La nuova stagione di Mashle: Magic and Muscles è cominciata ed è tempo per Mash Burnedead di continuare la sua corsa per diventare il nuovo Visionario Divino, ma anche con la sua forza selvaggia, l’eroe non avrà una strada facile da percorrere. La prima stagione dell’eccentrico adattamento anime ha preso spunto dall’idea di inserire un personaggio in stile “One-Punch Man” in un’ambientazione simile alle sacre sale di Hogwarts e ha riscosso un notevole successo. A poche ore dall’uscita del primo episodio della seconda stagione, l’anime ha pubblicato una nuova opening per inaugurare un nuovo arco narrativo.
Nonostante sia arrivato sulle pagine di Weekly Shonen Jump nel 2020 dal creatore Hajime Komoto, Mashle non ha avuto una vita eccezionalmente lunga. Il manga ha concluso la storia di Mash nel 2023, mettendo la parola fine alle avventure di Mash. Detto questo, i fan dell’anime non sanno con certezza quante altre stagioni abbiano davanti a sé, ma sembra improbabile che la seconda stagione sia l’ultima.
Il ritorno di Mashle
La sigla di apertura della seconda stagione è eseguita dal gruppo musicale Creepy Nuts e si intitola “Bling-Bang-Bang-Born”. Come l’anime stesso, la sigla di apertura mette in risalto non solo Mash e la sua nuova banda di amici, ma anche il suo amore per i bignè, di cui si ciba abitualmente quando non cerca di raggiungere i suoi obiettivi.
Se non avete avuto l’opportunità di vedere la prima stagione di Mashle: Magic And Muscles, è attualmente disponibile in streaming su Crunchyroll. Ecco come il servizio di streaming descrive l’avventura che segue Mash Burnedead: “Questo è un mondo di magia dove la magia è usata per tutto. Ma nel profondo della foresta esiste un giovane uomo che passa il suo tempo ad allenarsi e ad ingrassare. Non può usare la magia, ma gode di una vita tranquilla con suo padre. Ma un giorno la sua vita è messa in pericolo! Riuscirà il suo corpo muscoloso a proteggerlo dagli utenti della magia che lo vogliono catturare? Muscoli potentemente allenati schiacciano la magia all’inizio di questa anomala fantasia magica!”.
