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Percy Jackson: Qual’è la vera motivazione di Ade?

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Finora, l’intera storia di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo su Disney+ mostrava una missione nell’Oltretomba, per recuperare (presumibilmente) la folgore di Zeus rubato da Ade. Tuttavia, l’episodio 7 ha rivelato che c’è molto di più nella storia.

Molti media basati sulla mitologia greca fanno di Ade il cattivo della storia: Hercules della Disney, Dark Olympus di Katee Robert e persino il film Percy Jackson e il ladro di fulmini sono tutti colpevoli di questo.

L’elmo di Ade e le sue vere motivazioni

Sebbene Ade fosse il principale sospettato del furto della folgore di Zeus, l’episodio 7 ha rivelato che non è così. Infatti, fino a quando non è venuto a sapere della possibilità di una guerra con Crono e che la folgore poteva servirgli per proteggersi da questa minaccia, Ade non aveva alcun interesse per la folgore.

Tuttavia, voleva qualcos’altro da Percy: il suo Elmo delle Tenebre, che credeva fosse stato rubato dal giovane semidio insieme al fulmine di Zeus. Il pubblico sa che Percy è innocente per aver rubato entrambi i simboli del potere, ma Ade no.

Pertanto, salvare Sally Jackson dalla morte non era una merce di scambio che Ade poteva usare come leva quando si trattava della folgore. Si trattava di offrire a Percy uno scambio: se avesse rinunciato all’Elmo delle Tenebre, Ade avrebbe riportato indietro Sally da quella che sarebbe stata la sua morte.

Percy, non avendo l’Elmo, capì che dietro l’intero complotto c’era Crono, che lavorava con Ares e (all’insaputa dei semidei, che pensano ancora che Clarisse sia la traditrice) Luke per orchestrare l’ascesa al potere del Titano. Percy disse ad Ade che gli avrebbe restituito l’elmo e che, in cambio, Ade avrebbe dovuto rimandare in vita Sally.

Perché Percy combatte contro Ares?

Quando Percy e Grover tornano dall’Oltretomba, si ritrovano su una spiaggia e sembrano prepararsi a combattere contro Ares, che si avvicina minacciosamente. Questo è un momento importante de Il ladro di fulmini, finalmente realizzato sullo schermo.

Con la rivelazione della vera motivazione di Ade, il suo Elmo delle Tenebre, Percy sa che il suo vero nemico è Ares. Per questo, se i libri sono indicativi, si prepara a combattere il dio della guerra in quel momento.

Anche se l’idea di un dodicenne che affronta il dio della guerra (da solo o con l’aiuto di Grover e Annabeth, anche solo come supporto morale, se non altro) può sembrare un esito scontato, i romanzi di Percy Jackson dimostrano che quando Percy combatte per qualcuno che ama, nulla al mondo ha importanza.

Se non altro, l’immagine della sequenza di Underworld dell’episodio che evoca l’iconica scena de Il marchio di Atena (il terzo libro della serie di sequel degli Eroi dell’Olimpo) in cui Percy salta nel Tartaro con Annabeth, invece di lasciarla cadere da sola, lo ricorda ai fan dei libri.

La Maledizione del Titano rivela ufficialmente che il difetto fatale di Percy è l’immensa lealtà, tanto da rischiare tutto per coloro che ama. A parte forse Annabeth (e questo è un forte forse), non c’è nessuno che Percy ami più di sua madre. Quindi, se combattere il vero dio della guerra è ciò che può riportarla indietro, Percy è pronto.

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