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Poison Ivy: Circolo Virtuoso – Recensione

G. Willow Wilson ai testi e Marcio Takara ai disegni ci portano lungo le strade degli Stati Uniti in compagnia di una Ivy solitaria e pensierosa, cupamente assorbita dai suoi propositi di vendetta nel nuovo volume brossurato edito da Panini Comics, Poison Ivy: Circolo Virtuoso.

  • Autori: Marcio Takara, G. Willow Wilson
  • Data di uscita: 20 lug 2023
  • Tipo prodotto: Fumetti
  • Pagine: 160
  • Formato: 17X26
  • Contiene: Poison Ivy (2022) #1/6
  • Rilegatura: Brossurato
  • Interni: Colori
  • Prezzo: € 17.00

Pamela Isley è stata molte cose nella vita: una scenziata, un’attivista, ovviamente la supercriminale nota come Poison Ivy, ma anche un essere semidivino dotatao di poteri incredibili. Poteri che ora sta perdendo sempre di più, mentre il suo corpo si sta lentamente riassestando dopo essere stato tutt’uno con il verde. Lasciandosi Gotham alle spalle, Ivy intraprende un lungo viaggio mentre mette a fuoco il suo prossimo, terribile scopo: l’estinzione dell’umanità.

Considerazioni

E’ molto bello il modo in cui Wilson scrive Ivy, in questo volume ci sono molti retroscena che rende facili da seguire. L’intero team realizza un volume avvincente che dà vita a un personaggio difficile. Le azioni di Ivy sono malvagie e imperdonabili, ma Wilson la scrive con sfumature tali che i lettori possono comunque empatizzare con lei in più di un momento. Inoltre, Wilson scrive un’Ivy consapevole: sa di essere malvagia, ma nonostante tutto questo, Ivy continua a credere che le sue scelte siano per il bene comune.

Takara mette sulle tavole una storia horror magistralmente disegnata. L’arma scelta da Ivy per annientare l’umanità sono i funghi parassiti che provocano euforia poco prima di uccidere, facendo crescere rapidamente i funghi dai cadaveri dei malcapitati. Ivy dice che questa è una morte che non comporta sofferenza, e forse lo è anche, ma di certo sembra dolorosa e i disegni fanno trasparire in pieno questo dolore. Prima che i corpi delle vittime di Ivy inizino a decomporsi, diventano amalgami dall’aspetto orribile, appena riconoscibili come esseri umani. È un’ottima rappresentazione visiva di come Ivy stessa stia perdendo la sua umanità.

I colori sono un’eccellente aggiunta all’arte di Takara, ogni pagina è piena di colori vividi, che si adattano perfettamente all’atmosfera. Un esempio è quando Ivy ricorda la sua ultima conversazione con Harley, i colori sono soffusi e tenui e danno alla scena una sensazione onirica, da amore passato. Non ne parlo spesso nelle recensioni ma in questo volume i baloon sono una parte integrante di questa storia, quelli che contengono la narrazione di Ivy sono rappresentati come pezzi di carta a righe strappati da un quaderno e le parole stesse sembrano scritte a mano, come se fossero pezzi di una lettera che Ivy ha scritto per lasciarsi la sua vecchia vita alle spalle. Si tratta di un dettaglio visivo intelligente, che si aggiunge alla narrazione.

Poison Ivy: Circolo Virtuoso è un debutto straordinario per una serie solista ben meritata per un personaggio che non ha avuto la possibilità di essere protagonista di una serie da molto tempo.

E' molto bello il modo in cui Wilson scrive Ivy, in questo volume ci sono molti retroscena che rende facili da seguire. L'intero team realizza un volume avvincente che dà vita a un personaggio difficile. Poison Ivy: Circolo Virtuoso è un debutto straordinario per una serie solista ben meritata per un personaggio che non ha avuto la possibilità di essere protagonista di una serie da molto tempo.

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