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Unleaving – Recensione di un mondo acrilico

Il mondo dei videogiochi indie è variegato come non mai, capace di dare nuova linfa vitale a generi che, col tempo, ci si era dimenticati come i roguelike o i metroidvania. Ci sono studi, o singole persone, che puntano a innovare, mentre altri si dedicano a storie complesse dal forte impatto emotivo. Infine, esistono giochi che diventano opere d’arte in movimento (il primo che viene in mente è Gris) come Unleaving, il primo gioco dello studio Orangutan Matter, di cui vi parleremo oggi nella nostra recensione.

Un mondo surreale

Unleaving ci porta in un mondo surreale, completamente diverso, simile al subconscio della persona protagonista. In questo luogo la persona cerca di risolvere i propri dubbi, le proprie paure, nel tentativo di trovare il proprio posto nel mondo. Un viaggio complesso, difficile, che tutti noi, in qualche modo, dobbiamo affrontare, prima o poi, nella nostra vita. Questo è stato ispirato da uno dei racconti di Gerard Manely Hopkins dal titolo Primavera e Autunno, in cui l’autore parla di come la caduta delle foglie sia metafora stessa delle fasi transitorie della vita. Non a caso, una foglia d’acero rossa, trasportata dal vento, farà la sua comparsa ogni qualvolta cambieremo locazione e passeremo alla fase successiva del nostro viaggio.

Arte acrilica

L’aspetto più importante di Unleaving è quello prettamente grafico. L’opera di Orangutan Matter è vera e propria arte in movimento, perché tutto è stato realizzato a mano. Ogni singolo frame è realizzato attraverso un disegno realizzato a matita o dipinto in tempere acriliche. Impossibile non restare estasiati dalla bellezza di questi disegni, molto spesso capiterà di fermarsi non solo per osservare l’ambiente circostante, ma anche per apprezzare ogni singolo particolare dell’arte che è la componente fondamentale di questo titolo.

Musica evocativa

L’arte non comprende solo il fenomenale lavoro grafico svolto, ma anche il comparto musicale. Arie ispirate e fortemente evocative donano ancora più vitalità a quanto vediamo sul nostro schermo, portando l’esperienza a un livello ancora più alto. Una musica immersiva, capace di trasportare verso luoghi inaspettati e in grado di far trasparire lo stato d’animo al giocatore in ogni singola istanza.

Precisione

Unleaving punta tantissimo sul lato artistico, ma questo non significa assolutamente che sia un gioco semplice. Puzzle e fasi di platforming sono incredibilmente precisi, così accurati che persino un singolo pixel è in grado di fare la differenza tra il successo e il fallimento. Inoltre, non tutti i puzzle sono intuitivi come spesso capita, ma richiedono di pensare fuori dagli schemi. Il gioco non dura moltissimo, è possibile finirlo in un’unica seduta di un paio d’ore per una blind run, ma questo è perfettamente in linea con altri prodotti del genere.

Unleaving è un gioco di emozioni, realizzato per emozionare il giocatore, mentre questi cerca insieme al protagonista la risposta alle domande che tutti noi dobbiamo farci nel corso della nostra vita.

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