionali. Pertanto, per la maggior parte del viaggio, avremo presenti solo Giulia e i suoi pensieri oscuri, una situazione che porterà il giocatore ad affrontare il trauma della protagonista. Questo elemento è rappresentato da allucinazioni folli e macabre con cui noi in prima persona dobbiamo fare i conti durante il gioco. Passo dopo passo veniamo portati all’apice della follia di Giulia, fino al momento in cui non è più chiaro cosa sia reale.

La pace in tempo di guerra

Un altro elemento fortemente presente in Martha is Dead è la fotografia. Questo è l’hobby preferito della protagonista e avremo diversi segmenti in cui sarà necessario fotografare oggetti e persino persone nello scenario. Il titolo fa un buon lavoro nel rappresentare fedelmente il funzionamento di una fotocamera di quell’epoca, tuttavia si prende alcune libertà creative a favore del gameplay.

Dopo aver scattato le fotografie, dovranno essere sviluppate. La protagonista ha una stanza buia nel seminterrato di casa, dove svolge questo lavoro.

Obiettivi multipli in mezzo al terrore

Martha is Dead presenta diversi obiettivi secondari in tutti i capitoli. Questo aspetto è davvero sorprendente in quanto, solitamente, i titoli horror sono incentrati sulla narrativa con un percorso più lineare da seguire. Tuttavia, qui abbiamo diverse piccole missioni da portare a termine, che sebbene siano limitate da alcuni muri invisibili, garantiscono una buona libertà di esplorazione. Inoltre, questi segmenti opzionali servono ad espandere ulteriormente la narrazione, rendendo la storia più ricca.

Grafica e colonna sonora

Martha is Dead offre una buona grafica, ma ha una certa incoerenza. Quando esploriamo luoghi aperti e notturni, che siano i boschi, il lago o anche alcuni luoghi presenti nelle allucinazioni di Giulia, tutto è rappresentato in modo bello e, allo stesso tempo, oscuro. Abbiamo anche una nebbia sempre presente, che ricorda l’acclamato Silent Hill.

Tuttavia, il titolo lascia a desiderare durante gli scenari diurni. Durante questi segmenti di gioco, ci sono evidenti problemi di ritardo di rendering, molto fastidiosi soprattutto in luoghi chiusi. È comune, quando si cammina per la casa della protagonista, che pareti, porte e persino l’illuminazione di una finestra appaiano semplicemente sfocate e dopo 5 secondi vengono caricate completamente. Questo problema non si è verificato in ambienti aperti, cosa che sembra molto strana, in quanto la foresta risulta essere ricca di dettagli. Fortunatamente, ad eccezione della casa di Giulia, le altre location del gioco offrono un aspetto straordinariamente bello, come previsto.

Per quanto riguarda la colonna sonora, Martha is Dead riesce a tenere immerso il giocatore utilizzando brani malinconici e brani classici italiani ri-arrangiati. Il clou sono le canzoni Ave Maria di Schubert e Bella Ciao. Il suono ambientale è anche un altro elemento di spicco; nelle parti più intense di gamplay, tutto il peso di un’azione viene trasmesso attraverso l’atmosfera e i suoni della colonna sonora.

Conclusioni

Martha is Dead presenta un viaggio terrificante e pesante, dimostrando quanto possa essere traumatica e disperata la sensazione di dolore. Inoltre, il titolo fa un buon lavoro nel presentare al giocatore momenti davvero terrificanti e tesi. La storia riesce a rimanere interessante e misteriosa per la maggior parte del tempo, tuttavia, potrebbe per alcuni giocatori lasciare l’amaro in bocca. Il gameplay del titolo riesce a rimanere stabile per tutta la campagna, anche se presenta qualche problema qua e là, in virtù della produzione non AAA del titolo.

Martha is Dead è un gioco consigliato a tutti gli appassionati di horror psicologico. I fan del precedente progetto di LKA, The Town of Light, apprezzeranno sicuramente questa nuova narrazione e noteranno le chiare evoluzioni rispetto al progetto precedente.

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Martha Is Dead è un memorabile videogioco horror e psicologico ambientato nell'era della seconda guerra mondiale in Toscana. Il titolo offre una grafica straordinaria, un ottimo sound design e un'atmosfera tesa abbinata a una narrazione abbastanza complessa e mai scontata. Consigliato per tutti i giocatori che hanno amato il progetto precedente, The Town of Light, e anche per tutti i fan dell'horror.Martha is Dead: recensione dell'horror psicologico italiano