back to top

“Vice – l’uomo nell’ombra” Scena post credit che vale il film

Abbiamo parlato già nella recensione di Vice – L’uomo nell’ombra della disamina tecnica e delle nostre impressioni relative alla pellicola.

Grande merito del film però lo si deve dare all’espediente ormai reso noto dai film della MCU: la scena post credit.

Vice – la scena post credit

Il film segue dipanamento di tutte le vicissitudini riguardante la vita di Dick Cheney (tra le altre cariche anche “secondo” di George W. Bush alla presidenza).

Finita la proiezione della pellicola con il cappotto già indossato ci si avvia alla porta d’uscita già convinti della riuscita del film.
Ma ecco che arriva la bomba che ci fa amare ancora di più Vice – L’uomo nell’ombra.

Durante il film viene spiegato come venne sfruttato durante la giacenza al potere di Cheney un gruppo di pensiero come tester del popolo.
Il gruppo era idealmente uno stralcio della popolazione statunitense rappresentato in tutte le sue sfaccettature. Una sorta di parlamento popolare.

Nella scena post credit nel gruppo non si discute più di posizioni sui decreti relativi ai conflitti bellici o della condizione economica.
Questa volta l’opinione richiesta dal rettore è sul film al quale abbiamo appena assistito.

Sovente delle sua posizione la personificazione del tipico repubblicano statunitense prende la parola.
Fiero indossatore della maglia della squadra del cuore di football dice che il film tratta l’opinione solo da parte dei democratici benpensanti.

Al che il rappresentante della fazione democratica prende parola dicendo che ovviamente il film è stato costruito su una documentazione verificata.

Inalberato il repubblicano alza le mani, non ingentilito nei modi tanto quanto nei mezzi delle sue esternazioni.

La rettrice del gruppo giratasi verso la macchina da presa dice: “Aiuto, fate qualcosa!”.

A lato la rappresentante della fazione giovane del paese ribatte:
“Non vedo l’ora di andare a vedere Fast and Furious“.

Conclusioni

Cosa bisogna dunque trarne da questa scenetta in chiusura al film?

La personale e contestabile opinione che mi sono fatto riguarda una sorta di richiamo alla presa di coscienza.
Sta succedendo qualcosa di losco. Azioni del quale noi siamo i primi a rispondere.
Dunque “Fate qualcosa!”, non rimaniamo passivi a farci soggiogare dagli eventi.

La critica che la scena svolge a 360° sulla popolazione statunitense e non, si rivolge a tutti.

Ad esponenti di opposte fazioni politiche che invece di litigare e passare al confronto fisico dovrebbero collaborare e risollevare la speranza.

Ai giovani invece si richiede una maggiore partecipazione alla vita vera, quella che conta, quella che ci si ripercuote addosso tutti i giorni. Non dobbiamo lasciarci abbindolare dalle permissioni finte di una vita agiata e fintamente libera. Sono tutti palliativi atti alla distrazione.

Lo scopo finale della scena post credit di Vice- L’uomo nell’ombra sembra essere proprio questo in fondo.
Un invito alla riflessione, alla presa di coscienza e alla costituzione di un fronte unico contro le ingiustizie politiche del quale siamo “schiavi” passivi da ormai troppo tempo.

CORRELATI