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Wish: la recensione del film Disney

Con Wish, Disney ha nuovamente colpito nel segno e ci ha regalato un film d’animazione che celebra i suoi 100 anni e che racchiude, in poco più di un’ora e mezza, quello che la Casa di Topolino ha rappresentato dalla sua creazione.

È evidente come il centenario della Disney stia facendo del suo meglio per celebrare la più grande casa di produzione della storia del cinema. Il centenario doveva essere obbligatoriamente un anno di festeggiamenti e grandi gioie per i fan. Già con il cortometraggio dedicato su DisneyPlus, nel quale tutti i personaggi creati hanno preso vita, ci siamo commossi. Wish riesce, nello stesso modo, a trasportarci in quel magico mondo delle fiabe con il quale siamo cresciuti.

Wish: il potere dei desideri

Nessuno come la Disney è riuscita a far vivere la magia ai suoi spettatori. I sogni ed i desideri sono sempre stati al centro dei classici animati ed amati da grandi e piccini. Il potere dei desideri, è questo che Wish vuole sottolineare tramite l’avventura che vive Asha.

Come spiegato anche dai registi Fawn Veerasunthorn e Chris Buck, all’anteprima stampa del film, la loro volontà era quella di non nascondere i loro desideri, bensì cantarli ed urlarli, in modo che questi siano il motore portante della nostra vita. Quante volte, spegnendo le candeline al nostro compleanno, o magari vedendo una stella cadente, ci è stato detto “esprimi un desiderio, ma non dirlo a nessuno altrimenti non si realizzerà”.

Ecco Wish fa il contrario, i desideri ed i sogni, sono la forza portante di ciò che ci spinge ad andare avanti, a lottare per realizzarli, ed il film lo sottolinea più volte, mettendo al centro della pellicola proprio il rincorrere il proprio sogno.

La Disney si ritrova, sogni e magia al centro del film

Era troppo tempo che la Disney non ci regalava magia e sogni, facendoci ritrovare quella voglia di inseguirli e cercarli con tutte le nostre forze. Asha è la rappresentazione di tutti noi, sognatori, di quei grandi che si sentono ancora bambini con la voglia di sognare, anche ad occhi aperti.

Wish ci fa tornare bambini, dopo tanti anni che la Disney non riusciva a farlo, incentrando la storia sulla realizzazione dei propri desideri e sulla volontà e sull’impegno nel realizzarli. L’importanza di avere dei sogni, soprattutto nei bambini, i quali hanno sempre sogni da inseguire.

Questa volta l’amarcord, il ritorno al passato, è la grande forza di Wish che usa in modo intelligente i più grandi classici della sua storia, inserendoli perfettamente nel racconto. In molti, infatti, cosiderano l’ultima fatica della Disney un grande prequel, che serve a farci vedere alcune delle origin story dei personaggi che abbiamo conosciuto negli anni.

Cento anni di emozioni, Wish e le citazioni ai classici Disney

100 anni sono passati da quanto Walt Disney fondò quella che sarebbe diventata la più grande casa di produzione di film d’animazione del mondo. Wish celebra in modo eccellente quello che la Disney rappresenta e quello che ha rappresentato per molte persone.

Nonostante questa magia si fosse persa negli ultimi film, in Wish la ritroviamo in tutta la sua interezza. Grazie ad un tuffo nel passato che in qualche modo ci ha fatto ricordare il bello dei sogni e la necessità di inseguirli. Asha rappresenta un po’ tutti noi, e Sabino (che compirà 100 anni nel giorno della realizzazione dei desideri da parte di Re Magnifico), può rappresentare la Disney stessa.

Infatti il sogno di questo personaggio è quello di ispirare le persone a realizzare qualcosa di grande e di bello. I sogni sono al centro di Wish ed il villain, il Re Magnifico, ne ha il controllo assoluto, decidendo lui a chi realizzare il sogno di una vita. Le persone in questo modo, sottratte dei propri sogni, sono meno inclini a contrasti.

La città di Rosas è il palcoscenico di questa bellissima pellicola, nella quale Asha cercherà di contrastare il potere di Re Magnifico, anche grazie all’aiuto inaspettato di una stella cadente magica, Star.

Animazione: un mix tra innovazione e passato

Come detto Wish ci trasporta a Rosas, dov’è ambientata la storia di Asha. La realizzazione dei diversi design, degli abiti di alcuni dei personaggi, anche quelli secondari, ma soprattutto le tecniche usate per realizzare i paesaggi, sono ripresi da prodotti del passato.

Infatti, il mix tra animazione 2D, usata per esempio per la creazione di Biancaneve, e le più innovative tecniche di animazione, si sposa bene con l’intreccio dei molti personaggi dei più famosi film animati. Ormai lo abbiamo capito, Wish è un viaggio tra il passato ed il presente della Disney.

Per questo, oltre ad inserire molti riferimenti a personaggi dei classici animati, anche la tecnica mista di animazione usata ci riporta al passato. Un utilizzo ottimo per un viaggio nel tempo, un’alternanza perfetta tra passato e presente, durante la quale la Disney ci ricorda che durante gli anni è stata sempre (o quasi) protagonista dei film animati.

Concludendo

Molti, probabilmente, non ameranno questo film, anche per via dei molti preconcetti che ci sono da parecchi anni a questa parte sui film targati Disney. Vero, Wish, come del resto le ultime pellicole animate della Casa di Topolino, non ha una Principessa da salvare, ma Asha è forte e sognatrice, ed è un personaggio che può tranquillamente rappresentare tutti noi.

Con Wish la magia è tornata, l’ho sentita e mi ha intrattenuto. Molti contesteranno l’uso eccessivo di personaggi che ci riportano al passato, per far scattare quelle emozioni nello spettatore e per far scendere una lacrimuccia, un po’ come nel corto animato che trovate su DisneyPlus.

Questo è l’elemento che rende unico Wish, l’obiettivo principale del film era proprio quello di rendere omaggio alla Disney nell’anno del Centenario e ci sono riusciti alla perfezione, al netto di qualche piccolissmo difetto, sul quale si può tranquillamente passare sopra.

Insomma, se avete qualche dubbio su Wish, cancellatelo ed andate a vederlo, non ne rimarrete delusi. L’importante è dargli una chance, e se siete cresciuti con i classici film animati della Disney, lo amerete, come ho fatto io.

Mi raccomando non uscite immediatamente dalla sala, perché prima dei titoli di coda c’è una piccola scena post-credit, molto carina da guardare.

Voi che ne pensate? Vi è piaciuto Wish? Fatecelo sapere con un commento.

Emozionante e divertente, pieno di citazioni ai capolavoli Disney del passato, Wish è il modo della Casa delle Meraviglie per rendere omaggio ai suoi 100 anni, mettendo in scena un film che è la definitiva essenza dei sogni con i quali siamo cresciuti. Un mix tra classico ed innovazione, anche nella tecnica del disegno che appassionerà grandi e piccini.

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