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Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo stagione uno – Recensione (con spoiler)

Mercoledì 31 gennaio è arrivato su Disney+ l’episodio conclusivo della prima stagione di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo, adattamento del primo libro della saga scritta da Rick Riordan, Percy Jackson e il ladro di fulmini.

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo racconta la fantastica storia di un moderno semidio dell’età di 12 anni, Percy Jackson, che sta iniziando ad accettare i suoi nuovi poteri divini quando il dio del cielo, Zeus, lo accusa di aver rubato la sua folgore. Con l’aiuto dei suoi amici Grover e Annabeth, Percy deve intraprendere l’avventura di una vita per ritrovarla e riportare l’ordine nell’Olimpo.

Il finale della prima stagione di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo è fortunatamente un solido esempio di successo per una trasposizione, portando a termine il conflitto con emozionanti battaglie finali e grandi rivelazioni, il tutto preparando i nostri piccoli semi-dei per una potenziale seconda stagione.

Con “La profezia si avvera”, cioè l’ultimo episodio, si chiude la storia de Il Ladro di Fulmini. Adam “Edge” Copeland continua a essere grande nel ruolo di Ares, e il suo scontro finale con Percy è esattamente come me lo immaginavo leggendo il libro. La loro scena di lotta è forse il momento migliore dell’episodio, una dimostrazione divertente ed efficace di quanto Ares e Percy siano forti in modi diversi. Il lavoro della telecamera è dinamico ed emozionante, e la coreografia crea una magnifica dinamica per quello che è evidentemente un combattimento non alla pari.

Percy combatte anche contro Luke più di una volta nel finale, e l’azione è ben realizzata anche in quei momenti. Luke è il personaggio che ha avuto più tempo sullo schermo fino ad oggi (trio di protagonisti a parte) ed è una delle parti più interessanti del finale. Nel corso dell’episodio, vengono mostrati dei flashback del periodo trascorso da Percy al campo, dove Luke insegna al giovane mezzosangue come combattere con la spada. La serie non ha fatto un gran lavoro nel mostrare quanto tempo abbia passato Percy al Campo Mezzosangue prima di imbarcarsi nell’impresa, e i flashback sono più che benvenuti, poiché offrono la possibilità di vedere la relazione tra Percy e Luke crescere nel passato e crollare nel presente. I flashback sollevano alcune delle questioni filosofiche più interessanti presentate dalla serie, spiegando le regole del combattimento e della divinità e perché i semidei devono “agire” sempre con molta attenzione. Tutto ciò prefigura e conduce alla grande rivelazione del finale: Luke ha sempre lavorato per Crono e vuole che Percy si unisca a lui. Anche se riusciamo a vedere la loro amicizia svilupparsi solo in questo episodio, la cosa, per fortuna, risulta comunque autentica e naturale.

Nell’episodio 8 Percy arriva finalmente nell’Olimpo e, sebbene sia emozionante vedere il regno degli dei realizzato sullo schermo, non è visivamente impressionante come l’Oltretomba. L’architettura dell’Antica Grecia è stata senza dubbio un compito più difficile da rendere rispetto al desolato mondo sotterraneo, ma è comunque deludente rispetto a come viene descritta nei libri. In un grande episodio di “prime volte”, Percy incontra Zeus e Poseidone, l’interpretazione del re degli dei, il compianto Lance Reddick, è ovviamente ben eseguita da parte sua, ma la conversazione tra lui e Percy risulta un pò goffa. Le cose cambiano in meglio, però, quando arriva Poseidone. La prima conversazione di Percy con il padre è molto emozionante e coinvolgente.

La serie in generale si è comportata molto bene, restando fedele il più possibile al materiale di partenza e, in alcuni casi, approfondendolo. Il ritmo di tutti gli otto episodi è molto serrato e si districa anche molto bene tra introduzione del contesto, caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della trama. Unico appunto che avevo già fatto nella recensione dei primi due episodi e che purtroppo devo rifare è che tutti gli episodi non vanno mai oltre i 35/40 minuti, io avrei usato 5/10 minuti in più per episodio in modo da poter enfatizzare di più momenti che cosi invece si vanno a perdere un pò nel ritmo serratissimo della serie.

Per tirare un pò le somme, con “La profezia si avvera” si conclude in modo epico la prima stagione di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo. Scene di combattimento stellari e rivelazioni solide mettono in ombra i pochi momenti deludenti, e il rapporto tra Percy e Luke è un punto di forza. Le trame si concludono in modo pulito, preparando il terreno per una potenziale seconda stagione.

La prima stagione di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo chiude in modo epico la storia de Il Ladro di Fulmini e prepara il terreno per una potenziale seconda stagione.

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